Capitolo 38~ La verità dietro la morte

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Qualche giorno dopo la partita, Axel ricevette una chiamata dal padre. Gli sembrava strano, non lo sentiva da giorni.

<<pronto?>>
<<Axel, devi venire in ospedale. Dobbiamo parlare>>
'Ottimo direi' pensò. 'E se fosse successo qualcosa a Julia?'

Attaccò, chiuse i libri ed andò verso l'ingresso. Arrivò velocemente all'ospedale e si recò presso lo studio del padre. Bussò tre volte, e quando la voce dell'uomo disse:<<avanti>> entrò.

<<ciao Axel>> disse freddamente. Non gli cambiava niente, sia se si fosse comportato come padre che come un dottore qualsiasi.
<<buonasera papà>> rispose entrando e chiudendo la porta alle spalle.

<<siediti>> fece come gli disse. Si aggiustò gli occhiali e guardò attentamente il figlio. <<Axel, il fratello della ragazza che hai voluto aiutare, non ce l'ha fatta>>
<<aspetta, stai parlando di Jack Snow?>>
<<proprio così>> era triste. <<ma com'è potuto succedere? Come ha fatto a morire?>> Axel era frustato. Non poteva essere vero.

<<qualcuno è entrato nella sua stanza, mentre dormiva, e ha staccato i fili delle flebo. Si è sentito male e ha cliccato il pulsante dell'allarme. Purtroppo, non siamo riusciti ad intervenire in tempo. Mi dispiace>>
<<e Martina? Come sta?>>
<<l'abbiamo chiamata ieri, appena la partita era finita. Be', non si può dire che stava bene. Ha comunque perso un fratello. Ma so che è una ragazza forte...>>
<<si, lo so...>> abbassò il capo e si mise a pensare.

Jack Snow era morto.
Eppure lui, qualche giorno fa, aveva convinto il padre a pagare loro l'operazione del bambino.
Non era servito a niente.

L'unico modo per "rimediare" a ciò che era successo, era scoprire chi fosse stato il responsabile di quell'omicidio, perché infondo di questo si trattava.

<<va bene, allora io vado>> disse Axel alzandosi. <<Axel... tu stai bene?>>
<<e perché me lo chiedi?! Non ti interessa nemmeno!>> si voltò, ma prima che uscisse dalla porta, sentì la voce del padre dire:<<ti sbagli, io ci tengo a te>>

Fece finta di non farci caso ed andò verso il centro della città. Non era distante dall'ospedale. Arrivò fuori al negozio dell'allenatore, sapendo che lì dentro si trovasse la persona che cercava.

Entrò, salutò l'allenatore ed ordinò un piatto di spaghetti. Il detective si trovava proprio lì, seduto al bancone a leggere un giornale (come al solito).

<<Axel, tutto bene? Ti vedo strano>> chiese l'allenatore, abbastanza preoccupato. <<si mister... non so se ha saputo del fratellino di Martina...>>
<<si, ho saputo. Le voci girano. Mi dispiace tanto per lei>>
<<ho parlato con mio padre. Ha detto che qualcuno è andato a staccare i fili delle flebo>> l'allenatore alzò lo sguardo dalle verdure che stava friggendo, per osservare bene il ragazzo avanti ai suoi occhi.

Axel osservò il detective. Aveva alzato lo sguardo dal giornale, guardando i due e ascoltando sicuramente il discorso. Era ciò che Axel voleva.

<<Gregory, potresti aiutare tu il ragazzo>> disse osservando anche lui il detective. <<Seymour, sai che mi sto occupando di un altro caso, molto importante e grave...
Dark è scappato di prigione>> rispose.

Ad Axel sembrava la giornata delle brutte notizie.

<<lo so, ma potrebbe avere a che fare con la morte di Jack Snow>> rispose Hillman, tornando a dare attenzione alle verdure, mettendole nella ciotola con gli spaghetti e dandola ad Axel.

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioWhere stories live. Discover now