Taehyung era nervoso.
Il frastuono che proveniva da fuori gli aveva annunciato l'arrivo del Re demone, il 'suo' futuro marito.
"Sono sempre più convinto che non funzionerà"
"Prendete un profondo respiro, il vostro aspetto è perfetto. Se non vi con...
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Taehyung e Jungkook non erano mai stati così... Così...
«Appiccicosi! Guardali Hyung! Non li scolli neanche se li leghi ai lati opposti di un ponte distrutto!» Yugyeom li guardava malissimo, mentre i due erano in cima alla compagnia in viaggio, ormai, dalla mattina. Non facevano che chiacchierare di chissà che stupidaggine e Jungkook era talmente preso che aveva lasciato ad Hoseok il compito di guidarli verso il prossimo obbiettivo.
Il castano rise di cuore fissando la coppietta. Ormai, erano un paio di giorni in cui tutto sembrava andare benissimo, non aveva mai visto Jungkook così sereno e appagato. «Beh, in effetti non si sono goduti una luna di miele» spiegò con un sorriso a trentadue denti. Il rosso lo guardò disgustato «Siamo qui per lavorare!» brontolò. la guardia roteò gli occhi e gli lanciò un pugno sulla spalla più vicina «Non stiamo lavorando adesso! Visto che non fai che sbagliare destinazione e ci mandi da una parte all'altra del regno!» «AHIO! Non è colpa mia! I miei informatori continuano a darmi informazioni sballate!» pianse Yugyeom accarezzandosi la parte colpita.
Hoseok lo guardò per qualche attimo, prima di tornare a concentrarsi sulla mappa. All'improvviso un campanello d'allarme aveva iniziato a suonargli fisso nella testa.
. . .
«Credi che gli Ho stiano ficcando il naso nella nostra campagna depistando Yugyeom?»
Era già notte quando Hoseok aveva deciso di parlare dei suoi dubbi a Jungkook. Adesso sedevano, insieme agli altri soldati intenti ancora a mangiare, attorno al grande falò che avevano acceso. «Spiegherebbe perché in tre settimane, siamo riusciti a rintracciare solo un gruppo di ribelli, che tra l'altro sono anche quelli più reietti» «Domani abbiamo un incontro con un altro gruppo, no?» si intromise Yugyeom, offeso. «Sì, un altro gruppo di reietti. Anche loro sono pochi e malconci» specificò l'altro senza smettere di guardare Jungkook, che esaminava le mappe a terra silenzioso. Erano piene di cerchi e 'x', a marchiare le aree che Yugyeom aveva segnato e poi cancellato.
«Che succede?» Taehyung arrivò da dietro di loro, i suoi occhi fissi sulla mappa a terra. «Credono ci stiano depistando e Hoseok mi sta silenziosamente sgridando per non essermene accorto» spiegò Jungkook stringendo una delle sue mani, che Taehyung aveva poggiato sulle sue spalle «Quindi, sta sgridando anche te Mostriciattolo, visto che sei tu che mi distrai» aggiunse con un ghigno.
«N-No! A-Assolutamente! Io volevo solo—» iniziò Hoseok gesticolando per tentare di giustificarsi. Taehyung e Jungkook risero alla sua reazione «Calmati, sto scherzando!» lo rassicurò il corvino. «Questi sono tutti i luoghi dove dovevamo andare?» chiese il principino mettendosi seduto proprio lì accanto a Jungkook. «Già» confermò Yugyeom.
Taehyung osservò meglio la mappa e, dopo qualche secondo, parlò «Mmm...Se vogliono depistarci, non stanno facendo proprio un buon lavoro» Tutti e tre lo guardarono «Perché lo dici?» chiese Hoseok, battendo le palpebre più volte. Il principino puntò l'indice in determinate aree della mappa, erano aree vuote ma circondate da zone segnate «Vedete qui, qui e qui? Sono circondate da zone che, prima ci hanno segnalato, e poi ci hanno negato» «Io penso che non vogliano che andiamo lì, per questo tentano di confonderci segnalandoci gli altri posti»
