Dato che mi è tornata la fissa per One Piece, ho deciso di dedicargli una raccolta a parte con missing moments, au, ship e quel che mi passa per la testa.
Enjoy :D
Questa fanfiction partecioa al Crack&Sfiga's Day 2021, indetto dal forum FairyPieceForum.
Preparatevi alle robe strane, le storie sono tre Enjoy
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Categoria:Missing Moment Ambientazione: Post Enies Lobby Rating: Giallo Dedicata a:_Kalika_
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Nami era di nuovo ad Enies Lobby. Si stava guardando intorno, senza riuscire ad individuare la sua avversaria da nessuna parte.
Doveva stare attenta al potere del suo frutto Bubble Bubble: se fosse stata toccata, per lei sarebbe stata la fine.
Califa arrivò alle sue spalle, così rapida grazie alle sei tecniche che la rossa non riuscì ad anticiparla. Le afferrò i polsi, stringendoli tanto da farle mollare il bastone. Nami strillò di dolore e cercò di divincolarsi, ma la donna era troppo forte.
Poi sentì qualcosa contro la base del collo e realizzò che erano labbra.
«Cosa...?» soffiò Nami ora confusa.
Non erano più ad Enies Lobby. Erano in una camera da letto e lì Nami venne lasciata andare.
Califa era ancora dietro di lei, ma ora era nuda. Totalmente nuda. Nami non riuscì a toglierle gli occhi di dosso: quella donna era sexy, anche troppo per il suo povero cervello, e semplicemente non riusciva a mangiarsela con gli occhi. Aveva tutte le curve nei punti giusti, per non parlare del suo arsenale.
Califa si avvicinò a lei e le prese le mani, invitandola a toccare. La rossa cercò di resistere, ma il suo desiderio nascosto di farlo e la forza della donna non le lasciarono alternative.
«Direi che possiamo divertirci un pochino prima che io debba catturarti, che dici?» mormorò la donna al suo orecchio prima di baciarla.
Che lei fosse maledetta, quella donna sapeva come baciare. Per un rapido istante, si chiese se per diventare membro del CP9 non bisognasse seguire anche un corso per flirtare e portarsi qualcuno a letto.
Nami finì sul letto ancora prima che se ne accorgesse e la bionda le strappò i vestiti di dosso come fosse carta velina, poi tornò a baciarla, le mani che scorrevano lungo il suo corpo.
«C'erano dei corsi di addestramento facoltativi per essere assunti nel CP9. Io li ho frequentati e credo anche tu li apprezzerai presto.»
Le dita della donna giocarono con le sue intimità espertamente, facendo gemere la rossa a qualunque tocco la bionda compiesse, che fosse dentro e fuori.
Raggiunse l'orgasmo e fu fantastico. Califa sembrava intenzionata a continuare, ma Nami iniziò a vederla sfocata e distante.
Dopodiché si svegliò sulla Thousand Sunny, nel bel mezzo della notte, con tutti che dormivano.
Ed era eccitata, il che sarebbe stato imbarazzante anche se il motivo non fosse stato il sogno erotico con una donna che aveva cercato di ucciderla.
Sgattaiolò in bagno per soddisfare le sue voglie rimaste e per nascondersi. Quel piccolo segreto non avrebbe mai dovuto scoprirlo nessuno.
