Capitolo 59~Amici

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Tutti quanti festeggiarono. Nel frattempo, Mark si avvicinò a Dvalin, ma ad interrompere il loro discorso, fu un ragazzo con la divisa simile a quella di Torch.

<< Gazelle! Che ci fai qui? >> gli chiese il capitano della Epsilon.
<< Devi tornare all'accademia. Avrai una dolorosa punizione.
Per quanto riguarda voi, ragazzi della Raimon, ci vediamomo molto presto >> disse scomparendo e con lui anche tutta l'Epsilon.

<< Allora c'è ancora un'altra squadra >> disse Erik, pensando.
Suzette gli stava attaccato al braccio, come se fosse una sanguisuga.
<< Hai ragione, ma se tu sarai con me sono sicuri che starò al sicuro. Giusto tesoruccio ? >> 
Ecco, ora Martina indecisa se odiare di più Suzette, o Sharon ...
No, niente era più irritante di quell'oca.

<< Marti, ignorala. Si è semplicemente innamorata di Erik >> le disse Victoria.
<<Povero il mio migliore amico! >> esclamò.
Videro tutti quanti accerchiare Lina, e decisero di fare come loro.

<< Allenatrice, allora Axel ora fa parte della nostra squadra? >> le chiese Mark.
<< Proprio così. Da questo momento in poi, Axel è un di nuovo un membro della Raimon >> tutti quanti esultarono, eccetto Martina. Si stava meglio senza di lui.
<< Mi scusi, dato che, da come vedo, è una bravissima ragazza e so che non vuole separare due persone innamorate come noi, posso venire anche io? >>
'Oltre ad essere un'oca è anche una grandissima lecchina'. Pensò, anche se nella sua testa, bombardavano le parole innamorati .

Notò Shawn, in disparte, e decise di raggiungerlo. Gli mise una mano sulla spalla e la guardò negli occhi. Sembrava veramente triste, come se avesse mangiato il suo dolce sorriso di sempre.

<< Shawn, tranquillo >> disse, sapendo che c'era qualcosa a turbarlo.
Li raggiunse Axel e Martina alzò gli occhi al cielo pensando al modo migliore per liberarsi di lui.

<< Tu devi essere Shawn Frost, giusto? >> gli disse.
<< S-si. Tu invece sei Axel. Mi fa piacere conoscerti >> rispose.
Era la prima volta che aveva rivolto la parola a qualcuno, dopo la partita.
Axel gli porse la mano e lui gliela strinse.

<Ooook. Ora, Shawn, io e te dobbiamo andare>> disse Martina prendendolo per il braccio e trascinandolo verso il mare, sotto gli occhi del numero 10.
<<Dove stiamo andando?>> non gli rispose.
Lo portò sulla spiaggia, vicino il capannone di Hurley. Si sedette sulla sabbia e lo invitò a fare lo stesso. Entrambi guardavano il mare.

<< Shawn. Ti volevo chiedere scusa per come mi sono comportati in precedenza con te >> disse.
Provava veramente un pentimento, per questo decise di dirgli quelle parole, mettendo da parte l'orgoglio, per una volta.
<<T-tranquilla>> rispose brevemente. La voce gli tremava.

<<Che ne dici di raccontarmi ciò che ti sta succedendo? Sempre se ne hai voglia...>>
Shawn ci pensò qualche secondo, poi raccontò della morte della sua famiglia, durante una valanga e di come suo fratello, Aiden, stesse nella sua testa.
<<Mi dispiace tanto...>>
'Ecco cosa intendeva dire Jude con doppia personalità'.

<<Sai, qui ad Okinawa ho avuto tanti problemi. A partire dal fatto che ero approdata su quest'isola, senza nemmeno sapere il come e il perché. Poi, ho visto Axel. Diciamo che non ho avuto belle esperienze. Vedi quella tavola là dietro?>>-indicò una delle tavole di Hurley poste vicino al capannone-<<una volta beccai lui e Sharon, è meglio non dirti cosa stavano facendo>> le parole le diceva sorridendo, anche se dentro di lei soffriva nel raccontare quell'episodio.
<<Non ti sto dicendo questo per misurare il mio dolore con il tuo, assolutamente no. Volevo solo dirti, che quando stavo male nel pensare ad Axel con un'altra oppure a voi, venivo qui, sulla spiaggia, mi sedevo e ascoltavo il rumore delle onde del mare. Mi rilassava. Perché non provi a fare lo stesso?>>

Shawn sembrava di aver capito ciò che intendeva dire. Si strinse le gambe al petto e guardò le onde del mare che sbattevano sul bagnasciuga.
<< Ora ti lascio un po 'da solo. Spero che dopo starai meglio >> disse alzandosi.

