Capitolo 14~discussioni tra fratelli

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La sede dell'Otaku, era un grosso fumetto. Due ragazze mostrarono dei bizzarri vestiti da far indossare alle manager, poi ne porsero uno a Martina. <<ehm, mi dispiace, ma non so come indossarlo, come vedete zoppico>> mentì cercando di essere abbastanza convincente. Per fortuna la bevvero. Si andò a sedere in panchina, tra Silvia ed Axel. <<te la sei scampata, beata>> le disse Nelly. <<peccato. Mi sarebbe piaciuto vedere una Martina Snow con un vestito>> bisbigliò Axel e Martina arrossì.

<<qualcuno mi sa dire Celia dov'è?>> chiese Nelly. <<ha detto che doveva fare un servizio per la squadra. Se ho capito bene una ricerca su un giocatore>> rispose Silvia. Martina sentì gelare il sangue all'interno delle sue vene. Axel la osservò con la coda dell'occhio, ma non fece niente.

Le squadre entrarono in campo. <<e anche oggi, il capitano mi schiera titolare domani>> disse Bobby sbuffando ed andandosi a sedere vicino ad Axel. <<dai Bobby, vedrai che alla prossima partita sarai titolare>> gli disse Silvia. 'È sempre troppo gentile' pensò Martina.

La partita iniziò. La Otaku non sembrava una vera e propria squadra di calcio, anzi, usavano tecniche speciali strane (sempre se si possono chiamare tecniche speciali, quelle).

<<questi imbecilli sarebbero una squadra?>> chiese Bobby incrociando, al suo solito, le mani dietro la testa. <<sono strani, hanno sicuramente qualcosa che non va>> rifletté Martina ad alta voce.

Durante il primo tempo, la Otaku rimase in difesa a fare corti passaggi, mentre durante il secondo tempo attaccò e con un'azione abbastanza stramba, riuscirono a segnare il primo goal della partita. Successivamente, Kevin provò a segnare ma non ci riuscì, a causa di una super tattica. Per fortuna, Willy riuscì a capire cosa stesse succedendo, e dicendo agli avversari cose "difficili da decifrare" riuscì a fare un goal molto strambo.

Alla fine, la Raimon riuscì a vincere la partita 2-1. Per fortuna, perdere contro quei rammolliti sarebbe stato un grande colpo basso per la Raimon.

~Qualche giorno dopo~

<<ragazzi, come immaginavamo, la finale sarà contro la Royal! Per questo, ho deciso di approfondire gli allenamenti!>> esclamò Mark, e preso dall'eccitazione di tutta la squadra, si diresse verso il campo a fare allenamento.

L'allenamento era sempre lo stesso, ma invece di fare tre ore (dalle 15 alle 18) facevano cinque ore.

<<ora facciamo un due contro due tra difensori e attaccanti! I primi ad iniziare, saranno Kevin e Sam, contro Jim e Tod>> disse Mark, e lasciarono il campo agli altri. Martina andò vicino alla manager, prese una borraccia ed iniziò a sorseggiarla. <<ragazze, non trovate anche voi che Bobby abbia qualcosa di strano?>> chiese Silvia. <<si, l'ho notato...>> rispose Celia. Martina si limitò ad accennare un si, non era necessario aggiungere altro su di lui. <<vedo che ti preoccupi tanto per lui, Silvia>> disse Nelly. <<si. Io e lui siamo amici da tanto tempo...>> disse spensierata.

<<ragazze, per caso avete un'asciugamano?>> chiese Martina. <<si. Celia potresti prenderne una?>> disse Silvia. La ragazza coi capelli blu si voltò e disse:<<se la può anche prendere da sola>> il suo tono era forte e duro. <<Celia, ma che cos'hai?>>
<<niente, Silvia. O forse dovresti chiederlo a Martina?>> la mora si paralizzò. Per fortuna, Mark si intromise dicendo:<<Marti, vieni! Tocca a te!>> la ragazza posò la borraccia ed entrò in campo. <<Martina, tu starai con Axel, ora dovreste provare questa formazione...>> iniziò a dire il capitano. Martina non lo ascoltava, anzi, non riusciva ad ascoltarlo. Era troppo impegnata a pensare alla sorella.

<<tutto chiaro?>> chiese Mark. Axel fece di sì con la testa, Martina non fiatò. Si limitò a rispondere, solo quando Axel le diede una leggere gomitata sul fianco. <<eh? Ah... si, capitano>>
<<peeerfetto!>> esclamò ed andò verso la porta.

<<che cos'hai?>> le chiese Axel. <<penso che Celia abbia scoperto la verità...>> disse mentre dentro di lei cresceva quell'ansia e quel dolore, mai provato. Il bomber di fuoco le mise una mano sulla spalla e le sussurrò:<<mi dispiace. Però cerca di non farlo notare agli altri, potresti solo farli preoccupare>>

Fecero l'azione, e venne praticamente perfetta. Bobby e Jack non li riuscirono a fermare in alcun modo. Martina ed Axel si allontanarono dalla squadra e si sedettero su una panchina a chiacchierare. <<vedrai che andrà tutto bene>> le disse dolcemente. Lei teneva lo sguardo basso e stringeva i pugni. <<non credo...>> cercava in tutti i modi di trattenere le lacrime. <<stai tranquilla...>> iniziò a dire, ma notò l'aria assente della ragazza. <<hey, mi guardi?>> disse alzandole il mento e facendo incrociare gli occhi. <<te lo ripeto, andrà tutto bene, ti devi solo calmare>> le sorrise.

È difficile spiegare tutte le emozioni che stava provando in quel momento. Rabbia, tristezza e paura da una parte, e felicità, amore e tranquillità dall'altra. In qualche modo, quel ragazzo la faceva sentire diversa, nuova.

Di colpo, si sentì arrossire, e distolse lo sguardo per la timidezza. Axel, nel vedere quel gesto, sorrise di improvviso e decise di rispondere a quel gesto, ma, proprio mentre stava per aprire bocca, vide Bobby uscire di fretta dal campo. <<guarda là>> disse a Martina che si voltò a guardare. <<ho un brutto presentimento>> disse e lo iniziò a seguire.

Andò verso la sede del club, e si nascose. Martina andò dalla parte opposta.

<<hai i dati che ti abbiamo chiesto?>> disse una voce fin troppo familiare alle orecchie di Martina. <<ho bisogno di un po' di tempo>> rispose la voce impaurita di Bobby. <<e allora perché mi hai fatto venire?>> chiese furiosa l'altra voce. <<signorino Jude, so che voi fareste di tutto per arrivare a ciò che volete, ma addirittura pedinare l'autobus della scuola!>>
<<sabotaggio?!>> disse furiosa Martina, intromettendosi. Uscì allo scoperto e vide il fratello fissarla. Bobby si nascose e gli disse:<<è inutile che ti nascondi, caro Bobby. Sono solamente io>> ma non si mosse lo stesso.

<<allora sei arrivato addirittura a questo?!>> chiese Martina a Jude. <<guarda che io non ne sapevo un bel niente!>> gli risposte il rasta. <<ma non farmi ridere! Tu sei il cagnolino del comandante, quindi sicuramente ne sapevo qualcosa!>>
<<e invece ti sbagli!>>
<<mi hai veramente stancata, Jude. Stai osservando quasi ogni nostro allenamento. Un'altra persona può pensare che le tue intenzioni sono solo quelle di vedere le nostre tattiche, invece tu lo fai solo per sabotarci, proprio perché prendi ordini da quella lurida persona!>> in quel momento, sbucò Celia da dietro un albero. <<C-Celia...>> disse debolmente Martina. La manager la ignorò e si rivolse a Jude:<<fratellone, ho sentito bene?! Ci vuoi sabotare!>> il rasta la fissò, e fece per andarsene, ma Celia lo prese per il polso. <<dove credi di andare!->>
<<lasciami!>> sbraitò il capitano dell Royal Academy e con un movimento veloce le fece mollare la presa. <<per quanto mi riguarda io e te non abbiamo niente da dirci>> disse semplicemente e se ne andò.

<<Jude, aspetta!>> provò a dire Martina, ma ormai era troppo tardi. Guardò la ragazza davanti a lei. <<Celia, senti...->>
<<non voglio parlare con te>> rispose debolmente. Si sentiva dal tono della voce la sua tristezza. <<lascia almeno che ti spieghi>>
<<mi dispiace ma non parlo con i traditori>> disse e se ne andò. Per un momento, Martina giurò di aver visto delle lacrime che le rigavano il volto.

Buon Natale a tutti voi❤️🎄🎁

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin