♕ Epilogo ♕

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Era una bella giornata primaverile, lì nel regno del Sole

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Era una bella giornata primaverile, lì nel regno del Sole.
La brezza estiva era accompagnata dal profumo dei fiori e dell'erba tagliata.

Seokjin sedeva in giardino, proprio sotto lo stesso gazebo che, un tempo, era solito condividere con i suoi fratelli. Se ne stava seduto ad un tavolo da tè e, tra un sorso e l'altro, era impegnato a scrivere una lunga lettera.

Lo faceva ogni mese, sin da quando, cinque anni addietro era successo tutto. Ma ripensandoci, lo faceva anche prima, quando tutta quell'assurda storia era iniziata. «Appa! Appa!» Un bambino con i capelli castani che si arricciavano lungo il suo viso e con gli occhioni nocciola si avvicinava allegro. Non camminava ancora bene, ma imparava in fretta, il suo piccolo principino.

«Taeyang, quante volte devo dirti di non correre in questo modo? Finirai per cadere e sbucciarti un'altro ginocchio» lo riprese senza, però, usare un reale tono di rimprovero. Aveva scelto quel nome perché, il primo momento in cui lo aveva visto, gli aveva ricordato due cose: Il sole e Taehyung. Quindi, aveva unito le due cose insieme.

Era un modo per avere accanto una piccola parte del suo fratellino, proprio come i vecchi tempi.

«Lo zio Namnam e Zia Gyo sono arrivati Appa!» disse il bambino, salendo i gradini del gazebo per raggiungere suo padre. «Ah, si? Strano che siano riusciti ad arrivare in orario»
Seokjin, vedendo il bambino sollevare le braccia nella sua direzione, lo prese in braccio, facendolo sedere comodo sulle sue gambe.

Taeyang, somigliava davvero tanto a suo zio e gli aspetti di cui Seokjin andava più fiero, erano l'intelligenza e la vivacità.

«Appa, stai scrivendo una lettera?» chiese il bambino, osservando la carta decorata di una scritta minuta ed elegante. «Già»
«Che cosa dice?»

«Hm... Non riesci a leggerlo? Insomma, cosa pago a fare i tuoi insegnanti, ragazzino?» sorrise, vedendo il bambino imbronciarsi «I-Io so leggere! S-Solo che tu scrivi troppo brutto Appa!» mentì il bambino.

Jin rise a quella bugia, si sporse verso di lui e gli baciò il capo con delicatezza «Allora vediamo, riesci almeno a leggere l'intestatario? Non è difficile, no?» disse poi, indicando con l'indice la parola all'inizio della lettera.

Taeyang si corrucciò, concentrandosi come se, da quella lettura, ne valesse tutta la sua vita «C-a-r-o» guardò suo padre in cerca di approvazione, poi, quando vide il suo sorriso rassicurante, riprese a leggere «T-a-e-T-a-e»
«Caro TaeTae!» ripeté entusiasta, rivolgendo al padre un gran sorriso sdentato. Anche quel sorriso, proprio come quello di suo zio, era quadrato ed in grado di emanare una luce tutta sua «Sono stato bravo?»

Seokjin lo strinse in un abbraccio «Decisamente. Appa è molto fiero di te»
Taeyang lo guardò, sorrideva ancora «Ma Appa, chi è questo 'Taetae'?»

𝔐𝔶 𝔖𝔴𝔢𝔢𝔱 𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 𝔎𝔦𝔫𝔤|| TkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora