Capitolo 57 - Il capodanno di Michael

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Era tipico di suo padre unire l'utile al dilettevole quindi Michael non si era sorpreso scoprendo che aveva organizzato di passare il capodanno nella Napa Valley, proprio tra quei vigneti che voleva fargli vedere.

Comodamente seduto in prima classe mentre venivano ultimate le operazioni di atterraggio riaccese il cellulare. Non era ancora riuscito a parlare con Lisa, quella mattina aveva provato a richiamarla e poco dopo lei aveva risposto con un messaggio per dire che non aveva sentito. Quando aveva provato nuovamente il telefono risultava non raggiungibile poi lei gli aveva scritto un altro messaggio e lui, adeguandosi, aveva utilizzato lo stesso mezzo per risponderle.

Era l'ultimo giorno dell'anno, sulla costa occidentale erano le quattordici e trenta e questo significava che tra meno di mezz'ora, oltre l'Atlantico, nella vecchia Europa, Lisa sarebbe entrata nel nuovo anno.

Non gli piaceva l'idea di non riuscire a sentirla al telefono nemmeno per farle gli auguri di buon anno. Il cellulare prese a vibrare proprio mentre usciva dal portello dell'aereo. Era Lisa. Rispose nonostante il rumore di fondo dei motori dell'aereo in fase di spegnimento. All'altro capo del telefono la sentì molto lontana, c'era un cupo rimbombo ritmico che echeggiava sullo sfondo.

«Ciao!» disse alzando il tono della voce il più possibile. «Mi senti?»

«Michael...»

«Sei a una festa? Sento una gran confusione, immagino sia musica.»

«Michael mi manchi così tanto...» il tono della voce sembrava strano, ma con tutto quel rumore non ne era certo.

«Lisa dove sei?»

«In bagno... in un locale... a Bucarest.»

«In bagno? ... Il locale si chiama Bucarest?»

«Sono venuta in bagno per chiamarti.... ti vorrei qui con me... non sai quanto...»

«Anche tu mi manchi Lisa... mi manchi...»

«Devo andare... mi chiamano.»

«Ci sentiamo più tardi per gli auguri? Manca poco da te.»

«Cosa? ... Ah, sì...certo...»

«Lisa va tutto bene?»

«Sì, sì... ti sento male... Vado... Ciao...»

Michael guardò perplesso il telefono, ma poi dovette affrettarsi a riporlo poiché aveva bloccato la fila che scendeva lungo le scalette.


Nelle successive due ore fu preso dalle formalità aeroportuali, il ritiro bagagli, il noleggio auto e quindi impegnato a guidare fino a destinazione, cosicché non ebbe modo di rimettere mano al cellulare se non per mandarle un messaggio di auguri alla mezzanotte italiana.

Inoltre sua madre l'aveva sentito al telefono con Lisa e continuava a fare domande, incurante sia di suo padre che le ripeteva di farsi gli affaracci propri sia delle sue risposte volutamente evasive.

La notizia del divorzio con Helena li aveva turbati meno di quello che temeva. Ognuno dei due, a modo suo, gli aveva dato il suo supporto. Sua madre ne era rimasta dispiaciuta inizialmente, ma poi, vedendolo in pace, si era rasserenata, gli aveva rivolto parole di conforto e lo aveva spronato a non chiudersi. Suo padre aveva aperto un whisky invecchiato quarant'anni, avevano bevuto insieme, in silenzio, poi gli aveva stretto una spalla e gli aveva consigliato un buon libro da leggere.

Mentre sua madre per l'ennesima volta non si lasciava distogliere dal suo continuo cambiare discorso e riportava l'argomento sulle sue attuali frequentazioni, Michael si trovò a domandarsi se avrebbero preso altrettanto bene la notizia che frequentava una ventenne.

Miss BelliniTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang