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Il viaggio in cavallo era estenuante

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Il viaggio in cavallo era estenuante. Taehyung si era persino addormentato, tanto non c'era nulla da fare.
Quelle poche volte in cui gli era stato concesso di fare lunghi viaggi, lui e i suoi fratelli, erano soliti fare gare di velocità, Con Namjoon, che spesso e volentieri, finiva a terra per colpa di Jin.
Invece, in quelle ore era stato un vero mortorio.

Non per tutti, in realtà.

Vedeva le guardie alle loro spalle chiacchierare e ridere tranquillamente. Ma lui e quel Jeon erano avanti al gruppo e quest'ultimo non aveva proferito parola per tutto il tempo.
Taehyung stava iniziando a pensare che fosse muto o, per lo meno, che fosse in grado di comunicare con il pensiero, visto che bastava un cenno del capo e i suoi sottoposti facevano le cose per lui.
Era un tipo decisamente strano, ma non sembrava che i suoi soldati lo odiassero.
Certo, lo temevano. Questo, era evidente ma non lo odiavano e, anzi, intorno a lui si comportavano con molta tranquillità e libertà.

Questo, non rispecchiava i racconti che giravano sul Re Demone.

Il Re alle sue spalle tirò le redini del suo cavallo, poi, alzò una mano facendo cenno ai suoi soldati di fare qualcosa. Taehyung guardò gli altri accamparsi e smontare da cavallo. Poi uno dei due soldati di prima, quello biondino che stava vicino al castano, si avvicinò ai due che erano ancora in sella.
«Venite principessa, vi aiuto» disse con dolcezza.

Taehyung lo guardò attentamente. La sua voce era molto femminile, un po' come il suo aspetto. Ma, al contempo, aveva qualcosa di mascolino. Forse nei gesti o nella muscolatura, che era molto più prominente della sua.
«Che succede?» chiese Taehyung permettendo al biondo di aiutarlo.
«Jungkook ha deciso di fare una pausa. Non vuole vi stanchiate troppo e, magari, volete andare anche in bagno» spiegò il biondino conducendolo lontano dal suo consorte. Taehyung vide Jungkook allontanarsi fino a sparire nel fitto bosco, e finalmente, lanciò un profondo sospiro di sollievo.

Almeno sarebbe stato un po' libero da quella figura opprimente.


«Come fate a capirlo? Non parla mai! Ha un qualche tipo di super potere?» chiese all'altro che sorrise a quelle domande.
«Io e Hobi― indicò il castano che qualche ora prima aveva provato a caricarlo sul cavallo― lo conosciamo sin da quando eravamo bambini. Ormai basta uno sguardo per capirci» spiegò.

L'idea che Jungkook avesse persino degli amici di infanzia lo turbava persino più del fatto che non si levasse mai l'elmo.

«Q-quindi tu hai visto il suo viso? E com'è? Perché non si leva mai quel coso dalla testa?»
«Certo che siete una ragazza curiosa, eh?» ridacchiò altro. Taehyung avvampò all'istante. Si stava facendo trasportare dalla sua curiosità e si era scordato di restare nel personaggio di sua sorella.
«M-mi dispiace...» disse abbassando lo sguardo sulle sue mani coperte dalle lunghe maniche decorate in oro. l'altro si limitò a scrollare le spalle «Non è un male, è normale essere curiosa riguardo il proprio marito. Soprattutto considerando che voci girano su di lui» Gli accarezzò la testa come a dirgli di rialzarla «Non saprei descrivertelo, ma posso dirti che non è come tutti lo immaginano. Dagli una possibilità, hm?»
Taehyung annuì. In qualche modo i modi gentili di quel ragazzo e le sue parole lo avevano rassicurato.
«C-come hai detto che ti chiami?» gli chiese ancora un po' imbarazzato.

𝔐𝔶 𝔖𝔴𝔢𝔢𝔱 𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 𝔎𝔦𝔫𝔤|| TkWhere stories live. Discover now