Capitolo 62~Perdono

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Il giorno dopo, la squadra della Raimon jr High andò alla Royal Academy, per allenarsi in una nuova super tecnica: la Zona Micidiale. Jude aveva avuto la brillante idea di voler organizzare quella super tecnica con Mark e Bobby. Per questo si recarono alla Royal Academy.

Molti dei giocatori della Raimon, sembravano tesi. Come biasimarli. Nessuno aveva dei bei ricordi della scuola. Gli unici ad essere tranquilli, erano Martina e Jude.

<<È la tua vecchia scuola?>> chiese Shawn a Martina, affiancandola.
<<Si...>> rispose semplicemente.

Andarono verso il campo principale della Royal. A Martina mancava giocare su quel campo. Lei è Shawn si misero in disparte. Martina palleggiava ma l'albino non aveva intenzione di toccare il pallone.
<<Neanche un pochino?>> gli chiedeva ogni tanto Martina, ma era tutto inutile.

Nel frattempo, i ragazzi continuavano ad allenarsi. Aphrodite, mandava occhiatacce ai due posizionati in disparte. Martina sapeva che li stesse guardando, e la cosa la faceva particolarmente innervosire.

<<Cosa hai da guardare?!>> disse Martina, con aria di sfida.
Aphrodite la ignorò, voltandosi ed andando verso la porta da calcio, accarezzandosi una ciocca di capelli.

<<Quel tipo non mi piace. Non mi è mai piaciuto>> disse Martina, riprendendo a palleggiare.
<<Come mai?>> chiese Shawn, guardandola torvo.
<<Era un dipendente di Dark. Perché dovrei credere alla sua innocenza quando non ha dimostrato niente?>> la sua paura, era che l'ex capitano della Zeus, si comportasse come quello che l'aveva rapita. Non ricordava bene il suo nome e cognome, sapeva solo che aveva a che fare con la parola 'pietra'.

<<Non ti accadrà niente. Non lascerò che ti portino via un'altra volta. E poi, ora che è tornato Axel...>> interruppe la frase all'improvviso.
<<Perché?! Secondo te lui mi 'proteggerà'?>>
<<Io... Senti, in qualsiasi caso, devi stare tranquilla. Finché ci sarò, nessuno ti farà del male, te lo posso assicurare>>
Martina sbagliò un palleggio, nel sentire quella frase. La palla oltrepassò il campo, fino ad arrivare fuori alla rimessa laterale.
Martina guardò il proprio amico. Si sentiva protetta dal suono di quelle parole, pensava persino di non meritare quell'amicizia.

Accennò un sorriso, imbarazzata e disse:<<Vado a prendere la palla>>
Andò dall'altra parte del campo. Si accovacciò vicino al pallone, pensando alle parole del suo amico. Continuava a non sentirsi all'altezza della sua amicizia.

Sentì un pallone palleggiare vicino a lei. Alzò lo sguardo e si ritrovò i capelli a porcospino di Axel Blaze. Distolse subito lo sguardo, afferrò il pallone tra le mani e si alzò in piedi, con l'intenzione di andare via. Ce l'avrebbe fatta, se non fosse stato per la voce di Axel:<<Marti>>
Si girò lentamente, per scrutarlo con i suoi occhi ghiacciati.
<<Per te sono Martina>> rispose freddamente, stupendo il ragazzo avanti a lei.
<<Allora è vero che sei arrabbiata con me?>>
Aveva voglia di rispondergli 'E vedi tu!' ma lo trovò inutile, con lui erano solo parole perse.

Decise di non rispondergli, sperando di finire velocemente quella piccola conversazione.
<<Perché non parli?>> chiese all'improvviso.
<<E che cosa vuoi sentirti dire?!>>-si guardò intorno e notò gli occhi di Sharon puntati su loro due-<<La tua ragazza si sta innervosendo>>
<<Non mi interessa>> disse facendo qualche passo verso di lei.
Martina sentì le gambe tremare, ed indietreggiò per mantenere almeno un metro di distanza tra i due.

<<Marti voglio farmi perdonare>> disse all'improvviso Axel.
Il corpo di Martina si iniziò ad infuocare, la rabbia la pervase e gli occhi le divennero rossi.
<<Perdonare?! Osi veramente dirmi certe stronzate?! Dopo tutto quello che hai fatto...>> questa volta fu Axel a fare vari passi indietro per la paura.

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioWhere stories live. Discover now