--- CAPITOLO LV ---

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D E E P W E B

C A P I T O L O L V





Come aveva deciso ― mosso da incessanti e martellanti incertezze che per lungo tempo aveva provato a scrollarsi di dosso ma inutilmente ― decise di ripercorrere l'intero caso di Hoseok stravolgendolo a partire dalle basi. Non era la prima volta che tentava quella strada, effettivamente, l'aveva percorsa ogni volta che si era sentito con le spalle al muro per abbandonarla solo quando il cruccio di poter finire in una spirale senza via d'uscita, non gli fece pensare che quel tipo di approccio, se possibile, avrebbe addirittura potuto allontanarlo ancora di più dalla soluzione. Era sempre consigliabile riguardare il percorso tracciato più di una volta, ma non era sempre propizio perdersi in quell'azione perché si correva l'elevato rischio di finire per mettere in dubbio qualsiasi cosa, persino la più certa, fino a finire intrappolati in un mare d'incertezze che a nulla gli sarebbero servite se non a fargli perdere ulteriore tempo. Per tutto il tempo dell'indagine, era stato attento a scanagliare ogni più piccolo anfratto, ogni più piccola falla, con l'intenzione d'infilare all'interno di essa ― una volta trovata ― un dito per scavare sempre un po' più infondo, fino al punto in cui attraverso quest'ultimo, non gli sarebbe stato possibile vedere in modo chiaro. Ma i suoi sforzi, assieme a quelli compiuti dai membri del team con cui attualmente lavorava, non erano stati sufficienti a trovare tutto quello che avrebbe voluto trovare, e neanche a superare la battuta d'arresto che improvvisamente era arrivata, subito dopo l'ottenimento di prove che addirittura, in un certo qual modo, gli avevano persino permesso di sperare di trovarsi finalmente vicino alla soluzione del problema. La persona che Yoongi stava cercando era senza ombra di dubbio abile a nascondersi ma come affermava Seokjin, non poteva essere arrivato dal nulla nella vita di Hoseok. In vista di quel nuovo pensiero, aveva scanagliato nuovamente una parte del percorso precedentemente analizzata ma a dispetto delle altre volte, quel giorno, aveva deciso di soffermarsi su di una porzione in particolare: quella che rivedeva il modo in cui era riuscito non solo ad arrivare alle sezioni più ristrette del sito in esame, ma anche ad ottenerne le credenziali per l'accesso. Ricordava bene di aver utilizzato una metodologia per il phishing allo scopo di ottenere quelle informazioni e ricordava anche di aver conservato parti di quell'azione, tra cui l'email del malcapitato, all'interno di un file depositato in una cartella criptata del suo computer solo perché era maniacalmente ossessionato dall'idea di preservare il proprio operato, in previsione dell'ipotesi in cui esso gli sarebbe potuto tornare nuovamente utile in futuro. Senza esitare ulteriormente, simulando quasi il comportamento asettico di una macchina che priva di volontà semplicemente si muoveva verso un obbiettivo, cercò la cartella desiderata e, una volta trovata, digitò la password che solitamente utilizzava per quel tipo di scopo. Quando nell'attimo seguente la cartella si aprì rivelando ciò che c'era al suo interno, con lo stesso fare impersonale rilesse più volte ogni singola riga alla ricerca di qualche intoppo lasciato indietro e irrisolto ma quando arrivò alla fine dei documenti a disposizione, notò che all'interno di essi non vi fosse nessun nome e nessun cognome allacciato a quell'utente, prima di ricordare di aver passato il tutto a Seokjin e che quest'ultimo ― per non aggiungergli ulteriori incarichi ― aveva lasciato che fosse qualcun altro ad approfondire l'identità di quella persona tuttora a lui sconosciuta.

𝙳𝙴𝙴𝙿 𝚆𝙴𝙱 │ 𝚂𝙾𝙿𝙴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora