--- CAPITOLO XXXIII ---

Start from the beginning
                                    

Il messaggio precedentemente già scritto, fu inviato solo quando la mano di Hoseok arrivò ad insinuarsi ― con una certa impazienza ma nonostante tutto con istigazione ancora volutamente sottintesa ― all'interno del capo di stoffa chiaro che gli avvolgeva l'unica parte del corpo che era ancora coperta. Le gambe che il ragazzo teneva sollevate, gli impedirono di vedere quanto, con l'aggiunta delle mani, fosse in realtà diventato gonfio e difficile da trattenere ciò che i boxer che indossava, avevano lo scopo di rivestire ma certamente non era stato costretto a subire quel tipo di privazione con il cellulare del ragazzo che dopo aver ricevuto la notifica, s'illuminò catturando anche l'attenzione di Hoseok. Quest'ultimo non rimosse mai la mano dal posto in cui la teneva, piuttosto ruotò leggermente il collo per permettere ai suoi occhi di puntare verso il dispositivo mobile abbandonato sulle lenzuola leggermente stropicciate, prima di sorridere. Non fu la visione del ragazzo che continuava a masturbarsi muovendo la mano sinuoso su sé stesso e nemmeno il fatto che avesse utilizzato la mano libera per prendere il cellulare, sbloccarlo e leggere il testo inviatogli, fu piuttosto il sorriso che aveva preceduto quelle azioni a mozzare il fiato di Yoongi che solo per quell'istante, aveva giurato di non aver mai visto cosa più bella prima d'ora. Il ragazzo non rispose a quel messaggio o sarebbe stato più corretto dire, non rispose al messaggio nel modo in cui forse, Yoongi si aspettava d'esser risposto o come avrebbero volute le normali norme sociali ma piuttosto lo fece nel modo più adatto a lui e a lui soltanto: intensificando i movimenti della mano riempita dall'effetto della sua eccitazione prima di mettere a posto il cellulare come se nulla fosse stato.

Hoseok sembrava proprio desiderare che guardasse tutto, ed egoisticamente, Yoongi lo accontentò.





La dignità di Yoongi scivolò via dal suo corpo così come avevano fatto i boxer di Hoseok lungo il percorso liscio delle gambe di quest'ultimo. Il minore stesso, dopo aver speso svariati minuti a punzecchiarsi in ogni modo, non visibile all'hacker tuttavia a causa dell'angolazione in cui la telecamera era impostata, spostando le sue dita probabilmente dall'alto verso il basso e alternando a quei movimenti qualche altra sporadica carezza sul corpo attraverso la mano libera mentre di tanto in tanto dischiudeva le labbra per lasciar uscire da esse qualche sospiro pesante. Non poteva osservare come si stesse toccando ma nonostante tutto gli era ben visibile ― e forse sarebbe dovuta essere quella la parte del corpo impossibile da scorgere ― il viso di Hoseok che nel frattempo, lungo le tempie e la fronte si era imperlata di sudore al punto da far attaccare un paio di ciocche dei chiari capelli alla sua pelle. I suoi occhi erano socchiusi e non importava quanto Yoongi fosse distante da quella visione, per quanto potesse vederla solo da un angolo e dall'alto, poteva vedere come questi fossero lucidi nonostante la luce in quella camera avesse iniziato ad affievolirsi a causa dell'ora. Ma esattamente come poco tempo prima, non era Hoseok quello che risultava essere ridicolo agli occhi dell'hacker, lo era perlopiù lui stesso, che prima si giustificava dietro la scusa di esser stato forzato a guardare attraverso le telecamere e che poi malediceva il fatto che quest'ultime oltre alle immagini, non fossero in grado di registrare anche l'audio. Yoongi sapeva che l'altro, volontariamente oppure no, stava emettendo mugolii che gli sarebbe piaciuto ascoltare. L'hacker sapeva di essere ridotto davvero male ma c'era sempre quel barlume che lo spingeva a conservare ancora un po' d'amor proprio; l'unica cosa che davvero era stata in grado di fermarlo dall'impulso di imitare ciò che Hoseok stava facendo.

