𝐒𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐀𝐬𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢

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Qualcosa sembrava dissolversi lentamente dentro di me non riuscivo a capire ancora se stessi sognando ancora che sarebbe ritornato un qualcosa nella mia vita .
Sembravo ogni giorno di più aggrapparmi al solo pensiero di Noah Gilbert quando in realtà l'unica persona che i miei sogni mi ricordassero era il volto semplice e pulito di Christian Cole .
Era una scena tutta sbiadita ero al McDonald del Northgate Way di Seattle,ero da sola e in quanto affollata non volevo che star altro per conto mio.
Tutto ad un tratto andai ad ordinarmi automaticamente come al mio solito un Mc Menu come ero anche solita a prendermi.
Il solito Crispy Chicken e delle frech fries stick,una volta seduta al tavolino e guardavo un sacco di persone camminare e camminare li davanti a me fino a quando anche non mi compare li davanti il viso di mia nonna.
Come se mi fosse venuta a prendere da chissà quale cosa e li accanto a me che stranamente mi vidi Christian Cole.
Chiusi gli occhi per un attimo per sfuggire a quella scena dove avrei dovuto mangiare un panino li di fronte a lui .
Scappai e d'improvviso che mi rividi nei sedili posteriori del auto dei miei nonni e sempre con Christian Cole vicino e accanto a me.
Qualcosa sembrava sfuggirmi ed io per quanto sentissi uno strano e necessario bisogno di scappare lontano da lui per uno strano motivo mi ritrovavo sempre e in qualche modo faccia a faccia con lui .
Aveva le solite fossette rosse che tanto mi facevano impazzire degli occhi immensi come il cielo e un sorriso che sembravo annegarci ogni volta che mi sorridesse.
Mi sembrava cosi reale ,cosi quasi a non crederci eppure era passata una settimana dopo l'ultimo nostro disguido.
Da una parte sentivo che qualcosa si era sistemata e se avrei dovuto confidare sul tempo sapevo a questo punto mi avrebbe portato se non altro a lui .
La macchina sembrava ferma e immobile e lui rivolto verso di me a parlare continuamente di un qualcosa che come al mio solito sembravo concordare per quanto avesse ragione .
E l'unica ragione che sentivo divampare dentro di me era quella di restare cosi ancora accanto a lui ancora per un po .
Se sia stato un sogno o realtà per qualunque altra cosa al mondo sapevo che non me lo sarei mai fatto scappare .
Era Christian Cole e semplicemente mi bastava a dirla tutta in quel preciso momento.
D'improvviso senti le parole di quella strana conversazione tra me e Christian anche più forti e sbiadite anche da coglierci un senso.
"Ci dobbiamo rivedere un altra volta!"-disse ancora lui con quel sorriso e quelle adorabili fossette rosse
"Si certo fino a quando non sparisci ahah"-dissi ironicamente come se quelle parole mi sarebbero uscite anche in automatico dalla mia bocca
Lo senti venire verso di me con quel sorriso che solo a me faceva alimentare dentro me brividi infiniti.
Lo amavo cosi tanto anche da voler intrattenerlo ancora per un altro minuto accanto a me.
Mi guardo come la nostra prima serata trascorsa insieme solo noi due al Fainting Goat del 2 Luglio 2022,si avvicino e mi sussurro testuali parole come se fossero anche un rito nelle mie orecchie.

"𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜,𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒̀ 𝑖𝑜 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑡𝑖"

Quelle strane parole divamparono dentro di me come se fossero anche delle graziosissime note di una dolcissima sinfonia d'amore e per quanto mi piacesse immaginare non vedevo l'ora di rincontrarlo.
Una volta che i miei nonni l'avessero accompagnato a casa sua che vidi il volto di Nonna Margareth accigliato per non so quale cosa in quel preciso momento fosse accaduta.
Erano i genitori di mio padre e per quanti sopravvissuti in un periodo di guerra tanti anni orsù non potevo non aspettarmi da loro una reazione pesante e a dir quanto al antica.
Sembrava che le cose si complicassero ,e i loro sguardi sembravano a dir poco alquanto severi e drastici anche per quanto riguarda la mia relazione con Christian Cole.

