𝐔𝐧 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐞𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞

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Erano giorni indifferenti ormai tra me e Cristian,e se dovevo definire la nostra situazione sentimentale non sapevo più che nome dargli inesorabilmente.
Fabiana dovevo ammettere c'era sempre per me e per quanto non me la fossi mai cavata bene nella mia fottuta vita lei c'era sempre stata.
Ormai Liam e Fabi stavano ufficialmente e a tutti gli effetti insieme e per quanto sia felice per loro non potevo ammettere la stessa cosa per me per quanto riguarda la situazione "Cristian".
Sembrava una conoscenza al inizio e mi stavo abituando al ricevere determinate attenzioni un giorno si e un giorno no,sapevo che le interessavo un giorno si e un giorno no,se gli piacevo almeno pensavo oggi non posso piacergli più di tanto domani chi lo sa .
Ero in una situazione di instabilità e nemmeno io riuscivo più ad essere ne fluida ne convincente nel volermi far rispettare e non farmi mettere i piedi in testa.
Chi inizia una frequentazione solo per puro e semplice scopo di deriderti,prenderti di mira ,o semplicemente per puro divertimento di vedere di fronte ai suoi occhi il tuo cuore sfrantumarsi in mille pezzi.
Sapevo che prima o poi sarei dovuta mettermi al riparo se non avrei voluto un ennesima delusione d'amore e per quanto Noah avesse fatto il suo Cristian ha saputo prendere un bel posto nella mia vita in quanto non sentivo più niente che mi avrebbe fatto ritornare sui miei passi o indietro nel mio passato.
Un altra giornata enigmatica era alle porte chi lo sa se oggi Cristian mi avrebbe pensata ,o gli sarei passata almeno per la testa ,e per quanto ne so ,ci sono giorni in cui del mio pensiero sembra inesistente nella sua testa .
A volte mi sento sciocca a pensarci ,pensare che lui mi desidera quanto io desidero lui ,quando in realtà so benissimo che se lui e ritornato di nuovo nella mia vita e perché avesse gia capito che provassi un qualcosa nei suoi confronti.
Non volevo farmi altri pensieri inutili ,come dice la mia migliore amica ,"prendila alla leggera Aurora,come va ,va" e so che per un qualche assurdo motivo avrei dovuto starle assentire anche se comunque i miei dubbi sembravano sempre di più alimentarsi ogni giorno che passavo.
Un giorno ti da il buongiorno l'altro no, l'altro ti da la buonasera l'altro no ,giorni in cui non ti da ne il buongiorno ne la buonasera ,e se non lo contatti e capace di non pensarti un giorno intero .
Questo era Cristian e per quanto mi facesse impazzire letteralmente,in entrambi casi dovevo ammettere che fosse un carattere molto instabile e indeciso .
E forse il suo sentimento che prova verso di me non e nemmeno tanto chiaro da stabilire una continuita,o una costanza nel corteggiare una donna giorno per giorno senza sminuirla ne tantomeno farla sentire scontata a gli occhi suoi .
"Aurora? Sei gia sveglia? Il cane sta abbaiando di nuovo!"-ammise mia madre di improvviso dal altra stanza .
Erano appena le 08:30 di mattino ed io ero ancora stanca morta a pensare a Cristian ,Cristian e solo semplicemente Cristian.
Mi alzai di scatto in quanto le urla di Shirley dal altra parte interrompevano i miei sogni costanti di immaginarmi addirittura una vita con lui .
Mi vesti di fretta e furia,mi stirai i capelli ,mi lavai i denti e subito scesi per fargli fare un attimo i bisognini sperando di non incrociare lo sguardo ne di Liam che di Cristian tra le zone di Seattle.
Passati i dieci minuti e mi recai nuovamente velocemente nella mia stanza  buttando i vestiti per l'aria e infilandomi nuovamente di fretta e furia il pigiama per ritornare nel mio mondo dei sogni con Cristian.
In quel preciso momento avrei voluto solo attimi di pace ,una volta sceso il cane e sapevo di poter riprendere il mio sonnellino mattutino prima che ritornasse a suonare di nuovo anche la sveglia.

Erano le 15:44 di pomeriggio quando senti una telefonata inaspettata da Cristian,ero immersa tra i miei soliti sogni e libri che mi piacevano leggere e per quanto ne fossi sorpresa accesi il telefono per guardare le ultime notifiche sul mio whatsapp.
Era lui ,e non riuscivo a crederci che mi avesse chiesto di uscire solo per potermi far fare un lungo viaggio fino e dove ora lavorasse lui da quel momento non sapevo nemmeno io cosa pensare più di questa situazione.
Cercai di risponderlo a tono,era davvero un invito o mi stava veramente trattando come se fossi nemmeno l'ultima femmina di questo mondo .
Doveva andare a un diciottesimo di sua cugina ,e siccome sapeva si sarebbe annoiato a morte aveva pensato male a farmi arrivare fino e la nemmeno per entrare nel locale dove si stesse celebrando un diciottesimo.
Non ne ero sicura che fosse un invito ,una conoscenza ,una frequentazione e per quello che mi stesse facendo capire e che lui mi stesse sfruttando solo per pura noia .
Dopo l'uscita a 4 con Liam e Fabi avevo veramente pensato di aver cambiato qualcosa dentro di lui ma tutto ciò a lungo andare mi sembrava anche sempre più assurdo restare ancora intrappolata in questa sua instabilità di capire anche cosa lui vuole veramente da me .
Mi feci coraggio e per quanto mi piacesse un casino non riuscivo ancora a trattenermi tutto dentro e cosi esplosi proprio come una bomba stratosferica ad orologeria.
Nei suoi messaggi,nel suo insistere ancora  di volere ancora la mia compagnia nonostante ciò ,non potevo non andare a pensare che forse lui volesse veramente uscire con me quella sera .
"Che ne dici se stasera non usciamo ,anche dopo mangiato ,ci andiamo a prendere qualcosa di dolce io e te?"-ammise infine lui con quel tono quasi anche turbato e per meta calmo e per quanto mi fottesse il cervello non potevo far altro che accettare quel invito indecente che mi avesse fatto di uscire con lui quella serata.
In quel preciso momento ero più terrorizzata che inorridita ,cercai di riposarmi un altro po e prima delle nove incominciare a prepararmi per l'uscita .
Ero di una sensazione più euforica che entusiasmante e una volta dato spazio anche al mio sonnellino pomeridiano che chiamai la mia migliore amica per aggiornarle dei innumerevoli dettagli .
Ero al settimo cielo ,iniziai con uno tisana confortante e a proseguire con quel che mi dovessi mettere per quella serata .
Cercai di rimanere tranquilla fino a fine serata e l'unica cosa che temevo era quello di dover reggere il suo sguardo sotto al mio e per quanto riuscisse solo lui anche a farmi sentire cosi proprio come una foglia spoglia d autunno se solo mi avrebbe guardata un altra volta in un modo che ormai conoscevo anche alla perfezione di Cristian.
Avevo maglietta semplice bianca ,un pantalone lungo morbido celeste,dei sandali gold,e i capelli lunghi castani lisci sciolti che mi cadevano dietro le spalle .
Cercai un trucco sobrio ,semplice in tal caso avrei incrociato i suoi occhi avrei voluto almeno fare buon impatto anche su quello.
Quando mi aveva chiamato era gia sotto casa mia e dalla mia voce tremula era impossibile anche non notare in me segni di una forte tensione infinita in quel momento.
Lui era proprio li di fronte a me ,bello alto ,senza occhiali stavolta ,con una barba rasata proprio come piace a me e una maglia nera che lo affinava una meraviglia sicuramente per nessun altra al mondo aveva assolutamente niente a che fare con Noah Gilbert.
"Ehi ciao Aurora! Tutto bene ?"-si avvicino a me per salutarmi anche con il solito bacio qua e di la e per quanto lo desiderassi in un altro punto distolsi subito l'attenzione sulle strade di Seattle.
"Sisi a te come va?"-aggiunsi anche in modo più naturale possibile
Sentivo dentro di me numerosi brividi assalirmi da dentro lungo il mio corpo e se solo sarei riuscita a parlare liberamente come se nulla fosse sapevo di averli almeno vinti tutti in quella sera .
L'unica speranza era ormai solo quella di pensare che quella lunga e strana tensione sarebbe andata a scemarsi nel lungo andare anche della serata .
"Senti avevo pensato una cosa visto che siamo gia nei paraggi perché non ci prendiamo un bel frappe al Fainting Goat li di fronte "-ammise infine lui con tanta disinvoltura e in fatto di sfacciataggine sapevo che tra me e lui ,lui avesse la meglio .
"Si perché no, ci sta"-annui guardando anche sempre un punto di fronte a me che non sia il suo dolce sguardo che in un momento al altro mi avrebbe fatto anche cadere .
"Mi consigli un gusto?"-sapevo che mi avrebbe guardata in quel modo sapevo che in quel momento avrei dovuto contare solo su me stessa e il mio sesto intuito.
"Happy Hippo e pure buono ,io sono più tipa da fragola e fior di latte"-ammisi da dentro al Fainting ordinando anche i due  frappe .
"Si buono ,allora una a kinder joy e Happy Hippo e un altro a fragola e fior di latte "-ammise infine lui da dietro al bancone.
E per quanto la sua mascolinità non faceva altro che andare nel occhio non potevo non soffermarmi ad incantarmi a guardarlo.
Ci sedemmo in una delle panchine fuori al Fainting o tra le zone di Seattle e non appena finito i frappe che a finale le parole di Cristian mi suonarono allarmanti dentro di me.
