--- CAPITOLO LV ---

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Momentaneamente indispettito da quella scoperta, inviò un messaggio a Seokjin col fine di chiedergli notizie in merito a quel fascicolo in particolare e ai risultati che da esso erano venuti fuori. Attese la risposta per qualche minuto mentre seduto sulla sedia girevole, effettuava attraverso di essa dei semicerchi puntellando allo stesso tempo con lo sguardo, un angolo del muro perso nei suoi pensieri fino a quando Jungkook, pensieroso come lui ma anche affranto da un mal di testa che non stava facendo altro che fargli desiderare un attimo di innocente evasione dal lavoro che stava svolgendo da giorni, non catturò la sua attenzione. ― Hyung, alla fine sei riuscito a trovare il regalo adatto per il compleanno di Hoseok?! ― Lo chiese anche perché in quel momento, ancora più che in altri, si sarebbe volentieri offerto di cercarne uno assieme a Yoongi su qualche sito online, o anche in qualche negozietto intorno all'edificio, pur di svagarsi per qualche minuto. ― Non ho ancora trovato qualcosa, a dire la verità. Contavo di comprargli qualcosa che avrebbe potuto usare durante le lezioni di danza ma temo che abbia già tutto ciò che gli occorre. ― Svilito, sbuffò senza voltarsi ad osservare il minore che di rimando, mimò le azioni del maggiore mentre anche lui, cercava di tenere impegnato il suo intelletto al fine di poter fornire un significativo aiuto all'amico. ― Viene da una famiglia molto facoltosa, ha già tutto quello che desidera e di solito quando vede qualcosa che gli piace, se lo procura da solo prima ancora che io venga a saperlo. ― Continuò Yoongi improvvisamente, spezzando la linea dei pensieri che stavano affollando la mente del minore.

― Un orologio? Una collana? Ne indossa parecchi di gioielli. ― Soprattutto se variopinti, Yoongi avrebbe voluto incalzare l'affermazione dell'altro con quella precisazione che tuttavia, alla fine decise di tenere per sé stesso. ― Mi hai dato un'idea! ― Voltò ulteriormente la sedia, col fine di poter meglio osservare il giovane che di rimando, lo scrutava incuriosito. ― Sono sempre stato pessimo in questo genere di cose. Hai ragione, per quanto ama i gioielli, se gliene regalassi uno, certamente lo accetterebbe con garbo e col sorriso sulle labbra. Probabilmente lo indosserebbe anche piuttosto spesso. ― Sorrise sghembo a sua volta, immaginando quello che avrebbe potuto fare Hoseok una volta scoperto il regalo, mentre si strofinava distrattamente i polpastrelli delle dita contro le labbra lievemente screpolate; gesto che era solito fare quando era notevolmente assorto da qualche pensiero a lui piuttosto gradito.

― Hyung, potresti anche approfittare di questa ricorrenza per passare con lui un po' più di tempo. Magari, portalo da qualche parte a divertirsi, potrebbe essere per lui un regalo addirittura più bello rispetto a quello puramente materiale che si farebbe per scaramanzia, più che per vero desiderio da parte sua. Credo sia un tipo che ami più l'idea di creare ricordi indelebili attraverso sensazioni forti, anziché soffermarsi solo ed esclusivamente su regalo in sé. ― Yoongi ascoltò con attenzione restando allo stesso tempo sorpreso dalle parole del minore. Era concorde con tutto ciò che quest'ultimo aveva detto e incitato da quel discorso, non impiegò molto tempo prima di rispondere sincero. ― Avevo pensato a qualcosa di simile. So che a lui piacerebbe molto ma non ho davvero idea di dove potrei portarlo. Per un po' ho anche pensato di riportarlo al cinema, l'unica volta in cui ci siamo stati insieme era a causa di un finto appuntamento, durante il quale per giunta, siamo anche finiti col litigare. Vorrei sostituire in lui quell'aneddoto con qualcosa di maggiormente piacevole da ricordare. ― Yoongi lo interpretava come una forma di riscatto e in qualche modo, era realmente tentato dall'idea d'improntare un appuntamento su un simile presupposto.

― Molto in linea con quello che sei tu e con quello che è il tuo modo di agire. Se fossi al suo posto, lo apprezzerei e amerei ancora di più se alla fine, mi portassi in qualche sala giochi. ― Consigliò infine, neanche troppo sottilmente, Jungkook, con indosso uno dei suoi sorrisi migliori e con gli occhi che a momenti, addirittura brillavano. Yoongi ridacchiò leggero a seguito di quel suggerimento e con un cenno del capo, acconsentì visibilmente dimostrando al giovane quanto palesemente fosse intenzionato a seguire e a mettere in pratica, anche quell'idea. Quando il cellulare, che per tutto il tempo della conversazione aveva tenuto stretto in una mano, prese a vibrare segnalandogli l'arrivo di un nuovo messaggio ― con tutta probabilità inviatogli da Seokjin in risposta a ciò che precedentemente gli aveva domandato ― velocemente sbloccò il dispositivo per leggerne il testo mentre a mano a mano che i secondi passavano, il sorriso che precedentemente aveva animato i suoi lineamenti, moriva. Insicuro e sbigottito ripercorse lo sguardo sul contenuto di quel messaggio quasi come se non volesse credere a ciò che i suoi stessi occhi gli mostravano. ― Cosa succede? ― Chiese Jungkook, notando prontamente il repentino cambio d'espressione e di stato d'animo dell'hacker.

𝙳𝙴𝙴𝙿 𝚆𝙴𝙱 │ 𝚂𝙾𝙿𝙴Where stories live. Discover now