"Aurora ! Aurora! "-signora cosa sta succedendo vostra figlia respira male
"Aspettami qua Fabiana! Ora non posso occuparmi anche di lei,stara avendo qualche attacco di panico o di tensione nel sonno veditela tu "-esclamo la signora allontanandosi da casa
Chiamai Liam e Christian per la paura di non sapere cosa fare ,appena chiamai Christian venne tutto di un colpo mentre Liam non perse tempo a chiamare un ambulanza in quanto avendo un padre medico sapeva benissimo cosa fare in queste situazioni.
"Fabiana sta sognando,se sta respirando male vuol dire che e tesa ,stara affrontando una crisi di panico"-ammise Liam rivolgendosi a Fabiana
"Aspettate sta sudando fredda non e meglio che aspettiamo che si svegli?"-esclamo anche Christian preoccupato.
"Chiamala nel sonno Fabiana!"-ammise infine Liam per farla svegliare
"Aurora! Ti prego svegliati ! Mi stai facendo preoccupare e anche se dovevo dirti una cosa importante ora ti ritrovo cosi?"-affermo Fabiana in preda alla preoccupazione
"Aurora sono Liam ti prego ! Non ti ho mai voluto far del male ,Aurora svegliati!"-ammise anche Liam mettendole una mano sul cuore cercando di capire le costanti frequenze cardiache .
"Christian vieni qui ,guarda non è normale tu studi medicina,c'e qualcosa di più ora tocca a te se non si sveglia dobbiamo ricorrere alle maniere forti"-ammise ancora Liam guardando l'amico negli occhi a buon intenditore un po come se entrambi capissero che Christian d altronde provasse ancora un qualcosa per Aurora nonostante tutto.
"Lasciatemi solo con lei"-ammise infine cacciando sia Liam che Fabiana
"Aurora!,sono Christian..ti prego svegliati,tranquilla ,respira e tutto andra per il meglio"-tutto ad un tratto sentivo il mio cuore calmarsi a ogni battito i miei nonni sembravano svaniti del tutto nella penombra e anche lo sguardo dolce di Christian sembrava svanito .
Tentavo di rincorrere quel suo dolce timbro di voce pur di raggiungerlo dove esso sia ,avevo paura ,avevo sempre dentro di me quella costante paura di perderlo e se adesso mi trovavo nel oblio più totale non c'era altro da capire che non ci fosse più un indomani.
Senti una mano accarezzarmi il viso da qualche altra parte sapevo che dovevo trovare la strada giusta per poter fuoriuscire da quel tremendo limbo che sembrasse tenermi intraoppolata.
Il suo sguardo era assente ma il suo nome diventava sempre più forte dentro di me tanto tale anche da riuscire a svegliarmi e ritrovarmi completamente confusa come al mio solito nella mia stanza .
"Fabiana sei ritornata!..Christian,Liam che ci fate voi qui?"-ammisi ancora scettica di ritrovarli tutti quella mattina nella mia stanza con delle facce appese.
"Ci hai fatto preoccupare,non ti svegliavi più e il tuo cuore sembrava avere delle frequenze assurde "-ammise infine Liam come al solito anche figlio di un famosissimo e bravo medico di Seattle.
"Si ok Liam,Christian e tu che mi dici che ci fai qua?"-ammisi infine ancora incredula a quello che i miei occhi stessero vedendo,c'era Christian Cole nella mia stanza cercai di fare pace con me stessa e i miei soliti pensieri in quel preciso momento
"ci ha chiamati Fabiana io studio medicina avrei potuto fare qualcosa non la rimproverare si e semplicemente preoccupata per te e a dirla tutta anche a me hai fatto prendere uno spavento"-affermo infine anche Christian
"Ok vi ringrazio a tutti allora di avermi soccorso ero davvero tanto grave?"-ammisi infine rivolgendomi sia a Liam che Christian
"No devi semplicemente gestire bene le tue emozioni nei sogni a quanto abbiamo visto erano abbastanza forti"-ammise Liam con tanta disinvoltura
"Spero che tu amica mia non stavi sognando di fare sesso a questo punto ahaha"-ammise sarcastica e ironica la mia amica
"No anche se e da me pensarci ho sognato i miei nonni paterni che non vedo da una vita e per quanto siano sempre stati duri con me penso che sia stato quello a scaturire una forte reazione dentro di me"-dissi alzandomi buttandogli un cuscino contro.
"Ragazzi per favore potete uscire dovrei vestirmi gia e abbastanza tanto che mi abbiate visto in queste pietose condizioni "-esclamai a tono
"Tranquilla questa vestaglia di notte ti sta proprio bene"-ed ecco che partivano i soliti commentini maschili da Liam e Christian pensai tra me e me
"Liam ! Tu esci fuori e con me!"-urlo anche Fabiana in preda alla gelosia tanto anche da rimanerci solo a me e Christian.
"Sei bellissima"-ammise infine con un tono di voce basso Christian rivolgendosi verso
di me.
"Grazie"-dissi voltando lo sguardo altrove pur di non dargliela vinta sapevo ancora quanto mi fregasse e dirgli che in quel sogno era più lui che il protagonista che i miei nonni mi sembrava inopportuno anche dirlo.
"Ehi aspetta! Senti lo so che l'altra sera ho sbagliato..non ero in me ed ero deluso da te per una serie di fattori che non ho mai avuto intenzione di dirti per non ferirti mi sembrava l'unica soluzione per allontanarti da me"-esclamo infine Christian e non potevo non ammettere a me stessa quanto quelle parole non mi erano quasi anche del tutto indifferenti
"Perché volevi allontanarmi a tutti costi da te?"-dissi infine tentando di trovare anche il coraggio di affrontarlo anche a faccia a faccia senza risparmiarmi più neanche nessun altro minimo sguardo che mi avrebbe se non altro riuscito a farmi cadere completamente.
"Perché credimi non siamo fatti per stare insieme ,io sono un coglione e tu meriti di meglio ,ti prego Aurora non mi guardare cosi dimmi che capisci"-esclamo infine con un aria rancorosa quasi come se fosse una cosa con cui sarebbe dovuto essere obbligato a farlo.
"No Christian! Sinceramente non capisco..mi hai illusa,poi sei scomparso..mi chiedi di comprenderti ma tu hai mai capito me?...ecco penso che la nostra conversazione sia terminata qui ,ora vai via "-dissi calando lo sguardo verso il basso dopo un po' ,sapevo che avrei dovuto ripararmi dalle lacrime di quel duro e triste momento ma mai nessuno prima d'ora mi abbia fatto sentire o provare quello che sento o provo quando si tratta di Christian.
Da quella mattinata non volevo saperne più e semmai sarebbe dovuto accadere qualcosa tra noi mi piaceva ancora affidarmi al destino al potere degli sguardi assenti ,al amore vero semmai un giorno sarebbe arrivato anche per me.

𝑻𝒉𝒆 𝒅𝒓𝒆𝒂𝒎 𝒐𝒇 𝒂 𝒍𝒐𝒗𝒆Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon