--- CAPITOLO XLIII ---

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Dopo aver ridestato la ragione dallo stato comatoso in cui pareva essere scivolata, scattò numerosi ferma immagine da inviare a Seokjin in quello stesso momento; pur sapendo che quest'ultimo avrebbe potuto vederli soltanto a seguito del suo risveglio. Cercò di catturare la figura di quell'uomo, assieme a quella dei pochi altri da lui sospettati in precedenza, da quante più angolazioni gli era stato possibile catturare: tutto al fine di riuscire ad arrivare anche solo ad una modesta ― e gli sarebbe bastata anche approssimativa ― definizione dei loro caratteri fisici, i quali potevano essere altezza, peso e magari anche l'età, al fine di ridimensionare ancora il campo di ricerca. E successivamente avrebbe potuto chiedere a Namjoon di controllare tutti i filmati registrati dalle telecamere circostanti al cinema e le strade adiacenti con la speranza di trovare lì, immagini più precise riguardanti l'aspetto del nuovo indiziato. A pochi minuti dalle quattro del mattino, Yoongi si sfilò gli occhiali dal viso per poggiarli sulla superficie di vetro massiccio della sua scrivania, ormai stremato si occupò di spegnere tutti i dispositivi rimasti accesi e di conservare con estrema cura la pen drive che avrebbe rianalizzato ancora un altro paio di volte, prima di dirigersi goffamente verso il letto per cambiarsi e per mettersi finalmente a dormire.







Staccò la chiamata per rimettere comodamente il cellulare all'interno di una profonda tasca, prima di riprendere nuovamente le due tazze di carta rigida ― entrambe tinte con colori pastello che spaziavano attraverso una sfumatura dal rosa al corallo ― ricolme di caffè e caramello caldo, per poi continuare a percorrere la strada che conduceva allo studio del suo capo. Una volta entrato, notò Seokjin intento ― come sempre, del resto ― ad osservare qualcosa sullo schermo del monitor con le sopracciglia semi corrucciate e le labbra spesse schiuse. Dagli occhi persi che aveva, gli parve semplice apprendere che questo fosse immerso totalmente in chissà quale riflessione, e mosso proprio da quella determinata consapevolezza, si decise ad occupare una delle sedie vuote poste davanti alla sua scrivania in rinomato silenzio. Quando Seokjin si accorse della presenza dell'altro, spostò l'attenzione dallo schermo per osservarlo direttamente, un debole ma ugualmente vivace sorriso si face strada lungo il suo volto e dopo appena qualche secondo di contemplazione, si sporse per stampare un bacio sulle labbra del nuovo arrivato. ― Mi hai portato qualcosa?! ― Alluse, facendo scorrere gli occhi scuri sui due bicchieri poggiati sulla sua scrivania.

― Ho portato me stesso e il caffè che ti piace. ― Un sorriso sghembo ravvivò notevolmente una parte del viso di Namjoon ― Sono due quindi, le cose che ti ho portato. ― Ridacchiò e allo stesso modo, seppur lievemente sconsolato a causa della triste battuta, fece Seokjin. ― Il tuo senso dell'umorismo è quasi adorabile, tuttavia, sceglierò di fingere di non aver capito il motivo per cui sei così solare ed accorto, stamattina. ― Il capo aveva sperato, con quell'affermazione, di reprimere un minimo l'esultanza dell'altro ma quando l'osservò ridacchiare ancora di più, comprese a malincuore di non essere riuscito ad ottenere il ricercato obbiettivo. Decise quindi di ignorare quell'argomento, almeno per mettere in capo a lui la rivalsa, oltre che l'ultima parola. ― Yoongi ha scoperto qualcosa di interessante, questa notte. ― Propose, prima di agguantare una tazza di caffè. Il solo odore di caramello fumante, era stato in grado di solleticargli vistosamente l'appetito. ― Guarda un po'. ― Dopo aver rimosso il coperchio di plastica dalla bevanda per concedersi un lungo sorso, poggiò i polpastrelli contro il bordo del monitor col fine di ruotarlo fino a quando non fosse risultato agevole per Namjoon, riuscire a cogliere le immagini impresse su di esso. Quest'ultimo si perse ad osservare tutte quelle immagini con attenzione, nonostante Seokjin, di tante intanto, le cambiasse per permettergli di vederne di più, mentre rifletteva sulla conversazione avuta con l'hacker poco prima a telefono. ― Ecco perché mi ha chiesto di esaminare altri filmati! ― Bisbigliò sorpreso, Namjoon.

𝙳𝙴𝙴𝙿 𝚆𝙴𝙱 │ 𝚂𝙾𝙿𝙴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora