6. Occhiali | Clan Donquijote

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Categoria: Missing moment
Ambientazione: Flashback di Law; Dressrosa

Doflamingo si svegliò dopo l'ennesimo sonnellino pomeridiano popolato di incubi. Prese un respiro profondo e si mise una mano sugli occhi, mentre con l'altra cercò sul tavolino accanto alla sdraio i suoi amati occhiali da sole.

Non li trovò.

Si tolse la mano dal volto e si girò a guardare il tavolino e attorno ad esso, ma dei suoi occhiali non v'era traccia.

Dov'erano andati a finire?

Non era in realtà un gran mistero, un paio di occhiali non poteva sparire del nulla: qualcuno doveva averli presi. Si sentiva però spoglio senza, quindi si alzò per andarli a cercare.

La prima persona che incontrò fu Trebol, che quando lo vide lanciò un gridolino. «Signorino! Ma che ci fa in giro senza occhiali?»

«Li sto cercando, mi sembra ovvio.» rispose Doflamingo, portandosi istintivamente una mano sul volto per sistemarsi gli occhiali. Sospirò quando toccò il vuoto e aggiunse: «Li hai magari visti?»

«Mhm, no. Magari li ha visti tuo fratello, però.»

«Hai magari visto lui?»

«Penso sia in terrazza a fumare.»

Doflamingo fece un semplice cenno e andò dove gli era stato indicato. Non incontrò nessun altro che potesse sobbalzare a vederlo in faccia finché non arrivò in terrazza, dove trovò Corazon appollaiato sulla ringhiera a fumare con il pellicciotto che andava come al solito a fuoco.

«Corazon, hai visto se qualcuno ha preso i miei occhiali?» chiese andandogli accanto e cercando di spegnere il piccolo incendio.

Il fratello si girò e Doflamingo si accorse che nemmeno lui indossava i suoi. «Dove sono i tuoi, di occhiali?»

Il fratello prese un foglietto da sotto la pelliccia nera e una penna, con cui scrisse "spariti".

«Con due paia di occhiali scomparsi si restringe il campo. Chi li ha secondo te?»

"Baby 5."

«Sì, è ciò che pensavo anche io. Vado a vedere.»

Fece retrofront e Corazon andò con lui. La ragazzina era dispettosa, non sarebbe stata una sorpresa sapere che aveva rubato i loro occhiali.

Ciò che però trovarono in camera di Baby 5 non fu ciò che i due si aspettavano.

La porta d'entrata era socchiusa, quindi poterono vedere ciò che stava succedendo.

In fondo alla stanza era stato posto uno specchio. Seduto contro il muro c'era Buffalo, che stava guardando i due ragazzini che erano davanti allo specchio.

Baby 5 e Trafalgar Law.

Doflamingo vide nel riflesso dov'erano i suoi occhiali: li stava indossando la bambina, mentre l'altro indossava quelli di Corazon.

«Mi donano?» chiese Baby 5 assumendo una posa da modella allo specchio.

«Sono abbastanza sicuro siano da donna, quindi ti stanno bene.» rispose Law abbassando gli occhiali di Corazon sul naso abbastanza da guardarla.

«Non vuol dire niente che siano da donna, al Signorino stanno bene!» esclamò la bambina.

«Con il suo pellicciotto e quelli ha un suo stile, sì.» concordò Law. Doflamingo non seppe se sentirsi offeso o farsi su una risata.

«Vai, Baby 5! L'Imitazione!» esclamò Buffalo.

Lei fece un sorriso abbastanza inquietante e disse cercando di imitare la voce dell'uomo: «Ora voi farete quel che vi dico!»

E piegò le dita come per attivare il suo potere. Buffalo scoppiò a ridere, mentre Law disse, trattenendo le risate e fingendosi un giudice: «Un'imitazione di tutto rispetto, signorina.»

Doflamingo si ritrovò a trattenere le risate. Guardò Corazon, che stava osservando tutto interessato, un sorriso sul volto.

«E a me questi occhiali come stanno?» chiese Law rimettendosi i suoi occhiali.

«Ti sono grandi!» esclamò Buffalo.

«Ovvio che sono grandi, sono per Corazon, mica per me!» ribatté Law.

«Ti stanno bene in realtà.» disse Baby 5 scrutandolo da dietro le lenti viola.

«Ora è il tuo turno, Law. Dai!» disse Buffalo chinandosi in avanti sulla sedia.

Il bambino annuì, poi incrociò le braccia e, semplicemente, rimase in silenzio.

Passò un minuto intero in cui quattro paia di occhi osservarono Law, che poi mimò il mettersi in bocca una sigaretta e accendersela. Poi incrociò di nuovo le braccia e rimase in silenzio.

«Non ci fai neanche una caduta?» chiese Baby 5.

Law, restando nel personaggio, prese un foglio dal tavolino e scrisse sopra "neanche per sogno".

Buffalo scoppiò a ridere e disse: «Mi dispiace Baby 5, ma la sua imitazione è perfetta!»

«Anche la mia lo era! Era più difficile, anche tu potresti fare Corazon restando solo in silenzio!» ribatté la bambina offesa.

Doflamingo guardò il fratello, che stava sorridendo divertito. Dopodiché aprirono teatralmente la porta, facendo balzare in piedi i tre bambini.

«Ecco qui i ladri di occhiali. Che state combinando?»

Sia Baby 5 che Law si tolsero gli occhiali a velocità fulminea e insieme a Buffalo dissero: «Niente.»

«Siete tre bugiardi, ma fingerò di non aver visto nulla se ridate indietro ciò che non vi appartiene.»

Gli occhiali tornarono subito ai loro proprietari. Corazon se ne andò subito, mentre l'uomo osservò i tre bambini, guardandoli finalmente dietro i suoi amati occhiali. «I miei occhiali ti donano davvero, Baby 5. E anche a te stanno bene quelli di Corazon.» disse a Baby 5 e poi a Law. Non commentò nulla sull'imitazione, anche se era evidente dal suo commento che aveva visto ogni cosa.

I due arrossirono mentre Buffalo stava in disparte per non attirare l'attenzione. L'uomo ghignò e uscì, chiudendosi la porta alle spalle.

Nonostante tutto, quello spettacolino gli aveva ridato il buonumore.

Nonostante tutto, quello spettacolino gli aveva ridato il buonumore

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Questo è uno dei racconti che mi sono divertita di più a scrivere... Non potete dirmi che non sia successo almeno una volta durante la permanenza di Law nel clan :')

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