Capitolo 63 - Partenza a sorpresa

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Alle sette e quindici Giulia scivolò fuori dalla camera portando con sé i vestiti sotto braccio. Non voleva accendere la luce e rischiare di svegliare Teo. Avevano fatto tardi la sera prima.

Rabbrividendo, con solo la maglia del pigiama indosso, si affrettò verso la cucina per mettere su la moka, ma quando vide le ampie spalle di un uomo occupare la sedia che abitualmente occupava Teo si arrestò. Lo vide sollevare una grande tazza fumante e un attimo dopo avvertì il delizioso aroma di caffè che scaldava l'aria della cucina.

Immaginò che se era in casa loro a sorbirsi un caffè probabilmente era un ospite di Lisa.

«Buongiorno?» azzardò perplessa.

«Buongiorno» rispose cortese lo sconosciuto, con un lieve accento tedesco, voltandosi verso di lei. A quel punto Giulia riconobbe l'uomo distinto che era venuto a portare l'olio a Lisa. Michael Berger era nella loro cucina.

«Mr Berger, mi fa piacere rivederla.»

«Il piacere è mio. Lei deve essere Giulia, la migliore amica di Lisa» disse Michael distogliendo poi cortesemente lo sguardo per rispetto al suo esiguo abbigliamento.

«Pensavo di essere la prima ad essermi svegliata» si giustificò Giulia per l'essere in mutande e mentalmente si fece l'appunto di strozzare Lisa per quella bella figura del cavolo.

«Lisa dorme ancora, ma io sono abituato ad alzarmi presto e mi sono permesso di fare del caffè.»

«Assolutamente nessun problema» disse Giulia infilando i pantaloni mentre Mr Berger era tornato a guardare davanti a sé per darle tutta la privacy di cui aveva bisogno.

«Ce ne dovrebbe essere abbastanza per un'altra tazza.»

«Grazie. Fantastico» sorrise Giulia.

Si versò il caffè e si sedette al tavolo. Per un po' restarono in silenzio a sorbirsi il caffè, lui aveva per le mani un libro, ma lo aveva messo da parte, ogni tanto si scambiavano qualche occhiata.

«Lisa non mi aveva detto del suo arrivo» ruppe il silenzio Giulia, ancora imbarazzata, ma troppo curiosa per farsi fermare dalla timidezza.

«Le ho fatto una sorpresa, non sapeva che sarei arrivato, ma non si preoccupi, non prolungherò per molto la mia invasione. In realtà ho in programma di partire questa mattina stessa.»

«Appena arrivato e già va via?» domandò Giulia perplessa.

«Ho organizzato una piccola vacanza per noi due, ma la prego di non dirle niente. È una sorpresa.»

Giulia annuì e nascose la sua, di sorpresa, nella tazza. Mr Berger portava Lisa in vacanza. Si prese il tempo di due lunghi sorsi per studiarlo un altro po'. Era un bell'uomo, ma non si poteva dire che fosse il tipo abituale di Lisa. A dire il vero era così distante dal suo mondo che sembrava fuori luogo: vestito impeccabile, barba fatta, pettinato, alle sette e venticinque del mattino. Aveva delle belle mani: grandi, virili, curate ma non troppo. Al pensiero di cosa facevano quelle mani a Lisa, Giulia tornò a guardarlo in faccia.

E così quell'uomo così distinto era l'uomo di Lisa e aveva organizzato per lei una vacanza a sorpresa. Era innegabilmente diverso da qualsiasi altro ragazzo di Lisa: per la maggior dei suoi predecessori programmare qualcosa oltre il respiro successivo sarebbe stato impensabile.

«Ora sono curiosa» disse Giulia, riemergendo dal caffè. « Posso sapere dove la porta?»

«Manterrà il segreto?»

«Con Lili... ehm Lisa?»

«Lili?»

«Un nomignolo che usiamo dalle superiori, lei Lili, io Giagia, comunque sì, lo terrò più che volentieri un segreto per lei, Michael.»

Miss BelliniМесто, где живут истории. Откройте их для себя