Dato che mi è tornata la fissa per One Piece, ho deciso di dedicargli una raccolta a parte con missing moments, au, ship e quel che mi passa per la testa.
Enjoy :D
Storia partecipante all'Halloweek indetto dal Forum FairyPiece
Day 4: La Sposa Cadavere Prompt: "La vista da qui mi toglie il fiato. Oh beh, se ce l'avessi" Dedicato a:_Kalika_ (Te li dedicherò tutti visto che tieni tu la raccolta da cui prendo i prompt :') )
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Era poco prima di cena e Brook era sulla coffa ad osservare il cielo.
Stava aspettando il tramonto. Era un'abitudine, quella di godersi il tramonto, che si era portato dietro dalla sua vita precedente, quando era anche carne e non solo ossa.
Era stato parecchio impegnato quei giorni e non aveva avuto il tempo di ritirarsi lassù come gli piaceva fare, ma ora era lì, ad osservare il cielo cosparso di nuvole.
Una mano comparve nel suo campo visivo. Apparteneva ad Usop, che si issò sulla coffa con uno sbuffo. «Ehi, Brook, Sanji dice che è pronta la cena.»
«Arriverò tra un momento...»
Usop lo osservò, poi si sedette accanto a lui e urlò: «Arriviamo tra poco!»
Guardò poi Brook, che però aveva il volto (il teschio) puntato verso l'orizzonte. Il sole aveva iniziato a svanire e tutte le nuvole, così come il cielo stesso, si erano tinte di un rosso rosato.
Sentì in lontananza la voce di Sanji, ma non registrò le parole. Le sue orbite erano rapite da ciò che aveva davanti.
«Sai, la vista da qui mi toglie il fiato. Oh beh, se ce l'avessi, almeno. Stasera però è davvero...»
«Davvero unica.» concluse Usop per lui. Brook si girò verso di lui e lo vide guardare rapito i colori del cielo, esattamente come aveva fatto lui. Sporgendosi oltre il bordo della coffa vide tutta la ciurma ammirare quello splendido tramonto e si ritrovò a sorridere, anche se essendo scheletro nessuno se ne sarebbe accorto.
Poi Usop scese, lasciandolo solo. Finché il sole non scomparve, Brook rimase lassù, poi decise di scendere e di andare a mangiare con gli altri.
Al suo posto, insieme ad un piatto di cibo dall'aria deliziosa, trovò un foglio a faccia in giù. Lo girò e rimase imbambolato.
Era un disegno di quel tramonto, fatto schizzato con delle matite colorate ma ben fedele a ciò che aveva visto lui stesso.
Se lo infilò in una tasca interna della giacca, sentendosi felice come non mai di essere parte di quella ciurma.