<< Marti, aspetta un attimo >> si fermò.
<< S-siamo diventati amici? >> Martina lo guardò per qualche istante, poi si voltò e iniziò ad andarsene, per non mostrare all'albino il suo sorriso.
<<Si, lo siamo diventati>>

Raggiunse il resto della squadra. Tutti quanti sono tenuti allenando.

<< Marti, perché non ci raggiungi? >> le chiese Mark. C'è Darren in porta, che parò i tiri di Axel e di Jude, con Mark che lo guardava soddisfatto.
<< Un'altra volta >> rispose, raggiungendo Lina.

<< Shawn? >> chiese la ragazza.
Martina si sedette di fianco a lei e disse: << l'ho lasciato in un posto tranquillo e rilassante. Spero che si riprenderà molto presto, mi manca il vecchio Shawn >> incrociò le mani dietro alla testa.

<< In questi giorni disputeremo tante altre partite. Io non voglio fartele giocare >>
<Cheee? Sei impazzita?!>> si alzò di scatto.
<<Certo che no. Voglio che tu stia vicino a Shawn>> Martina fece cenno di avere capito.

Andò verso il manager per vedere se ci fosse un pallone libero.
<< Mi dispiace Marti, li abbiamo dati tutti ai ragazzi >> le disse Silvia.

Sbuffò. E lei che voleva distrarsi un po'. Jude, Mark, Darren e Axel fecero una pausa e le raggiunsero, prendendo delle borracce e degli asciugamani.

<< Vedo che stai migliorando, Darren >> gli disse Celia.
<< Grazie mille >> usò un tono di voce, come un bambino che aveva finito il suo primo castello lego.
<< Non è per niente male il ragazzo >> aggiunse Axel e poi fece un sorso dalla borraccia.

Martina guardò per qualche secondo le sue labbra. Cazzo se erano carnose. Ritornò alla realtà, quando si sentì osservata da Sharon.
'Figura di merda del giorno, fatta'

Sharon, infastidita dal comportamento di Martina, si avvicina ad Axel e disse: << Sei stato bellissimo amore >> e lo baciò, fin troppo passionalmente.
Martina sentì qualcosa nello stomaco trasalire.
Se ne andò via, irritata. I due li trovava troppo disgustosi per i suoi gusti.

<<Marti...>> sentì dire da Celia, ma fu fermata da Jude:<<aspetta Celia, vado io>>
Il fratello la affiancò di corsa, e finché non si fossero allontanati dalla squadra, nessuno dei due aveva intenzione di fiatare.

Si sedette su un muretto e si mantenne la testa con la mano.
<< Che cos'hai? >> chiese il rasta preoccupato.
<< Penso che devo vomitare >> si toccò lo stomaco e guardò il campetto che si trova in lontananza.

<< Hai mangiato prima di disputare la partita? >>
<< No! Non ho il voltastomaco di certo per quello! Ma li vedi quei due due? Io non li sopporto più>>
Jude si sedette di fianco a lei e le accarezzò la schiena.

<< Non avevo capito che fosse per Axel ... >>
<< Jude, non puoi capire cosa ho passato in questi giorni. Non puoi capire quante ne ho sentite e viste su di loro >>
<< Fammi qualche esempio >>
<<Cosa vuoi sapere? Che ogni volta che li vedi hanno le labbra attaccate? Oppure preferisci sapere che girano voci su di loro che vanno a letto ogni giorno?!>> chiese, con tono duro e forte. Si sentiva avvilita.
<< Dai Marti. "Girano voci", l'hai detto stesso tu. Non è detto che sia vero >>
<< Non è detto che sia vero ?! Ma se Hurley mi ha detto che spesso li becca dietro alle sue tavole in spiaggia. E se non credi a lui, crederai a me, perché anche io li ho sentiti >>

Jude strinse i pugni per la rabbia. Non riusciva a capire come uno dei suoi migliori amici, poteva comportarsi in determinati modi, specialmente avanti alla sorella. Lui sapeva quanto soffrisse, lo sapeva benissimo.

~Spazio Autrice~
Finalmente Martina è diventata amica di Shawn.
Ma ora che Jude sa tutta la storia, cosa succederà con Axel?
🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioWhere stories live. Discover now