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Il giorno non era ancora sorto, ma il cielo iniziava già a rischiararsi

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Il giorno non era ancora sorto, ma il cielo iniziava già a rischiararsi.
I primi contadini si levavano, così da prepararsi per andare ad arare i campi. Ma, anche così, le strade erano deserte.
Subito fuori le mura della città principale del Regno del Sole, stendevano quattro figure incappucciate.

Taehyung, sicuro del fatto che nessuno potesse riconoscerli, era stretto a Jungkook, così da poterlo salutare per bene prima che partisse.
Gli carezzava il volto, scansando gli via dal viso le ciocche corvine, baciandogli le guance e poi il naso «Mi giuri che starai attento?»

Jungkook sorrise. Quella, era probabilmente la quindicesima volta che glielo faceva giurare.
«Te lo giuro...» sospirò, godendosi la sfilza di baci che, il principino, gli lasciava sul volto.

«Dio, sto per vomitare!» Si lamentò Jimin, poco distante da loro, mentre mimava un conato di vomito.
Jungkook lo fulminò con lo sguardo «Quando sei tu a farlo con Yoongi però, va tutto bene, eh?!»

Il biondo avvampò all'istante, sopratutto quando sentì gli occhi di Taehyung e Namjoon su di sé «E-E Quando mai- io— Jimin prese a balbettare, poi intrecciò le braccia al petto— S-Sai cosa!? Lascia stare!» sbottò nervoso.
Gli altri tre scoppiarono a ridere a quella reazione così tenera.

«Sono contento che finalmente stiate facendo passi avanti» sorrise Taehyung che intanto si era staccato da Jungkook. (Anche se, solo dopo, aver assaporato un ultimo bacio sulla fronte che il corvino gli aveva lasciato)

«Per la cronaca, io e Yoon, stiamo chilometri avanti a voi due idioti!» brontolò Jimin, mentre lo vedeva avvicinarsi.
Taehyung, che intanto si era messo a cercare qualcosa sotto il mantello, ridacchiò. Non poteva mica dargli tutti i torti.

Si portò davanti al biondo e, senza aspettare che l'altro si liberasse del suo broncio, lo abbracciò forte. «Sta tento anche tu, non farti coinvolgere da quel capoccione»
Jimin ricambiò l'abbraccio e sorrise con affetto «Ci proverò...» disse semplicemente.

Quando il principino si staccò, entrambi guardarono in basso. Lì dove Taehyung gli porgeva una mano che stringeva una lettera «Questa è per Yoongi. Puoi portargliela a mio nome?!
Jimin prese la lettera e, con cura, se la ripose in uno dei taschini del suo completo «Consideralo fatto»

Taehyung tornò a guardare Jungkook «E dite a Hobi-hyung, che vale anche per lui! Se, anche per sbaglio, scopro che uno di voi si è fatto ammazzare, giuro che vengo lì e vi-» Jungkook non gli permise di continuare la ramanzina. Gli prese il viso a coppa, baciandolo. Taehyung ammutolì all'istante, chiudendo gli occhi e ricambiando il bacio.

Jimin e Namjoon, ormai esausti da tutte quelle scene smielate, grugnirono in frustrazione.
«Ok, direi che è giunto il momento di tornare a casa!» Namjoon congiunse le mani insieme, richiamando l'attenzione dei due piccioncini su di lui «Abbiamo un piano da eseguire, o sbaglio?»

Taehyung guardandolo, sbuffò.
Propio non voleva lasciar andar via Jungkook. Non adesso che, finalmente, lo aveva tutto per sé.
Ma sapeva anche che il fratello aveva ragione, dovevano andare.

𝔐𝔶 𝔖𝔴𝔢𝔢𝔱 𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 𝔎𝔦𝔫𝔤|| TkDonde viven las historias. Descúbrelo ahora