Capitolo 78~La Rissa

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Axel si trovava per strada. Dopo l'allenamento si era fatto una doccia ed era corso a casa sua. Doveva prendere alcuni panni puliti e ne approfittò pure per passare del tempo con la sua sorellina.

Ormai si erano fatte quasi le 20.00 e decide che era l'ora di tornare alla Raimon per la cena. Salutò calorosamente la sua sorellina, dandole le ultime raccomandazioni, fece un cenno alla signora che dava una mano al padre, ed uscì di casa.

Le strade erano molto affollate. A quell'ora, molti ragazzi uscivano per poter fare le proprie serate con gli amici. Le macchine sfrecciavano veloci sulle strade, signori in giacca e cravatta tornavano dal lavoro frettolosi di riabbracciare le proprie famiglie. Axel pensò che tra questi ci poteva essere pure il padre. Per questo decise di abbadate lo sguardo e di non incrociare gli occhi con nessuno.

Guardare il marciapiede non era proprio l'ideale. Spesso rischiava di urtare un passante, o di calpestare gomme e altre schifezze simili.

Quando pensava di aver superato tutta quella folla, e vedendo le strade più deserte, decise di alzare lo sguardo. Giusto in tempo per vedere la persona a cui stava dando una spallata.

La figura davanti a lui venne scossa leggermente. Aveva lo sguardo basso e sembrava di non avere per niente badato ad Axel.
Dopo aver fatto vari passi indietro, la ragazza davanti a lui inciampò in una crepa, rischiando di cadere con la schiena per terra. Fu in quel momento che i riflessi di Axel ebbero la meglio. La prese per il polso e la trascinò verso di se.

Incrociò gli occhi di Martina Snow.
Per una volta, quegli occhi non gli avevano espresso il solito gelo, ma sola tristezza e tanta rabbia. Non piangeva, ma si riusciva a capire che stesse abbastanza male.

I loro volti era vicinissimi, tanto che i nasi si sfioravano tra di loro. Nessuno dei due era più capace di dire niente. Axel teneva ancora ben stretto il polso di Martina, era come se non avesse intenzione di lasciarlo.

<<A-Axel...>> balbettò Martina.
Axel continuò a scrutarla attentamente negli occhi, senza aumentare le distanze tra i loro volti.

<<Marti... Tutto bene?>> chiese, estremamente preoccupato.

<<I-Io sto bene>> rispose.

<<Non mentirmi. Si vede che stai male>> affermò Axel. Nel sentire quelle parole, Martina abbassò lo sguardo, indirizzandolo verso la presa salda del ragazzo al suo polso.

<<Ho lasciato Jordan>> crollò Martina.
Axel spalancò gli occhi e decise di staccarsi piano piano da lei.

<<Cosa?>> era come se Axel non riuscisse a credere a quelle parole. Non sapeva nemmeno lui spiegarsi il perché.
<<Perché vi siete lasciati?>> chiese successivamente.

<<Voleva che io abbandonassi i miei amici per lui, i miei fratelli, Lina... Voleva che per me esistesse solo lui. Ma io non ce la faccio. Non posso vivere senza tutti voi, senza Celia e Jude e senza Lina. Non posso e non voglio>> esclamò.

<<Marti... Mi dispiace>> disse sinceramente, Axel. Non voleva vederla stare male. Infondo era vero, se lei e Jordan si fossero lasciati, lui avrebbe avuto più possibilità di tornarci insieme. Ma in quel momento, l'unica cosa che gli importava era il bene della ragazza.

<<Non dispiacerti. Si vede che doveva andare così. Forse non eravamo fatti l'uno per l'altra come immaginavamo. Mettendoci insieme abbiamo solo peggiorato le nostre vite, e anche il nostro rapporto d'amicizia. So che Jordan ci sarà rimasto male, ma questa sarà stata la scelta migliore per entrambi, ne sono certa>> disse sicura di se.

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioWhere stories live. Discover now