--- CAPITOLO XLVII ---

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D E E P W E B

C A P I T O L O X L V I I





Quando le prime luci del giorno iniziarono a filtrare tra l'ampia apertura delle tende, infastidito, l'hacker girò leggermente il bacino prima di cambiare ufficialmente posizione per allontanarsi dal fastidio ed aprire gli occhi. Ancora stordito dai residui del sonno pesante, attese qualche abbondante minuto prima di voltarsi nuovamente verso l'altra parte del letto, esattamente dove si trovava Hoseok che, per nulla toccato dalla luce insistente, continuava a starsene mollemente raggomitolato fra le lenzuola, con gli occhi chiusi e le labbra semiaperte, volte a far uscire da esse un flebile respiro. Il giovane appariva completamente rilassato mentre dormiva e se possibile, il suo viso sembrava ancora più etereo rispetto al solito. Yoongi sorrise leggermente quando notò alcune ciocche di un rosa ormai sbiadito ― scese, probabilmente, durante il sonno ― appannare buona parte della fronte e degli occhi di Hoseok. Istintivamente mosse la mano per scostargliene alcune e per liberargli le palpebre, depositandole poi lungo il retro dell'orecchio dalle piccole dimensioni. Solo in quel momento Yoongi, riuscì a scorgere particolari che, se non fosse stato per la condizione in cui entrambi si trovavano, non avrebbe mai colto entro breve tempo. Qualche volta Hoseok, forse perché infastidito da qualcosa, arricciava le labbra e le sporgeva di un po', prima di boccheggiare per qualche attimo e tornare a rilassarsi sotto i leggeri suoni che involontariamente emetteva. Dopo averlo osservato per qualche altro momento, il maggiore tentò di sollevarsi dal letto con estrema cautela per non rischiare di svegliare l'altro ma poco prima che potesse avere il tempo di poggiare le piante dei piedi sul pavimento, una mano gli agguantò delicatamente un gomito intimandogli di fermarsi. Conscio del fatto che Hoseok fosse sveglio, si voltò verso la sua direzione per osservarlo mentre si sgranchiva la schiena e si strofinava gli occhi con l'ausilio dell'avambraccio libero. ― Buongiorno ― Pronunciò cercando di sembrare ironico, tuttavia, la sua voce suonò alle sue stesse orecchie come chiaramente ancora impastata dal sonno. L'altro sorrise di rimando, probabilmente divertito anche dal suono fuoriuscito involontariamente dalle labbra dell'hacker, per poi emulare lo stesso saluto. ― Cosa vuoi per colazione? ― Yoongi si stava alzando per andare a preparare qualcosa da mettere sotto i denti ma, dal momento che il minore sembrava sveglio tanto quanto lui, pensò di chiedere direttamente per essere sicuro di non mettere sul tavolo qualcosa che all'altro non piacesse.

― Che ore sono?! ― Chiese Hoseok, evitando completamente la domanda per porgerne un'altra, spiazzando istantaneamente l'hacker. ― Non è tardi?! Non devi andare a lavoro?! ― Continuò improvvisamente nervoso, balzando dal letto per afferrare il cellulare posto, la notte precedente, sul vicino comodino per accendere il display e per guardare in prima persona l'ora che questo mostrava. ― Cazzo... ― Imprecò sottilmente, voltandosi nuovamente ad osservare Yoongi con aria sbigottita e terrorizzata. L'uomo al contrario, fu improvvisamente colmato dal desiderio di continuare a prendersi gioco del ragazzo, gustandosi attimo dopo attimo, quasi come se il tempo scorresse a rallentatore, il modo in cui strabuzzava gli occhi e si copriva le labbra per occultare il provato terrore. Fingendosi serio all'esterno, imitò lo stupore dell'altro prima di avvicinarsi al suo viso e quando si ritrovò a soli pochi centimetri da esso, sussurrò: ― È normale avere degli occhi così grandi? Non rischiano mai di schizzare fuori?! ― Voleva schernirlo, effettivamente, ma allo stesso tempo, era anche lievemente incuriosito di ottenere una risposta a quel quesito fattosi sempre più assillante. A quella provocazione, tutto sul viso di Hoseok cambiò, improvvisamente i lineamenti si distesero per mettere su uno sguardo addirittura minaccioso. ― Mi prendi in giro?! ― Chiese, quasi come se non se ne fosse già accorto. ― Non devi essere a lavoro a quest'ora? ― In risposta, l'hacker sogghignò prima di rispondere beffardo e trionfante ― Ieri sera Seokjin mi ha scritto per avvisarmi che avrei avuto il giorno libero, oggi! ― Con un ampio sorriso animato solo dal glorioso divertimento, scoprì la dritta e bianca dentatura prima di sollevarsi dal letto, lasciandosi alle spalle un incredulo e visibilmente infastidito, Hoseok.

𝙳𝙴𝙴𝙿 𝚆𝙴𝙱 │ 𝚂𝙾𝙿𝙴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora