Xmas Lockdown: Camera da letto | Marines

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Fanfiction partecipante al Christmas Lockdown, indetto dal Forum FairyPiece-Fanfiction&Images

Day 2: Camera da letto
Prompt: Boxer
Dedicata a: _Kalika_

Day 2: Camera da lettoPrompt: BoxerDedicata a: _Kalika_

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Convivere con tre persone era difficile. Helmeppo aveva sostenuto questo nel momento stesso in cui Kobi gli aveva proposto di andare in un appartamento con altre due persone, così da pagare meno.

Era anche buona l'idea, ma non avevano contato che era il 2020 e che sarebbero rimasti bloccati lì con altre due persone per ventiquattr'ore al giorno. Prima Helmeppo e Kobi almeno dovevano andare in università, ora anche le lezioni erano sospese. I loro coinquilini, Smoker e Tashigi, lavoravano entrambi, ma ovviamente neanche loro potevano uscire ora.

Erano bloccati lì dentro. Non sarebbe neanche stato malissimo, visto che il biondo stava quasi sempre nella camera che condivideva con Kobi, ma quel giorno, che già si era svegliato con la luna storta, trovò pure un paio di boxer abbandonati per terra nel breve corridoio e perse le staffe.

Li prese e andò dritto nella camera di Smoker. Kobi ci aveva fatto subito amicizia, quindi sapeva avrebbe trovato lì anche lui.

«Di chi diavolo sono questi?!» sbottò appena entrò nella stanza, quasi sfondando la porta. I due, che stavano giocando a carte sul letto del più anziano, si girarono verso di lui.

«Che succede?» chiese Kobi perplesso.

«Qualcuno ha abbandonato questi boxer per terra in corridoio. Non sono miei, quindi chi è stato, di voi due?»

Smoker li osservò e disse: «Miei non sono, non sono neanche della mia misura.»

«Io non ho portato boxer in giro né oggi né domani sera, non possono essere dei miei.» rispose Kobi.

«Uno di voi sta mentendo. Tashigi è una donna, non sono suoi, devono per forza essere di qualcuno di voi.»

«Potresti star mentendo tu.» commentò Smoker. «E poi quei boxer sono proprio piccoli, andrebbero forse a Kobi o a te. O a Tashigi.»

«Vi pare sarei venuto qui se sapessi fossero miei?!»

«No, Smoker, non sono di Helmeppo, lui non metterebbe mai boxer grigi. Odia il grigio.» aggiunse Kobi. Appoggiò le carte sul letto ed esaminò l'oggetto.

«Come misura forse mi andrebbero bene, ma non ne sono sicuro. Non sono miei però, di questo ne sono sicuro.»

Helmeppo borbottò: «Se non sono di nessuno di noi, come ci sono finiti lì?»

«Mi avete chiamato?»

Tashigi entrò nella stanza, in pantaloncini e reggiseno sportivo. Se a Smoker desse fastidio avere come coinquilina una che andava in giro così, di certo non lo dava a vedere.

Poi gli occhi della ragazza andarono sui boxer che Helmeppo ancora teneva in mano e sorrise. «Oh, ecco dov'erano finiti!»

Glieli strappò quasi di mano ed esclamò: «Grazie mille, credevo di averli portati in bagno ma non li trovavo più.»

Diede un abbraccio piuttosto goffo al biondo e se ne andò subito dopo, incurante delle tre paia di occhi puntate contro.

Kobi guardò prima Helmeppo, poi Smoker, che non sembrava particolarmente turbato dall'accaduto.

«Tu... lo sapevi?» chiese, catturando l'attenzione anche del biondo.

«In effetti, sì, ma credo che se non se li fosse ripresi lei non mi avreste mai creduto.»

Guardò poi Helmeppo e disse: «Stiamo giocando a Rubamazzetto. Ti vuoi unire?»

Il biondo era ancora basito, ma la tensione che percepiva sull'appartamento pareva essersi spezzata con quel singolo episodio. Annuì lentamente, prendendo la sedia dalla scrivania e sedendosi accanto al letto con loro.

Forse quel lockdown sarebbe stato più fruttuoso del previsto.

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