"𝐐𝐮𝐞𝐥 𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧 𝐂𝐨𝐥𝐞!"

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Dopo quella mattinata e Shirley era ancora li pronta ad aspettarmi vicino la porta per poter scendere .
Fabiana ,Liam e Christian ormai sembravano anche finalmente svaniti nel nulla ognuno a fare quel che dovessero portare a termine anche in quella fatidica e dura giornata.
E per quanto riguarda quel maledetto di Christian Cole non potevo non desiderare di peggio in quella mattinata.
Ha saltato per metà giornata lavorativa per potermi ferire ancora un ennesima volta e anche se è stata una frequentazione di sole due settimane per me ha significato tanto per quanto anche mi dispiacesse ammettere a me stessa.
"Tra due giorni a te viene la parrucchiera a casa mi raccomando Aurora non farteli troppo chiari ,semplici riflessi con tutto questo scuro assomigli tanto a una di quelle streghe di quelle favole che ti raccontavo quando eri più  piccola"-ammise infine mia madre uscendo e sbattendo la porta violentemente prima di andare via .
"Tranquilla me la vedrò io"-ammisi infine
con gli occhi rivolti verso l alto
"Dai su andiamo cucciola mia!"-ammiccai con uno sguardo a finale calandomi ad accarezzare la bella e dolce chioma bianca della mia piccola amica pelosetta a quattro zampe.
Sapevo che sarebbe stata un altra giornata drastica e dura per me è in mezzo alle strade speravo di non incrociare il volto di Cristian Cole per quanto anche iniziasse a inorridirmi sempre di più .
Non mi mancava altro che pensare se non di più che a meno di due giorni avrei cambiato look e si sa ogni ragazza della mia età che cambia ogni due per tre colore dei propri capelli e sempre in quella fase di iniziò e rivoluzione con se stessa.
Oltre al look sembravo dare un senso sempre più interessante alla mia vita se potevo anche dirlo meglio .
"Ehi Aurora alla fine c'e ne siamo andati ma qualunque cosa lo sai puoi chiamarmi non vorrei che svenissi nel bel mezzo delle strade di Seattle!"-chiamo d improvvisamente anche la mia migliore amica Fabi
"Si certo tranquilla solo che Shirley non c'è la faceva più e a stare anche io con un gran groppone sullo stomaco dopo le parole di Cristian stando sola a casa proprio non mi andava"-esclamai a tono infine
"Vedo che ti sei ripresa allora...quindi che ti ha detto precisamente quel coglione di Christian Cole?"-ritornò sul argomento Fabiana
"Cose insensate...del tipo che avrebbe dovuto per forza allontanarmi da lui un po' come se per lui fosse un proteggermi da chissà che cosa..e ipocrito chi ama cosa deve aspettare più ?"-dissi retorica ancora tra me e me
"Vabbè Aurora comunque è stato sincero apprezzalo perlomeno ..."-esclamo infine Fabiana giustificando addirittura quelle parole insensibili di Christian.
"Lo stai difendendo Fabiana ?"-affermai ancora incredula
"No Aurora sto dicendo soltanto che almeno puoi apprezzare la sua sincerità ..forse veramente tiene in particolar modo a te cerca di non farti mille paranoie e viviti il momento tanto se ti ama non penso che riuscirà a resisterti ancora per molto "-esclamo ancora restando sulle sue difensive
"Vabbè comunque ora devo staccare sono quasi vicino la catena di Fast Food di Christian"-ammisi staccando la telefonata di fretta e furia
"Tu sei dove? Torna indietro ..che figure fai"-quelle parole sembravano quasi portarmi su un altra strada e anche se dopo quella mi avrebbe preso in antipatia sinceramente non mi interessava minimamente che raggiungere quel sogno che mi sembrava anche da tanto inatteso.
Ero vicina a lui quasi e l'unica pecca per me era ancora quella di farmi beccare ancora e di nuovo di fronte li al suo fast food .
Era così bello ,aveva il libro in mano di medicina la quale stesse studiando per il prossimo esame che si tenesse anche a pochi giorni ,la clientela sembrava contarsi su un palmo delle dite siccome secca e vuota e lui era così affascinante seduto sul bancone e con quel libro in mano a studiare se per non di più
Seattle era piccola e a stento conoscevo quasi tutti in quelle zone fino a quando anche sia Rose che Kate si avvicinarono a me chiamandomi per nome e facendo sobbalzare dal nulla lo sguardo di Christian su di me.
In quel preciso momento volevo sprofondare dalla vergogna salutai Rose e Kate di fretta e furia e me ritornai a casa a gambe elevate .
Sembrava anche così scontato ormai dire che provassi qualcosa anche di veramente forte per lui.
"Quel Christian Cole!"-me lo ripetevo costantemente li nella mia testa e l'unica cosa che avrei voluto per qualsiasi altra cosa al mondo era quella di non volere nemmeno  più pensarci.
Sapevo che se anche avrei voluto dimenticarlo per qualunque altra cosa al mondo avrei dovuto se non altro che distrarmi o addirittura trasferirmi dal altra parte degli Stati Uniti.
Il sentimento che provavo per lui se solo lo guardavo dritto negli occhi era così talmente forte da farmi anche un gran male al petto e non riuscirci nemmeno a dormire la notte .
Più mi veniva in mente più sentivo dentro me brivido per brivido ed emozioni dopo emozioni senza veli di tempo se solo anche avrei dovuto immaginarlo accanto a me quella notte.

𝑻𝒉𝒆 𝒅𝒓𝒆𝒂𝒎 𝒐𝒇 𝒂 𝒍𝒐𝒗𝒆Where stories live. Discover now