Capitolo 21 - Furti di lingerie

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L'agenzia le aveva fornito una copia delle chiavi e l'aveva informata che lui sarebbe arrivato nel tardo pomeriggio. Si era alzata alle quattro e mezzo, aveva preso un autobus e poi la corriera per arrivare alle sei e quaranta. Venti minuti in anticipo. Aveva pulito e rassettato la grande casa, preparato la camera, ordinato e ritirato la spesa.

Si era impegnata per fargli trovare tutto in ordine e per preparare la cena. Occupare ogni attimo della giornata era stato anche un buon espediente per non pensare ai suoi problemi.

I cinquecento euro di Lorenzo erano stati ingoiati dal nero pozzo dei suoi debiti, Giulia aveva dovuto anticiparle di nuovo la sua quota di affitto, il meccanico aveva sollecitato un acconto minacciando in caso contrario di vendere la sua auto come pezzi di ricambio. La marijuana nell'armadietto della piscina era un pensiero costante e aveva litigato furiosamente con Giulia. L'argomento scatenante era stato Lorenzo, ma l'amica subodorava che c'era altro e la sua insistenza l'aveva fatta reagire con cattiveria, mirando dove faceva più male. Era stato orribile quello che si erano dette.

Quando i fari dell'auto illuminarono il piazzale, fuori dalle grandi finestre del soggiorno, seppe che era arrivato e si affrettò alla porta mettendo in ordine la divisa per poterlo accogliere.

Uscì all'esterno giusto in tempo per vederlo scendere dall'auto.

«Buonasera, ben arrivato Mr Berger.»

«Buonasera Miss Bellini, mi fa piacere vederla.»

Lisa era così felice che fosse arrivato che quasi non ci credeva.

Fu sorpresa di vedere la portiera lato passeggero aprirsi e ancora più sorpresa quando vide scendere una donna bionda, alta, sulla quarantina, molto bella.

«Arja lei è Lisa Bellini, la domestica» fece le presentazioni Mr Berger. «Miss Bellini la prego aiuti Miss Lehtinen con le valige.»

«Certo Mr Berger.»

Lisa prese le valige guardando la donna ogni volta che poteva. Aveva un viso incantevole e un fisico invidiabile con i capelli color del miele, gli occhi azzurri e il viso spruzzato di efelidi. Era vestita con sobria eleganza e nel complesso sembrava uscita da un rotocalco di moda. Assolutamente perfetta. Era ovvio che Mr Berger non avrebbe trascorso la vita da solo dopo Helena, ma non si era immaginata che ci fosse già qualcun'altra e non poté fare a meno di percepire l'affascinante donna nordica come una fastidiosa intrusa.


Quella sera Lisa servì la cena in modo impeccabile come piaceva a lui, e andò a disfare le valige dei due, lasciandoli alla loro intimità.

Con la quantità di lingerie che tirò fuori dalla valigia della donna, immaginò che le notti seguenti Mr Berger avrebbe avuto il suo bel daffare. La bionda sembrava seriamente intenzionata a fargli perdere la testa.

Notò che aveva la quarta di reggiseno, come lei, e poco dopo si trovò tra le mani un completino blu con ancora l'etichetta attaccata. Era una vera chicca e ce n'erano molti altri nuovi. Lei di completi così belli non ne aveva nemmeno uno e per porre rimedio a quell'ingiustizia decise di farlo sparire nella tasca del grembiule. Miss Lehtinen non ne avrebbe sentito la mancanza.


Arja lasciò che Michael le versasse altro vino. Adorava da sempre sia la cucina che il vino italiano e la cena era stata semplicemente superba. La casa, il parco, il paesaggio circostante era tutto meravigliosamente perfetto e lui era così pieno di fascino; un vero uomo. Unica nota stonata era la cameriera, troppo giovane e troppo carina.

«La tua cameriera è molto brava e anche molto bella non trovi?» sondò il terreno per capire se e quanto doveva preoccuparsene.

«Devo ammettere che la cena di stasera era quasi perfetta e che è migliorata molto nel servizio, ma ho dovuto istruirla personalmente per ottenere un simile risultato. In quanto a bella, lo è sicuramente, ma non ha nemmeno venticinque anni, è praticamente una bambina.»

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