Capitolo 22 - prima parte

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La mattina seguente apro gli occhi perché sento dei forti rumori e mi preoccupo che sia mio padre che vuole entrare in camera mia. Quando mi ricordo di non essere a casa, mi rilasso. Alzo la testa per guardarmi intorno e prendere il cellulare per controllare che ore siano. Per poco non cado dal divano nel constatare che è tardissimo. Mi tolgo la coperta di dosso e mi alzo mentre rifletto su come usare al meglio il poco tempo che abbiamo.


Aspetta un attimo.

Che vuoi adesso? Sono di fretta.

La coperta.

Che cosa la coperta? Aspetta un attimo...da dove è uscita questa coperta. E dov'è Charlie? A scuola? Mi avrebbe svegliato.

Giusto, magari è in bagno.

Un altro rumore risuona nel salotto e capaci che proviene dalla cucina. Starà facendo colazione?

Non è un po' tardi per fare colazione?

Si ma...non lo so.


Entro in cucina e vengo invasa da un buonissimo profumo di bacon. I miei occhi si beano della bellezza della schiena nuda di Charlie che sta cucinando.

Notandomi, mi sorride e si avvicina. Un leggero bacio si posa sulle mie labbra ripa che ritorni ai fornelli. "Buongiorno Radiolina"

"Buongiorno...ehm ma tipo...la scuola?"

Indica con un cenno del mento uno sgabello. "Oggi niente scuola, siediti che ho quasi finito di preparare la colazione"

Mi siedo guardandolo con gli occhi a cuoricino. "Non è un po' tardi per fare colazione?"

Ride della mi contestazione e alza le spalle. "Ok, allora questo è un brunch. Va meglio?"

Sorriso. "Molto meglio, grazie"

Poco dopo mi posa di fronte un piatto con sopra due uova all'occhio di bue e del bacon mentre di fronte a me poggia un altro piatto pieno di fette di pane imburrate e non posso far altro che considerarla una vera colazione inglese.

"Non è inglese?"

Si siede difronte a me e mi versa un succo. "Si ma noi americani e australiani siamo stati colonizzati, no?"

Annuisco mordendo una fetta di pane sulla quale ho messo del bacon. "Ottima argomentazione"

Inarca un sopracciglio. "Affamata la mattina?"

Deglutisco nel modo più femminile che conosco. "Me lo devi, ieri non mi hai fatto cenare"

Charlie sorride sapendo che ho ragione e continua a fissarmi mentre mastica. Sono un po' in imbarazzo ma adoro questa sensazione. Colazione insieme dopo aver passato la notte uno accanto all'altra. I suoi occhi brillano e spero che tutto questo duri. Lo osservo bene per controllare gli ematomi.

Il taglio sul labbro si è chiuso ma è ancora gonfio, la mascella è ancora molto scura così come i lividi sull'addome. Le nocche sono bendate ma sono felice di vedere che non sono macchiate quindi non ha perso troppo sangue.

"Come ti senti?"

Mi sorride malizioso mentre i suoi occhi si scuriscono leggermente. "Benissimo, non dormivo così bene da...quando ne ho memoria. Dev'essere stata la compagnia o il cuscino"

"Ne sono felice"

Addenta un pezzo di bacon. "Tu come hai dormito?"

"Bene, ma...ehm...la coperta?"

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora