Dato che mi è tornata la fissa per One Piece, ho deciso di dedicargli una raccolta a parte con missing moments, au, ship e quel che mi passa per la testa.
Enjoy :D
Fanfiction partecipante al Christmas Lockdown, indetto dal Forum FairyPiece-Fanfiction&Images
Day 6: Sgabuzzino Prompt:Coperta Dedicata a: _Kalika_
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Nell'enorme villa che ospirava la famiglia Charlotte c'erano problemi di riscaldamento da sempre. Linlin di soldi ne aveva a bizzeffe, ma non aveva mai fatto riparare l'impianto di riscaldamento come si deve.
Quella sera l'impianto si era rotto di nuovo. L'elettricità funzionava ancora, così la donna aveva preso l'unica stufetta della villa e l'aveva tenuta per sé in camera, chiudendo a chiave la porta perché nessuno la disturbasse mentre dormiva.
Tradotto, i suoi figli sarebbero rimasti nel resto della casa al freddo, mentre la temperatura esterna scendeva sotto lo zero.
I dieci giovani si riunirono nel salotto. Molti erano avvolti in vestiti invernali più grandi di loro e tremavano comunque, altre saltellavano per stare caldi con il calore corporeo. Non cambiava la sostanza: si congelava, e quella stanza era ancora tra le più calde.
«Kata, che facciamo?» chiese Perospero al fratellino. Al contrario di lui, che prendeva più la vita come veniva, Katakuri era responsabile e ritenuto un fratello modello da tutti, nonostante avesse solo quindici anni*: se c'era qualcuno che poteva trovare una soluzione a quel problema, di certo quel qualcuno era lui.
«C'è ancora legna di fuori?» chiese a sua volta.
«Non c'è più nulla, in pratica. Non possiamo neanche andare a prenderla, c'è il coprifuoco» fu la risposta mesta del fratello.
«Okay.» disse soltanto Katakuri, meditando un momento sul da farsi. «Okay, allora... Riesci a recuperare divani, letti, qualcosa da mettere qua in sala? Se riusciamo ad accendere la stufa, possiamo dormire qui stanotte.»
«Dubito riuscirò a farli passare dalle porte, ma vedo cosa trovo. Tu che fai?»
«Guardo nello sgabuzzino se trovo carta, legna, qualunque cosa si possa usare per accendere il fuoco. E coperte, ovviamente, non è detto i piumini dei letti basteranno. Ah, ovviamente se non porti dei letti, cerca anche tu qualche coperta. Più sono, meglio è.»
Perospero annuì. Indicò alcuni fratelli, tra cui Daifuku, Oven e Opera, e chiese loro di andare con lui, lasciando nella stanza solo Katakuri, Cracker e Brulee.
«Okay, noi tre andiamo nello sgabuzzino a compiere la nostra parte della missione.» disse il più grande, intendendolo come un gioco più che come una missione per la sopravvivenza.
Lo sgabuzzino non era così piccolo come il nome poteva suggerire: era grande come una camera da letto ed era pieno di cianfrusaglie fino all'orlo. Persino camminare lì dentro era difficile: si rischiava di inciampare ad ogni passo.
