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La casetta in legno si era riempita di vapore, a tal punto che quasi non si vedeva nulla

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La casetta in legno si era riempita di vapore, a tal punto che quasi non si vedeva nulla.
Il vetro dell'unica finestra presente si era appannato, impedendo a chi era fuori di vedere verso l'interno.
L'acqua era caldissima, ma visto il freddo e la stanchezza, non risultava affatto sgradevole sulla pelle.

Taehyung, rosso come un pomodoro, aveva le ginocchia al petto e guardava da per tutto tranne che davanti a sé.
Dall'altra parte del catino, invece, sedeva Jungkook, molto più rilassato, o almeno questo era quello che dava a vedere al principino.

Sapeva che Jungkook non aveva un reale motivo per sentirsi nervoso.
Eppure, Taehyung si ritrovò a pensare che sarebbe stato carino vederlo arrossire a causa sua ogni tanto. Ma ripensandoci, non aveva motivo per fare neanche quello.

«Ah, merda...» sentì bofonchiare e si riscosse, decidendo finalmente di guardare il corvino davanti a lui. Jungkook era corrugato e continuava a maledirsi e imprecare, mentre strofinava maldestramente le sue mani per riuscire a ripulire le unghie dal sangue.
«Così ti fai male!» lo rimproverò correndo a prendergli le mani con le sue per fermarlo «Già sono messe male, guarda che devi fare, eh!» disse accarezzandogli le dita con i polpastrelli.

«Il sangue non viene via! Mi sto innervosendo!» brontolò l'altro.
«Credo che ci vorrà un po', prima che possa andare via... A palazzo Jin-Hyung ha degli aggeggi che servono a pulire le unghie e le cuticole, una volta tornati a casa, potrei chiedere di prestarcene qualcuno...» considerò continuando a massaggiargli le dita ossute e callose.

Dio, quanto trovava attraenti quelle mani... Erano completamente diverse dalle sue e, in qualche modo, Taehyung adorava vederle giunte insieme. Sembravano combaciare.
Beh, almeno, questo era quello che la sua mente fantasiosa continuava a ripetersi.
«Ma io ho bisogno di averle pulite adesso, Taehyung» continuò l'altro sbuffando.
«Ma perché?»
«Perché se devo mettertele dentro, voglio che siano pulite!»

Calò il silenzio.

'Mettere le dita dentro di lui'

Cioè, dove?

Taehyung ricordò quello che avevano fatto nelle sue stanze qualche giorno prima.
«Vedi... Gli uomini non hanno una vagina, ma hanno comunque un buco...» Ricordò la sensazione delle dita di Jungkook che si infilavano tra le sue natiche, fino a toccarne il centro muscoloso «E, se fatto nel modo corretto, può essere davvero molto piacevole...»

Sgranò gli occhi e, avvampando ancor più prepotentemente, scattò con il viso verso il corvino, che già lo guardava fisso.
Gli occhi velati di lussuria, lampeggiarono di una strana luce quando videro la sua reazione innocente.

Imbarazzato, Taehyung fece per ritrarsi, ma Jungkook lo afferrò per il polso e lo tirò verso di sé «Dove credi di andare?» chiese ghignando malefico.

Il principino stava per implodere, si sentiva il cuore pulsargli in testa al solo pensiero di quello che Jungkook voleva fargli.

Sarebbe stato...
Come sarebbe stato?

𝔐𝔶 𝔖𝔴𝔢𝔢𝔱 𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 𝔎𝔦𝔫𝔤|| TkWhere stories live. Discover now