"Io ti piaccio tanto non e cosi Aurora! Smentiscimi se non e cosi ,ma non negare almeno l'evidenza "-ammise sorridendo quasi arrossato tra le guance e per l agitazione non potevo dire altrimenti che un "No!",bello e deciso.
"Sarebbe stato un peccato perché come ti stavo dicendo anche tu mi piaci molto!"-ammicco infine lui calando anche lo sguardo come se l'unica ancora per lui fosse ricevere da me delle certezze che io ci sto con lui nel fare anche una cosa seria .
"Si aspetta ,non lo nego ,mi piaci ,sei un bel ragazzo ,un bravo ragazzo ,lo ammetto ,ti piace no quando uno e sincero con te ?"-ammisi infine anche in preda al imbarazzo e alla tensione di quel momento di poter sbagliare tutto di nuovo o di mandare tutto a puttane come al solito tendo a fare.
"Ok ,perché davvero non me l'aspettavo che fossi cosi ...speciale ecco,persone come te oggi giorno non esistono più "-ammise infine ancora lui con quello  sguardo di chi si fosse intimidito nel pronunciare quelle testuali parole.
Da allora continuammo a parlare e dopo aver sorriso che quelle sue chiocce rosse sembravano non svanire più sul suo volto ed io non feci altro che sentire dentro di me anche uno strano formicolio di emozione e piacere allo stesso tempo .
Dopo essersi fatte le 22:00 che di improvviso ci trovammo anche sotto le scale di casa sua ,la quale anche abitasse nella zona più avanti dopo anche casa mia e di Liam di Seattle.
Ci trovammo a parlare e nel silenzio del imbarazzo che lui mi sembrava sempre più vicino a me e tra le risa ,battute e chiacchiere non nego che la voglia di baciarlo dentro di me si alimentava sempre di più ad ogni suo sorriso intimidito o imbarazzato nei miei confronti .
E ogni dubbio,stranezza o paura quella sera per me si trasformarono in certezze ,magari non me lo dimostrava tutti i giorni ma i suoi occhi mi sembravano molto di più che sinceri ,e i suoi sorrisi molto di più che trasparenti più del acqua cristallina .
"Non farci caso Aurora,ogni tanto suona ,fino a quando non hai rubato qualcosa ahah"-disse ironicamente lui
"Eh si ,ahah ho una faccia da ladra ?"-dissi ironica per meta metaforica fino a quando anche non senti testuali parole .
"Beh hai rubato il mio cuore "-quel sussurrino dolce mi sembrava molto più che evidente che ciò che mi sfuggiva quotidianamente ieri sera l'avevo proprio li di fronte ai miei occhi .
Lo guardavo sorridere ,e sembrava gia di conoscerlo da una vita intera ,e per quello che mi avesse detto mia madre mi veniva da pensare a chissà se anche da piccola o da piccoli avevamo gia provato quelle strani sensazioni.
Da quella sera cercai di mettere a tacere tutti i miei dubbi e anche se avrei voluto concretizzare quel assurda situazione per l'imbarazzo mi scansai di poterlo rendere mio a tutti costi .
Mi accompagno nella stradina affianco anche dove era situata la mia villetta ,ci salutammo e appena senti il tatto delle sue labbra sul mio viso che mi venne in automatico scansarmela anche se dovevo ammettere avevo speso quasi tutti i miei innumerevoli pomeriggi d'amore ad immaginarmelo come fosse stato il nostro primo bacio .
E l'unica cosa che non riuscì a scansarmela era almeno un suo abbraccio quella sera e per quanto avrei voluto stringerlo forte mi pento ancora amaramente di esser rimasta impavida o pietrificata da ciò .
Da quella serata l'unica cosa che non riuscì a togliermela dalla testa era il suo dolce viso ,che mi sorrideva e che mi guardava in quel modo in cui anche solo a me facesse impazzire .

E così che mi addormentai serena quella notte pensando solo ed esclusivamente a lui se proprio anche dovessi dirla tutta .
Proprio quella notte i pensieri e le emozioni forti di quella serata non riuscirono a farmi chiudere occhio e non so perché ma quel dolce pensiero mi tenne sveglia anche quasi tutta la notte .
Un po' come a dire anche che finalmente fosse  la realtà ad essere anche molto più bella dei tuoi sogni ,e così che lui divento per me qualcosa di inestimabile e che per nulla al mondo avrei voluto perdere per un giorno si o un giorno no.
Da quella sera mi sembrava avesse sbloccato anche quel poco di timidezza che avesse nei miei confronti e le serate dove ci saremmo rivisti un altra volta sapevo che sarebbero aumentate anche in base al desiderio di lui.

𝑻𝒉𝒆 𝒅𝒓𝒆𝒂𝒎 𝒐𝒇 𝒂 𝒍𝒐𝒗𝒆Where stories live. Discover now