Capitolo 35~La Kirkwood Jr. High

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Martina decise di portare via Maddie, prima che la discussione trai ragazzi potesse arrivare al limite.
Aveva promesso alla bambina di accompagnarla da Jack in ospedale. Come poteva non accontentarla? Era troppo dolce per dirle di no.

Dopo avergli fatto visita, ed aver accompagnato Maddie a casa, sarebbe andata con Lina a mangiare qualcosa fuori. Si stava prendendo cura di lei, come una madre. La sua non si era mai comportata così per lei.

Arrivarono in ospedale, salutarono le infermiere ed andarono verso la stanza del piccolo Jack. Entrarono, il ragazzino stava leggendo un fumetto. Alzò lo sguardo per vedere chi fosse stato ad entrare nella sua stanza e fece un grande sorriso nel vedere i volti delle due.

<<Marti! Maddie!>> esclamò. Maddie non ci pensò due volte a saltare sulla sedia e a parlare con il proprio amico. La loro amicizia era fantastica, tutti dovevano prendere esempio da quei due bambini. Persino Martina se ne rendeva conto. Lei era come Maddie quando era piccola, affettuosa e gentile con gli altri. Erik lo sapeva bene. Con il ritorno in Giappone, qualcosa era cambiato. La Royal l'aveva cambiata.
Doveva affrontare quei brutti ricordi proprio come le aveva detto Lina.

Lei ce la poteva fare.

Sentirono la porta aprirsi nuovamente, ed entrò il dottore.
<<buonasera>> disse Martina nel vederlo. <<buonasera signorina Snow. Può seguirmi un secondo?>>
<<certo. Jack, Maddie, vengo subito>>
<<va bene>> risposero in coro e continuarono a parlare di quanto fosse bello e appassionante quel fumetto.

Martina seguì il dottore fuori dalla porta ed andarono verso il suo studio. C'era stata innumerevoli volte, sempre per parlare di Jack. Gli occhi della ragazza erano sempre attratti da una foto che si trovava sul mobile. Raffigurava una donna, con una coda bassa, che gli cadeva sulla spalla. I capelli e gli occhi erano castani chiari, mentre aveva un sorriso dolcissimo. Quel volto le era sempre familiare.
La madre di Axel. Non sapeva dove fosse, Axel non parlava mai dei suoi genitori.

Si sedette di fronte alla scrivania, con il dottore dall'altra parte.
<<è successo qualcosa dottore?>> chiese preoccupata. <<ti devo dare un resoconto importante sul tuo fratellino. Lo volevo riferire ai suoi genitori, ma non li vedo da giorni. Va bene lo stesso se lo dico a te?>> il dottore si era sempre comportato gentilmente con lei. Lo apprezzava questo atteggiamento.

<<certo. Mi dica pure>>
<<con l'ultima visita che gli abbiamo fatto, abbiamo visto che il tumore di Jack si è allargato ancora di più. Se non interveniamo immediatamente, non potremmo fare più niente>> disse tristemente. Infondo anche lui si era affezionato al bambino. <<posso capire come ti senti, mi dispiace>>

In tutto questo tempo, non aveva pensato a procurarsi i soldi per il fratellino. Il Football Frontier, Axel e le varie cose che le stavano succedendo, erano riuscite a superare la sua preoccupazione più grande. E ora, se il bambino rischiava di morire, era solo colpa sua.

Salutò gentilmente il dottore e uscì dallo studio. Appoggiò la schiena al muro e iniziò a piangere amaramente.
Doveva risolvere la cosa. Forse poteva fare qualche servizio per Dark...
'No! Non posso arrivare così in basso!'

Tornò nella stanza di Jack, cercando di non far vedere le lacrime ai due bambini e iniziò a giocare con loro.

Guardava il fratellino. Non poteva finire così, non tutto così in fretta. Non se lo meritava, non meritava una sorella come lei, non meritava di soffrire così tanto.

"Dicono che il successo cambia le persone
Ma tu sai che ero stronza anche prima
E non sono cambiata.
Vorrei lasciarti qualcosa oltre ai miei difetti
Oltre ai successi raggiunti sputando sangue
Ma non è facile, se ti guardo in effetti
Tra me e te
Sembri tu quello più grande"
~Low Low.

Inazuma Eleven: La ragazza di GhiaccioWhere stories live. Discover now