Capitolo 36 - seconda parte

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Nel girare l'enorme stanza, un quadro cattura la mia attenzione.

I colori usati sono bianco, nero e tutte le tonalità possibili di grigio. Sulla tela è rappresentato un ragazzo seduto su una sedia appoggiata che guarda con disperazione verso destra. Il viso è talmente espressivo che riesco a percepire il suo dolore. Alla sua sinistra, c'è una figura femminile colorata di bianco che gli poggia una mano sulla spalla.

Sembra che si tratti di un fantasma che sta cercando di confortare una persona cara. Noi sopravvissuti non potremo mai avere la certezza che chi ci ha lasciato sia accanto a noi. Alcuni sostengono che sia così mentre altri no. Questo quadro mi fa stringere il cuore, mi ci rivedo tantissimo.

Mi avvicino per leggere il nome. Lo scoprirà mai?

Questa è una domanda tanto importante per me quanto per Charlie. Nonostante tutto vogliamo credere che loro siano con noi.

Improvvisamente, una voce familiare mi rimbomba nell'orecchio facendomi sobbalzare. "Sapevo ti sarebbe piaciuto"

Con il cuore in gola e una mano sul petto, chiedo: "Vuoi uccidermi?"

Ride avvicinandosi. "Scusa Radiolina" Il suo sguardo percorre tutta la mai figura. "Sei una visione stasera"

Sorrido guardandolo negli occhi. "Grazie" Lo squadro e mi lecco le labbra. "Anche tu non sei niente male"

Charlie si avvicina prendendomi i fianchi per scaricare un po' della tensione accumulata. "Dio, se solo non fossimo in pubblico" Stringe talmente tanto da aprire lo spacco di cui non era a conoscenza. "Oh mio...cazzo! Giuro che li mando a casa tutti" Rido eccitata prima di dovermi separa da lui dato che in molti vogliono parlare con l'artista. Si avvicina al mio orecchio. "Dopo sei mia" Stringe un braccio intorno alla mia vita. "Bene, signori e signore voglio comunicarvi che il direttore dei museo mi ha gentilmente permesso di avere un'altra stanza che contiene le mie opere più speciali"

Charlie parla al suo pubblico mentre indica la strada per arrivare a questa seconda sala che gli è stata concessa.

Lo guardo confusa dato che non ne sapevo niente. Lui mi fa l'occhiolino ed io mi incammino. Prima di superare la porta, vedo che in alto si trova un telone che viene srotolato quando sto per passare e sopra c'è scritto "Per te che..."

Rimango a bocca aperta perché appena entro sento che parte -Perfect- di Ed Sheeran e vedo che le opere in tutta la stanza rappresentano me.

Si tratta di sette opere con relativa dedica.

Prima di iniziare il giro mi tornano in mente le sue parole che mi colpiscono il cuore rendendo la situazione ancora più bella.


"Di solito io dipingo i miei sogni, ciò che reputo di una bellezza sovrumana o irraggiungibile. I miei disegni rappresentano ciò che ho di più bello nella vita e quindi ciò che per me diventa un sogno."


I found a love for me

Darling just dive right in

And follow my lead

Well I found a girl beautiful and sweet

I never knew you were the someone waiting for me


1. Il disegno mostra molto semplicemente le mie labbra stese in un sorriso dolce, quasi timido e colorato tipo fumetto con un rosso scuro e il contorno nero marcato. Dedica: A te che hai un sorriso capace di illuminare una stanza.

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineحيث تعيش القصص. اكتشف الآن