Quasi come se si fosse sentito chiamare, il ragazzo sollevò lo sguardo appannato nel punto in cui sapeva, si trovasse la telecamera e che sapeva essere accesa e puntata proprio sopra di lui ma fu la consapevolezza che ci fosse Yoongi, proprio in quel momento, a guardarlo, lo spinse a passare al passo successivo ormai sazio del modo in cui sapeva d'averlo tormentato. Con un ennesimo sorriso, rovesciò leggermente la testa all'indietro assicurandosi di mettere minuziosamente in mostra il collo imperlato di sudore prima di lasciar andare la sua erezione appena prima che venisse. Per quanto fosse improbabile, Hoseok conservava il remoto dubbio che vedeva ciò che era stato già portato a termine, non abbastanza forte da abbattere totalmente la ferrea volontà di qualcuno come Yoongi. Temeva che quello soltanto, non sarebbe bastato a far capire all'hacker cosa si stesse perdendo e cosa avrebbe potuto ottenere, se solo avesse avuto il desiderio di afferrarlo. Ed era proprio quel tipo di desiderio, che il ragazzo puntava a far nascere nel più grande. Grazie a quell'idea, ebbe la grinta di sollevare ancora un po' l'asticella e ― dopo essersi sporto al punto da mettere ben in evidenza il suo fondoschiena ― aprì l'ultimo cassetto posto accanto al suo letto per estrarre da esso un tubetto di lubrificante già ampiamente usato prima di quel pomeriggio. Drizzò da prima la schiena ed enorme fu per lui lo sforzo nel reprimere la voglia che aveva di guardare la telecamera, poi s'impegnò a rovesciare una buona dose del contenuto gelatinoso ma incredibilmente profumato sul palmo aperto di una mano. Impaziente si coricò nuovamente con la testa sul cuscino ma questa volta ― al contrario della precedente ― si assicurò di piazzarsi in modo da rendere il tutto confortevolmente visibile agli occhi di Yoongi e solo dopo aver portato a termine quell'azione, dopo essersi inumidito le labbra screpolate con la lingua, interpose le dita fra le sue stesse gambe. Quando il gel freddo si scontrò intorno all'anello di muscoli che era intenzionato stuzzicare prima di penetrare, trasalì a causa di un brivido natogli alla base del collo e protrattosi lungo la schiena, le gambe e infine i piedi. Hoseok aveva sempre amato quel genere di sensazione per quanto, normalmente, non fosse il tipo che riusciva a metterlo a nudo chiaramente, oltre che a reclamarlo. Quello almeno, era il modo in cui erano scivolate le cose nella sua vita prima dell'arrivo di Yoongi. Perché effettivamente era bastato un solo ragazzo, dai modi non propriamente cordiali e dal comportamento spesso incomprensibile, a spingerlo contro l'idea che sarebbe stato allettante starsene semplicemente sdraiati sul letto, nudi sulle lenzuola sfatte, a penetrarsi con l'ausilio di ben tre dita. E più pensava al viso dell'hacker, più era la voglia di intensificare le spinte che da solo si stava infliggendo. Sul punto di perdere totalmente la concentrazione, sperò che Yoongi lo stesse ancora guardando, prima di sollevare leggermente le gambe per poter sentire meglio lo spessore che stava contenendo. Sospiri spezzati avevano iniziato a scivolare graziosamente via dalle sue labbra già da svariati minuti ma questi si ritrovarono nella posizione di dover cambiare d'intensità, quando Hoseok iniziò a penetrarsi con fatica. Seccato sfilò le dita per direzionarle nuovamente contro il tubetto lasciato sul letto e dopo esser riuscito ad agguantare l'oggetto, nuovamente l'aprì per versare il contenuto di quest'ultimo sulle dita. Altrettanto ― seppur involontariamente ― seccato lo ripoggiò lontano e dopo essersi sistemato in modo ancor più comodo ma egualmente semplice da vedere per colui a cui tutto quello era indirizzato, replicò le stesse azioni fatte e brutalmente interrotte in precedenza. Dopo soli pochi minuti, la sua mente non era già più in grado di formulare chissà che, l'unica cosa che realmente riusciva a figurarsi e a materializzarsi nella sua testa era Yoongi e il desiderio che immaginava le dita del ragazzo al posto delle sue. Sollevò ancora una volta le gambe con lo scopo di sentire meglio la sensazione che con crescente intensità stava iniziando a propagarsi lungo il ventre e gli arti. In particolare le gambe, attraversate dai numerosi fremiti, iniziarono a vacillare al punto che Hoseok dovette tenerle ferme e premute contro il suo petto con l'aiuto di un braccio. Il sudore misto al lubrificante, lo fece sentire completamente bagnato e convinto che il lenzuolo sopra il quale poggiava il bacino lo fosse allo stesso modo. Così come la sensazione di piacere, tuttavia, anche la stanchezza arrivò presto e assieme ad esse, anche la voglia di liberarsi dal peso che gli premeva nello stomaco. Sacrificò per questo la posizione comoda e dopo aver messo giù le gambe, si premurò di tenerle ben aperte al fine di rendere più appagante la visione di sé stesso. Portò le dita che prima stringevano la pelle di una delle sue gambe per portarla nuovamente sulla sua erezione e bastò incredibilmente poco, solo un paio di spinte, per fare in modo che tutto gli si riversasse sul ventre dopo aver arcato la schiena e contratto i muscoli. Il respiro gli era ancora mozzato lungo la gola ma nonostante quello, trovò comunque il coraggio di guardare la telecamera un'ultima volta prima di socchiudere per poco gli occhi.

Hoseok aveva raccolto tutta la superbia che aveva tolto a Yoongi e perfino quest'ultimo, bene lo comprese quando si era trovato furiosamente nella posizione di dover porre rimedio a ciò che il ragazzo gli aveva causato a circa metà esibizione. Quando sul suo cellulare arrivò la notifica di un messaggio, certamente non si sarebbe preso neanche lo scomodo di leggerlo se solo non avesse visto il nome del mittente poco prima che il display si spegnesse. Sollevò un sopracciglio prima di esulare uno sbuffo che si perse immediatamente nell'aria per quanto fosse stato fortemente rigettato e dopo essersi pulito le mani ancor più rabbiosamente, afferrò il cellulare per leggere la ritardataria risposta.

Pensi ancora di non essere un guardone?

E fu solo a causa di quel poco che era rimasto del suo orgoglio, che non rispose con una mortificata negazione.




E fu solo a causa di quel poco che era rimasto del suo orgoglio, che non rispose con una mortificata negazione

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.




N.D.A.: Halo ~

Fuori il capitolo con un po' di smut. Era così che ve lo eravate immaginato?

Se non era così, i'm sorre ~

Quesro capitolo è stato un mezzo parto, mentre stavo scrivendo ho quasi rischiato di aggiungere cose che non erano programmate, solo per ricordarmi - d o p o - che la storia non era targata come matura e che quindi dovevo darci un taglio. Poi mi si è spento il computer fascendomi presagire di aver perso tutto e di essere ad un passo dal defenestrarmi da sola ma fortunatamente, almeno su questo, sono stata fortunata.

Spero che questo capitolo sia stato tutto sommato di vostro gradimento. Grazie infinite a chi segue questa storia e la supporta con voti e commenti, vi adoreggio un sacco.

Alla prossima ~

𝙳𝙴𝙴𝙿 𝚆𝙴𝙱 │ 𝚂𝙾𝙿𝙴Where stories live. Discover now