Capitolo 104~Indagini

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<<È tutta colpa mia.>> disse Theresa Snow, dopo un lungo silenzio.

Axel guardò le proprie nocche sanguinanti, aveva sferrato un bel pugno. Ma quel dolore non era paragonabile a ciò che sentiva al pensiero di Martina in pericolo.

<<Axel... Lascia che ti fasci la mano.>> continuò Theresa, alzandosi in piedi e andando a prendere delle medicazioni da un mobile.

Axel la osservò in silenzio, mentre lo medicava. Non sosteneva il suo sguardo, ma poteva scommetterci che le lacrime non le aveva placate.

<<Chi l'ha rapita?>> disse ad un certo punto, il ragazzo.

<<Un assistente di Zoolan Rice, l'organizzatore di questo torneo. Io potevo impedirlo, ma ha minacciato Martina e ha deciso di seguirlo. Se solo fossi stata più forte...>>

Aveva finito di medicarlo, però continuava a tenere la mano di Axel, come se stesse cercando o di confortare il ragazzo o se stessa.

<<Theresa, non affliggerti. Vedrai che riusciremo a salvarla.>> disse Paolo, alzandosi pure lui in piedi.

<<Vi darò una mano! Non lascerò che le facciano del male.>> esclamò Axel, determinato.

Theresa alzò finalmente lo sguardo, continuando a tenere la mano tra le sue. Poi domandò:

<<Non è solo amicizia la vostra, vero?>>
Axel avvampò, prima di fare un lieve sorriso annuendo.

Theresa raccontò ai due ragazzi tutto ciò che c'era da sapere per smascherare Zoolan. Quello era l'unico modo per liberare Martina. Tornò nei dormitori giapponesi con un grosso peso in corpo. Erano le 21 passate. I tre, insieme avevano trascorso molto tempo per iniziare ad escogitare un piano. Nel frattempo, Theresa aveva consegnato ad Axel una copia in più degli appunti che aveva raccolto nel corso degli anni. A quanto pare il marito aveva indagato a lungo su quel caso.

Giunto nel dormitorio, nell'ingresso ad accoglierlo c'erano Jude e Celia. Si alzarono in contemporanea e raggiunsero il ragazzo, sperando di ricevere buone notizie. Purtroppo, il volto afflitto di Axel incupì i due fratelli. Insieme, raggiunsero la stanza del numero 10. Li fece accomodare dato che sapeva quale reazione potevano avere.

Nel frattempo che Axel posava tutti quei fogli e articoli, Celia scorse le bende intorno alla sua mano. Con area preoccupata chiese:

<<Che cosa hai combinato?>>

Axel fissò la mano per qualche istante, rimembrando le sensazioni che stava provando quando aveva scagliato quel pugno.

<<Non sono riuscito a controllare la rabbia.>>

Strofinò la mano tra i capelli, prima di ricominciare a parlare e raccontare tutto quello che c'era da sapere. Le reazioni furono prevedibili: Celia iniziò a piangere amaramente, senza riuscire a fermarsi; Jude provò tanta rabbia, che cercò di trattenere stringendo i denti.

<<Domani mattina devo incontrarmi di nuovo con Theresa e Paolo. Hanno preso appuntamento con il detective Smith. Venite anche voi, credo che non avranno nulla in contrario.>> disse in conclusione.

I due ragazzi annuirono. Anche loro volevano dare il proprio contributo a scovare quell'uomo.

<<Axel... ti abbiamo lasciato la cena in cucina.>> disse Celia, tra un singhiozzo e l'altro, dimostrando la sua cordialità anche in un momento del genere.

<<Scusami ma non ho fame. Theresa mi ha lasciato questi fogli per capirci meglio sulla faccenda, vorrei sfogliarli.>>

<<Ti aiuto.>> disse Jude alzandosi di scatto.
Axel lo fissò per qualche secondo attraverso quegli occhialini. Non lo aveva mai visto così determinato, nemmeno nella partita contro Dark.

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioWhere stories live. Discover now