Capitolo 6~l'Inazuma Eleven e il fratello gemello di Martina

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Martina si trovava con il suo fratellino, in ospedale, a vedere i gironi delle regionali del Football Frontier. <<ed ecco, la Wild jr. High, contro la nuova formata, Raimon Jr. High>> disse il commentatore alla tv. <<Marti, mi raccomando, dovete annientarli!>> disse il bambino. <<tranquillo, e ti dedicherò anche un goal!>> gli accarezzò la testa.

Si fecero le 7.30, e Martina dovette andare a scuola. La sua paura più gtande, era solo dover parlare con Axel del comportamento del capitano della Occult. Per fortuna niente di tutto ciò accadde. Axel rimase silenzioso per tutte le ore di lezione, la guardava solo col filo dell'occhio.

Dopo le lezioni c'era, finalmente, l'allenamento. L'unica cosa che i ragazzi della raimon non sapevano, era l'arrivo di un nuovo membro della squadra. Sbucò all'improvviso dalla porta della sede, mentre parlavamo della squadra che avemmo affrontato. Martina conosceva bene quella squadra. Il club della sua vecchia scuola fu battuto da loro. Ma doveva affrontare per forza tutte squadre che già conosceva? Per di più forti?

<<Buonasera ragazzi, sono Bobby Sheerer, piacere di conoscervi! Vorrei tanto entrare in squadra!>> disse quel ragazzo, alto con i capelli grigi. <<ciao Bobby!>> disse Silvia. 'Come fa a conoscerlo?' pensò l'attaccante numero 17. <<ciao Silvia! Mi fa piacere che frequenti anche tu la Raimon!>>
<<vi conoscete?>> chiese il capitano. <<si, da molto tempo>> rispose la ragazza coi capelli verdi. Quel ragazzo, eppure aveva un volto familiare...
<<è un piacere conoscerti! Allora ci aiuterai a vincere contro la Wild!>> gli disse Mark, squotendogli la mano. <<frena, frena. Ho già affrontato la Wild con la mia ex squadra. Sono forti, puntano tutto specialmente sul gioco aereo e sulla velocità>> disse Bobby. Dopo quelle parole, a Martina si illuminò una lampadina, e lo riconobbe.

<<perfetto, tanto noi abbiamo il Tornado di Fuoco, il dragon cresh, la tormenta polare e in fine, il dragon tornado, la nostra tecnica migliore>>
<<è vero, ma non bastano>> continuò il nuovo arrivato. Martina gli dava ragione, quella squadra era veramente forte. <<Mark, ha ragione. L'ho già affrontata con la Kirkwood>>

Dopo quelle parole, partì un allenamento speciale. Mark voleva inventare una nuova tecnica "imbattibile". Non si sa come, ma trovarono un camion nel cortile della scuola. Mark si trovava sopra a tutto e lanciava i palloni agli altri. <<Mark, ma mi spieghi da dove l'hai preso?>> chiese la mora. <<me l'ha prestato il signor Veteran! A proposito, grazie ancora!>> disse ad un signore posizionato vicino a quel camion. <<di niente Mark, questo mi sembra il ritrona della Inazuma Eleven?>>
<<la Inazuma Eleven?>> chiese Mark. Ma veramente non ne sa niente? Lo sapeva perfino Martina, anche se a dirglielo non era stata una delle persone più buone della terra...

Si sedettero tutti in cerchio al signor Veteran e iniziò a raccontare tutto su quella squadra. Una imbattibile, che solo un incidente riuscì a fermare. Per di più, quella squadra era allenata dal famoso David Evans, il nonno di Mark.

Dopo il racconto, Mark si alzò in piedi e disse:<<ragazzi! Ho deciso di riformare la fortissima squadra creata da mio nonno!>>
<<si!>> risposero tutti in coro. <<dimostreremo a tutto il monfo la nostra forza!>>

Martina, dopo che gli allenamenti erano finiti, andò a prendere il cellulare nella sede del club. Uscì dalla sede. Erano le 20 passate, e non c'era nessuno, tranne che...

Martina vide una figura, non tanto lontana. Aveva un brutto presentimento, e decise di andare ad origliare, pur sapendo che non era educato. <<si, signore, le prometto che perderanno contro la Wild. Si, non ci sono problemi. Questo ed altro solo per lei, mio comandante>>

Non ci poteva credere, anche il loro allenatore, il professor Wintersea era caduto nelle mani di quella lurida persona.
Sentì il telefono vibrare. Era una chiamata dal capitano.
<<pronto?>>
<<ciao Marti. Senti, io Axel e Nathan stiamo andando a mangiare del ramen, vuoi venire?>>
<<certo, datemi il tempo di arrivare>> chiuse la chiamata e uscì dalla scuola.

Era arrivata fuori al locale, dove la stavano aspettando i ragazzi. <<ciao!>> li salutò. <<eccola qua! Forza entriamo!>> disse il capitano e si incamminò dentro. Gli altri due fecero un cenno alla ragazza e, tutto insieme, raggiunsero il capitano.

Ordinarono ed iniziarono a parlare della partita contro la Wild. Il locare era deserto. Oltre al cuoco, c'era solo un signore, occupato a leggere un giornale.

<<secondo voi riusciremo a vincere contro la Wild senza una nuova tecnica?>> chiese Nathan. Mark finì di ingoiare il boccone di spaghetti e disse:<<certo! Ho molta fiducia in tutti voi. E poi, non ve lo dimenticate ragazzi, noi diventeremo la nuova Inazuma Eleven!>> sia il cuoco, che il signore seduto lì vicino, aprirono bene le orecchie.

<<nonno nonnino, vorrei tanto sapere come facevi tu>> disse Mark, tra se e se. <<ci sono degli appunti segreti>> disse il cuoco, finendo di tagliare della verdura. <<degli appunti segreti?>> dicemmo in coro. <<ma si tratta di un quaderno? A casa ne ho uno con su scritto varie tecniche speciali>> disse il capitano. <<quel quaderno continente solo una parte di quegli appunti>> dopo aver detto quelle parole, si voltò e guardò Mark negli occhi. <<tu sei il nipote di David Evans?>>
<<esatto>>
<<guarda un po', il nipote di David Evans>> e iniziò a fare una risata strana. Dopo si avvicinò e indicò Mark con un cucchiaio. Il capitano, cadde dalla sua sedia. <<ma, cosa?>>
<<quegli appunti sono maledetti, li vuoi vedere comunque?>>
<<si!>>
<<si trovano da qualche parte nella scuola>>

Il giorno dopo

Mark raccontò dell'accaduto della sera prima agli altri membri della squadra. Decisero di andarli a cercare all'interno dell'istituto. Solo Martina non li seguì. Voleva allenarsi per cercare a tutti i modi di battere la Wild. Dopo un duro allenamento, con corsa intorno al campo al fiume e qualche tiro in porta, Martina guardò l'orologio e vide che ormai erano le 17. A quell'ora, i suoi compagni avrebbero sicuramente già trovati. Si mise il pallone sotto il braccio e si avviò verso la scuola. Vide Bobby correre, con una asciugamano dietro al collo. Si fermò vicino ad un palo e bisbigliò qualcosa, poi continuò la corsa. <<ciao Martina, gli altri sono nella sede>> le disse superandola. <<V-va bene>>

Continuò a camminare, e quando arrivò vicino al palo dove prima si era riposato Bobby, vide una figura familiare. <<Jude!>> il capitano della Royal si voltò. <<Marti...>>
<<cosa ci fai qui?! Ci stai spiando?!>> il tono della voce faceva capire tutta la rabbia che aveva in corpo. <<no, stavo solo...>>
<<ecco perché Bobby si era fermato... dimmi una cosa, è anche lui una vostra spia?>>
<<perché, ne abbiamo un'altra?>>
<<il professor Wentersea, guarda che lo so. L'ho sentito parlare al telefono con...>> non disse il nome, le venivano i brividi a nominarlo. Come se fosse Lord Voldemort in persona (vabbe, il livello di cattiveria è uguale)

Il ragazzo rasta la guardò, sorrise e si incamminò. Poi si fermò e si voltò a riguardarla. <<Ah, ti conviene tenera la bocca chiusa per Bobby e il tuo professore, non vorrai mica finire nei guai con il comandante, non un'altra volta>>
<<non ci posso credere che tu possa ancora prendere ordini da quell'uomo, nonostante tutto quello che mi ha fatto. Non consideri più tua sorella? Vero?!>> gridò. Delle lacrime iniziarono a scendere dagli occhi. Il ragazzo si voltò, non riusciva a guardarla. <<non parli eh? Pensavo che fossi cambiato, invece sei sempre lo stesso!>> la ragazza corse via, arrabbiata a morte col proprio fratello gemello.

Heyyyy! Eh si, Martina e Jude sono fratelli gemelli! Quindi vuol dire che Celia...
Vi lascio, ci vediamo nel prossimo capitolo!

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioOù les histoires vivent. Découvrez maintenant