Xmas Lockdown: Garage | ASL

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Fanfiction partecipante al Christmas Lockdown, indetto dal Forum FairyPiece-Fanfiction&Images

Day 7: Garage
Prompt: Cappello
Dedicata a: _Kalika_

Tra i tre fratellastri che vivevano in quella vecchia casa, Sabo era di certo il più responsabile

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Tra i tre fratellastri che vivevano in quella vecchia casa, Sabo era di certo il più responsabile. Anche Ace sapeva esserlo, ma come il loro fratellino Luffy anche lui odiava stare rinchiuso in casa. Essere in lockdown significava quindi che dei tre solo Sabo aveva ancora un barlume di lucidità.

Quel giorno fuori c'erano forse venti centimetri di neve, risultato di una nottata di nevicate più che intense. Stava ancora nevicando, osservò il biondo guardando fuori dalla finestra.

Si accorse poi che né Ace né Luffy erano in vista. Non era mai un buon segno quando quei due non erano in vista neanche in tempi normali.

Non erano in cortile a giocare a palle di neve, il che gli parve già un pessimo segno, quindi si spostò dalla finestra e si mise a cercare i fratelli.

Il primo posto in cui controllò fu la camera di Ace, che era però caotica come al solito e vuota. Il secondo fu quindi la camera di Luffy, sul cui letto trovò sia il cappello di paglia del fratellino, sia quello in stoffa arancione dell'altro.

Si prese dieci secondi netti per elaborare il tutto, poi si fiondò nel garage, prendendo il suo tubo da combattimento nel tragitto. Non che lo usasse in casa, di solito, era un'arma per le uscite (quella zona della città non era sicura quanto chiunque avrebbe voluto), ma sentiva gli sarebbe servito.

Luffy e Ace erano in garage, come si aspettava, e stavano montando le catene alla sua auto.

«Cosa diavolo state combinando?!» urlò Sabo entrando come una furia. I due, che non si erano cambiati i soliti abiti estivi e avevano aggiunto solo una giacca, dei guanti e una berretta, arretrarono di scatto.

«Uh, vediamo se le catene si riescono ancora a montare sulle tue ruote.» disse Ace, non pienamente convinto delle sue stesse parole.

«Non si può uscire, c'è il lockdown!» sbottò il biondo tenendo ben in vista il tubo.

«Ma che dici, mica volevamo uscire...» disse Luffy guardando altrove con l'aria di chi stava esplicitamente mentendo.

«Abbiamo un giardino, se volete toccare la neve. Non andrete alle Ripide dei Pirati solo perché volete fare le slitte, non vi lascio, per di più vestiti a quel modo! E poi te Ace non hai la patente, non puoi guidare la mia macchina!»

In realtà Ace doveva fare il secondo esame pratico: nel primo si era addormentato sul volante, rischiando un incidente nel bel mezzo della città. Il foglio rosa valeva ancora, ma doveva esserci Garp con lui per andare in giro e il vecchiaccio non abitava con loro.

«Sono capace di guidare, e comunque sì, andremo alle Ripide dei Pirati a fare le slitte e tu non ci puoi fermare!» disse Ace convinto.

Sabo li guardò di sottecchi entrambi e strinse la presa sul tubo. «Scommettiamo?»

Luffy fu messo fuori gioco subito: un singolo colpo in testa e cadde a terra privo di sensi, permettendo al biondo di concentrarsi solo sul suo fratellone, più combattivo e bravo quanto lui a fare a botte.

Fu in realtà uno scontro breve. Ace lo prese a pugni, Sabo li schivò con agilità e gli scivolò alle spalle, poi gli abbassò la berretta per coprirgli gli occhi, si spostò di lato e lo colpì sulle gambe, sulla schiena e sulla testa in rapida successione.

I due rimasero a terra privi di sensi e Sabo si sentì in colpa per aver dovuto ricorrere alle maniere forti in quel modo, ma conosceva i suoi fratelli abbastanza da sapere che non li avrebbe fermati in altro modo.

Li prese quindi per i piedi e li trascinò fuori di lì, deciso a bloccarli nell'appartamento fino all'arrivo dell'anno nuovo.

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