Taehyung era nervoso.
Il frastuono che proveniva da fuori gli aveva annunciato l'arrivo del Re demone, il 'suo' futuro marito.
"Sono sempre più convinto che non funzionerà"
"Prendete un profondo respiro, il vostro aspetto è perfetto. Se non vi con...
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Faceva più freddo del solito. Tanto che Taehyung fu svegliato dai brividi.
Con la mano palpò il letto, alla ricerca del corpo caldo di Jungkook. Gli avrebbe rubato un po' di calore, prima che il corvino si svegliasse. Ma lo spazio accanto a lui era vuoto e la stoffa era fredda.
Aprì un occhio imbronciato. Jungkook non si alzava mai prima di lui... Quindi dov'era? Gemette, rabbrividendo una seconda volta. Perché diavolo faceva così freddo? Doveva proprio abituarsi a quel clima... Mokutan, vedendo che il suo padroncino si era finalmente destato, lo raggiunse. Iniziando a leccargli la faccia per dargli il buongiorno. Taehyung sorrise, cercando di difendersi dall'attacco di coccole. Si alzò a sedere, prendendo il cucciolo tra le braccia. Doveva essere già giorno... eppure, dalla finestra coperta dalla tenda, proveniva pochissima luce. Posò il cane a terra e si arrotolò la coperta addosso, decidendo che voleva vedere cosa diavolo succedeva fuori. Scostò la tenda, proprio nel momento in cui Jin spalancò la porta della stanza.
I due fratelli si guardarono con tanto di occhi «Neve!» Urlarono in coro, iniziando a saltellare come due bambini.
«Ok, Ok ragazzini. Ora smettetela!» Entrò anche Ming, in mano aveva già gli abiti pesanti e un ricambio per le coperte, decisamente più pesanti. «Ming! Possiamo andare a giocare con la neve?!» «Oh, principino, non saprei... Insomma, cosa faremmo se gli ospiti vi vedessero? Una principessa non si mette mica a giocar con la neve, No?» I due fratelli alzarono gli occhi al cielo e la guardarono imbronciati ma la vecchietta continuò «Inoltre, c'è il torneo. E dopo il torneo le nobili mogli degli ospiti di Re Jeon vogliono prendere il tè insieme e-»
«Oh, no! No, no, no! Non ci vado a prendere il tè con quelle befane da solo!» «Non ve lo sto proponendo, principe. È un ordine!» «N-Non puoi darmi ordini!! I-Insomma lavori per me, no?!» sbottò Taehyung indignato. «Tecnicamente, lavora per nostro padre» precisò Jin sorridendo. «Vuoi un calcio adesso, o preferisci aspettare che metta le dannate scarpe a punta da donna?! Taehyung ricambiò il sorriso e Jin fece una faccia buffa, prese Mokutan in braccio e si diresse verso la porta «Bene, io mi defilo. Vado a divertirmi, tu vestiti ti aspetto nella sala da pranzo per la colazione! «Sì, bravo. Vai! E non dare robaccia a Mokutan, non può mangiare cose troppo condite!» gli ricordò Taehyung. Ma l'altro si era già chiuso la porta alle spalle, lasciando il principino nelle mani della sua domestica.
Sceso nella sala da pranzo, i tavoli erano già tutti apparecchiati. Molti degli ospiti dovevano aver già mangiato, perché la sala era vuota. Jungkook non era neanche lì. «Ming, sai se Jungkook ha già mangiato?» chiese. «Non penso, è da stamattina che è chiuso nel suo ufficio con i suoi consiglieri» «È successo qualcosa?» «Ma no, sono solo le solite cose da Re»
Taehyung si fermò. Voleva vedere Jungkook.
«Ming posso avere un vassoio?» chiese ad un tratto, mostrando alla signora il suo bel sorriso quadrato. «P-Per farci?» «Per metterci su la colazione! Voglio farla con Jungkookie!» «C-Cosa?!» chiese la donna alzando la voce, visto che il principino si era già messo a saltellare in direzione del suo cane.
