Taehyung era nervoso.
Il frastuono che proveniva da fuori gli aveva annunciato l'arrivo del Re demone, il 'suo' futuro marito.
"Sono sempre più convinto che non funzionerà"
"Prendete un profondo respiro, il vostro aspetto è perfetto. Se non vi con...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Un colpo e poi ancora un altro. Yoongi ruzzolò a terra, riuscendo a sfuggire alla lama affamata di Sharon, che ormai lo rincorreva spazientito già da un po'.
«Razza di coniglio! Perché continui a scappare, eh?! Non lo vedi che i tuoi uomini si stanno vergognando di te?!» urlò indicando il circondario con drammaticità.
Yoongi non rispose, troppo impegnato ad aggiustarsi l'elmo e rialzarsi. Tossì, infastidito dalla terra che si era alzata quando era caduto. Sharon serrò la mascella, quel ragazzino lo irritava.
All'inizio si era fatto tanto grosso, decidendo di affrontarlo nonostante non sapesse neanche sollevare una spada. E poi si era messo a scappare, costringendo gli uomini intorno a loro a indietreggiare per impedire alla sua spada di colpirli.
«Allora, sottospecie di troglodita, ti sei già stancato?» la voce di Yoongi lo raggiunse ancora una volta.
«Con te mi ci pulisco i denti, razza di stuzzicadenti del cazzo!» sbottò ancora Sharon, caricando l'arma in cielo, così da scagliarla contro Yoongi. Il corvino, alla bene e meglio, scartò anche quell'attacco e poi ancora un altro, stavolta riuscendo persino a sollevare la spada che aveva rubato a Jimin.
«Sempre se riesci a prendermi. Fino ad ora non hai fatto un gran bel lavoro, no?» gli diede un calcio all'addome, spingendolo lontano da sé. Anche se non nel modo forzuto che aveva visto fare un miliardo di volte a Jungkook e Hoseok in allenamento.
I due ragazzi avevano provato a insegnargli qualche mossa con la spada, ma Yoongi non era proprio il tipo da armi così grosse e pesanti. Quindi, alla fine, Jungkook aveva deciso di optare per la fuga.
«Fuggi, e scarta ogni attacco, stando attento a non dare mai le spalle al nemico» gli aveva detto in uno dei suoi allenamenti «e spera che noi arriviamo prima che sia troppo tardi»
Yoongi era stato ben attento a seguire quel consiglio durante tutto il duello. Tutte le volte che si era buttato a terra, infatti, lo aveva fatto lateralmente, cercando di metter più distanza possibile tra lui e Sharon di volta in volta, così da poter aver il tempo di respirare.
Jimin e Jin avevano provato ad intervenire, ma Yoongi gli aveva dato ordine di rimanerne fuori e Namjoon lo aveva aiutato, bloccandoli fisicamente.
Il corvino gli era grato, sapeva che quei due non potevano capire. Ma, ne era sicuro, Namjoon lo aveva fatto alla perfezione.
«YOON!» sentì urlare. Min si riscosse, solo per vedersi arrivare addosso una spadata dal basso. Scattò all'indietro, ma non con abbastanza prontezza.
Si sentì il rumore del ferro colpire altro ferro, poi l'elmo di Yoongi volò via e lui ruzzolò a terra per l'ennesima volta.
«Yoon! No!»Jimin provò a colpire Namjoon con tutta la forza che aveva, ma il castano non si mosse, bloccandolo li sul posto. Un dolore lancinante attraversò il volto del giovane re, che ora non vedeva più niente.
