Capitolo 17 - seconda parte

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Torniamo in palestra giusto cinque minuti prima che suoni la campanella, alcuni ragazzi si sono cambiati, altri sono nello spogliatoio mentre altri ancora stanno sistemando gli attrezzi.

Non appena varchiamo la porta veniamo accolti dalle urla del coach. "Thomas, dove cazzo eri finito?"

Agitandosi, JJ mi indica e fa un passo indietro. "Ero con Reed"

"Eravamo in segreteria, JJ si era dimenticato di portare alcuni documenti per il diploma"

Sento il mio amico, alle mie spalle, che prega in una lingua sconosciuta per fare in modo che la nostra scusa funzioni.

"Va bene, cambiati che devi andare a pranzare" JJ annuisce e si gira per abbracciarmi felice. "Thomas allontanati da Reed, queste cose fatele fuori"

Arrossisco per il messaggio implicito e mi guardo intorno. Gli ultimi rimasti i stanno guardando in modo malizioso. Tutti tranne Charlie che mi rivolge il secondo sguardo della giornata ed è pieno di rabbia, sto male al pensiero di ciò che potrebbe aver pensato.


Non star male, sta con Stacy.

Ricordarmelo non mi farà certo stare meglio.

Scusa...


Finalmente suona la campanella, corro in mensa e mi riempio il vassoio di portate. Vado al nostro tavolo e aspetto i miei amici che si affrettano ad arrivare.

Dopo pochi minuti vedo che Ryan, Drake e JJ entrano in mensa per farsi il vassoio e sono seguiti da Nate e i gemelli. Quando vengono a sedersi al tavolo JJ si mette alla mia destra, Ryan a sinistra e Nate di fronte a me mentre i gemelli sono a capotavola. Quando arriva la mia migliore amica si siede accanto al ragazzo che ho davanti che la continua a fissare con un sorriso dolce sul volto.

Nello stesso momento vedo arrivare Adam che fulmina Nate che a sua volta distoglie gli occhi da Lily e li concentra sul vassoio.

L'unico che manca è Charlie e parlando del diavolo, lo vedo entrare con Stacy sotto il braccio e mi passa la fame. Gli abbiamo lasciato il posto al nostro tavolo e Elliot lo sta chiamando per farlo venire verso di noi ma lui si ferma al tavolo delle cheerleader che oltre alle oche comprende il resto della squadra di football e il capitano.

Noto che i ragazzi ci rimangono male ma nessuno dice niente anche se tutti mi guardano preoccupati. Cosa vogliono da me? Cosa si aspettano che faccia? Una scenata?

Finiamo di mangiare in religioso silenzio, un silenzio che però mi mette a disagio così appena finisco tutto ciò che avevo preso, mi alzo salutando i ragazzi con la scusa che devo ripassare per un compito, anche se sanno tutti benissimo che non è vero, e vado a svuotare il mio vassoio.

Sento una presenza dietro di me e girandomi vedo che anche JJ si è alzato e sta portando il vassoio al cestino per svuotarlo dalle cartacce. Per arrivare al cestino però dobbiamo passare accanto al tavolo dei -VIP-e io rischio di vomitare quando vedo tutti quei sorrisi falsi.

Cole ci ferma. "Oh guardate chi c'è. Ehi JJ quanto fa due più due? Non lo sai? Non ti preoccupare, l'importante è che tu faccia touchdown"

Il tavolo di idioti inizia a ridere per questa -battuta- orribile. Charlie non ride ma non sta difendendo il suo compagno di squadra e vedo che anche JJ rimane deluso. Non tanto perché non può difendersi da solo ma quanto per il fatto che chiunque al nostro tavolo tirerebbe fuori le unghie e i denti l'uno per l'altro, insomma, siamo amici dannazione, e questo per me ha un valore.

Fingo una risata lanciandogli uno sguardo di fuoco. "Ah ah ah, Cole come sei simpatico. Però ti ricordo che tu non sai fare né due più due né touchdown. Quindi prima di prendere in giro JJ impara a fare almeno una delle due cose"

Lui e il suo tavolo smettono di ridere però inizia tutta la mensa dato che mi hanno sentita. Non mi ero accorta di aver usato un tono così alto.

Cole sorride beffardo a JJ. "Ti porti lo sceriffo?"

"No, lo sceriffo non serve, sono una sua amica. Sai dovresti provare a fartene qualcuno anche se dev'essere alquanto difficile considerando il soggetto"

Non posso evitare di guardare Charlie e noto che il suo sguardo è su di me. Questa reazione non è sfuggita a Stacy che prova girarsi verso il ragazzo e baciarlo.

Non voglio vedere altro e ho finito di parlare a Cole quindi mi affretto a buttare le carte che avevo sul vassoio per poi cercare di uscire di fretta.

Cosa cavolo mi è preso?

Io devo essere invisibile e non attirare l'attenzione eppure mi sono appena messa ad urlare in mensa contro il capitano della squadra di football.

Quando sono in corridoio non ho più JJ dietro di me però sento dei passi e poi una voce mi chiama.

"Mia, Mia aspetta" Riconosco la sua voce, so che è lui. Non mi fermo anzi aumento passo ma vengo raggiunta subito. Charlie mi afferra il polso e mi gira nella sua direzione. "Mia fermati un attimo"

Con il tono più freddo che trovo, chiedo: "Cosa vuoi?"

Cerca il contatto visivo ma lo evito. "Devo parlarti, di me e Stacy"

Per lui esistere un -me e Stacy-, quindi stanno davvero insieme.


Certo, si sono appena baciati in mensa davanti a te.

Mi sono girata, non li ho visti.

Non significa che non sia successo.

Lo so...


Presa da una strana euforia inizio a spintonarlo per poi sfogarmi. "Non voglio sentirti, ma sai una cosa? Fin dalla prima volta che ti ho visto, ho capito che tu hai sofferto e il tempo passato insieme mi ha confermato questa teoria. Credevo che tu fossi diverso o almeno ci speravo, soprattutto dopo le ultime sagge parole di tua madre e trovo davvero esilarante che tu abbia concesso ad una ragazza come Stacy quello che dovrebbe essere il bacio più importante della tua vita. Ma forse le parole di quella santa donna non contano un cazzo per te"

Prima che possa rispondere si sentono dei passi veloci venire verso di noi e io mi asciugo le due lacrime che non sono riuscita a trattenere.

Stacy ci raggiunge e mi guarda disgustata. "Charlie ma che fai? Non avrai davvero rifiutato il mio bacio con l'intenzione di mollarmi per una secchiona depressa che si comporta da sfigata tutto il giorno tutti i giorni, spero"

Mi ricompongo. "Sai Stacy, credo che sia mille volte meglio comportarsi da sfigata depressa piuttosto che andare in giro a scoparmi tutto l'istituto come fai tu"


Ma si dai, urliamo contro tutti tanto anche se le persone inizieranno a darti della matta avranno solo ragione.


Mi si avvicina minacciosa, come se potesse spaventarmi. "Come osi parlarmi in questo modo? Sai cosa potrei farti?"

"Ti interrompo prima di sentire le tue stronzate perché non mi interessano. Puoi vendicarti nel modo più cattivo che il tuo mono-neurone riesce ad inventarsi ma sappi che quello che ti farò io dopo sarà mille volte peggio"

Stacy si trova in difficoltà. "Io...Charlie aiutami"

Entrambe lo guardiamo e aspettiamo che dica qualcosa ma ad ogni secondo che passa lui non dice niente e questo mi distrugge.

Non resisto, così inizio a camminare verso l'uscita della scuola. 

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora