Un rumore strano mi sveglia, apro lentamente gli occhi cercando di realizzare di cosa si tratti.
Tutto cio che vedo è buio piu totale e tutto cio che sento è il respiro di Shawn, accompagnato dall'abbassarsi e alzarsi del suo petto che fa muovere leggermente anche la mia testa, appoggiata su quest'ultimo.
Rimango per un minuto guardandomi intorno, ma appena sto richiudendo gli occhi, quel rumore si risente e io non posso fare a meno che desiderare di sbattere la testa al muro.
È il mio stomaco, e chi altro altrimenti?
Sbuffo rumorosamente. È normale che alle tre di notte, o qualunque ora sia, mi venga fame? I miei pensieri vengono interroti nuovamente da un verso del mio stomaco, piu forte dei precedenti.
"Ma che diamine..?" Sussurro.
"Ma sei tu che fai questi rumori?" Chiede con voce roca Shawn, bene, ho svegliato anche lui.
"Si, alle tre di notte mi piace cominciare a imitare i furetti affamati" lo prendo in giro.
"Acida" risponde mettendosi disteso su un fianco e circondando la mia vita con il braccio.
Un altro lamento rieccheggia nella stanza. Shawn ride, ma cosa ride?! Mi sto innervosendo, questo stupido stomaco mi ha svegliato.
"E va bene, vado a prendere da mangiare" dico seccata guardandomi lo stomaco, come se potesse capire. Provo ad alzarmi ma il braccio del castano me lo impedisce.
"Shawn?"
"Mmh?" Mugola infastidito.
"Mi fai alzare?" chiedo divertita da quel verso.
"No" risponde quando provo a mettermi seduta, stringendomi ancora di piu a lui e circondando le mie gambe con una sua, a mo di koala.
"Ma la smetti?" Rido.
"Non te ne andare" supplica con la voce ancora impastata dal sonno.
"Un minuto e torno" prometto accarezzandogli il viso.
"E va bene" sbuffa staccandosi da me e lasciandomi un bacio sulla mano che era precedentemente appoggiata sulla sua guancia.
Scendo attentamente le scale per evitare di fare un capitombolo e arrivata in cucina accendo la luce, che mi fa chiudere gli occhi.
Prendo in fretta e furia due merendine al cioccolato, nel caso tra un paio d'ore dovesse ricominciare a fare storie, spengo la luce e risalgo.
Chiudo piano la porta della mia camera per evitare di svegliare anche i miei e mi rimetto a letto.
Shawn accende la luce della lampada sul comodino.
"Ma no, tu dormi" lo tranquillizzo.
"Tanto ormai quel motorino mi ha svegliato" spiega indicando il mio stomaco con un cenno della testa.
"Vuoi?" Chiedo finendo di masticare il primo morso della merendina.
Dopo averci pensato qualche secondo annuisce, mi giudica tanto ma alla fine è come me.
Gli avvicino la merendina a cui da un morso enorme.
"E meno male che ero io che avevo fame" dico impressionata osservando quel che è rimasto della merendina.
"Buona" afferma con la bocca piena, mentre io finisco di mangiare.
"Sei proprio piccolo" lo prendo in giro scuotendo la testa.
"Non sono piccolo" afferma mentre io mi alzo per buttare la carta nel cestino accanto la mia scrivania.
Quando mi giro verso di lui mi sta guardando con un ghigno, è pazzo.
"Se lo dici tu.." rispondo poco convinta alla sua affermazione
"i piccoli non fanno pensieri poco casti" dice lui mordendosi il labbro e squadrandomi.
Solo ora mi rendo conto di essere con la sua maglietta, mi ero dimenticata di aver accettato quella stupida condizione, una delle tante sfide che accetto e che perdo puntualmente, ritrovandomi a dormire mezza nuda in pieno inverno come penitenza.
Imbarazzata mi infilo subito sotto le coperte nascondendo il viso nel cuscino.
"La smetti?" Urlo, fortunatamente il cuscino ha ovvattato il tutto. Lui ride togliendomi il cuscino da sotto la faccia.
"Perche non accetti semplicemente il fatto che non smetterò mai di fare questo genere di commenti su di te?" Dice mentre mi nascondo sul suo petto non avendo altro nascondiglio.
"Stronzo"
"Amore" dice baciandomi la testa e ridendo della mia reazione imbarazzata.
"Non ti sopporto" lo prendo in giro.
"Neanche io" ride.
"Ah ma bravo" mi complimento scherzosamente facendo riemergere il mio viso dalla sua maglietta e guardandolo.
"Ma ciao" mi sorride e non posso fare a meno di ridere.
"Sei stupido"
"ma?" Chiede, sperando che gli faccia un qualche complimento, illuso.
"Ma stai con una ragazza particolarmente intelligente e non si sa come sia possibile" spiego.
"Vaffanculo" ride allontanandosi da me e fingendosi offeso. Mi avvicino a lui, il quale al momento mi sta dando le spalle.
"Amore" lo richiamo ridendo, poggiando il mento sulla sua spalla per osservare il suo volto. Gli lascio un bacio sulla guancia
"Sai, l'intelligenza non è l'unica cosa che conta" continuo a prenderlo in giro.
Lui mi guarda malissimo e io scoppio a ridere.
"Lo sai che ti amo?" Chiedo baciandolo di nuovo sulla guancia e lui sorride. Gli lascio un bacio sul collo e lo sento irrigidirsi. Sorrido sulla sua pelle per poi lasciargli un altro bacio.
"Sei una bastarda" dice girandosi e mettendosi cavalcioni su di me.
"Come siamo irruenti" lo prendo in giro.
"Tu non hai idea di quello che mi fai" ammette guardandomi dritto negli occhi.
Gli porto le mani al collo e lo bacio. Emette una sorta di mugolio a quel contatto che mi fa sorridere.
"Ma tu ti metterai a ridere anche quando lo faremo?" Chiede Shawn ridendo.
"Shawn!" Urlo, sottovoce, imbarazzata.
"Se continui a comportarti in questo modo non ci vorrà ancora molto per farmi perdere il controllo" ride e io, come al solito, mi nascondo nell'incavo del suo collo.
***
Mentre camminiamo per il parco mangiando un gelato, vedo la persona che non avrei mai piu voluto rivedere in vita mia.
Mi fermo di botto, fissando la persona che ha attirato la mia attenzione facendo girare Shawn verso di me con un'espressione preoccupata: Kate.
"Hey Em, che succede?" Chiede Shawn toccandomi il braccio per risvegliarmi dal mio stato di trance.
"Ti ricordi la stronza di cui ti avevo parlato che una volta dopo averci litigato aveva messo in giro voci false su di me facendomi odiare dalle persone che conoscevo?" Dico tutto d'un fiato spostando il mio sguardo carico d'odio verso di lui, che mi tranquillizza con il suo sguardo.
"Si?" risponde, incitandomi a continuare.
"Beh, ecco" dico stizzita indicandola.
"Tu eri amica di quella tro-" dice dopo aver visto come è vestita ma non terminando la frase perche la mia mano gli sbatte sulla bocca.
"Non urlare" lo rimprovero e lui scrolla le spalle.
"Si, prima non era cosi, poi poof" dico imitando un'esplosione con le mani "ha deciso di voler diventare una squillo" continuo e lui strabuzza gli occhi.
"Ogni volta che uscivamo diceva: 'uh ma perche mi guardano tutti? Uh ma perche mi guardano il culo? Un ma perche respirano la mia stessa aria?' Cazzo il mondo non gira solo intorno a te!" Urlo stizzita attirando l'attenzione di alcuni passanti mentre faccio delle mosse con le braccia cercando di imitare la bionda.
Shawn sorride imbarazzato scusandosi.
"Ehy, tranquilla" dice prendendomi la mano e facendo intrecciare le sue dita alle mie. Possibile che riesca a tranquillizzarmi semplicemente con questo gesto?
"Ma guarda chi si rivede, Emily Morris" a rovinare il momento è una voce irritante e quando incontro il suo sguardo tutta la tranquillità ritrovata due secondi fa viene sbaragliata completamente.
Respira Emily, respira.
Puoi farcela, devi solo contare fino a dieci, non è complicato.
E poi c'è Shawn, non dimostrarti isterica, non darla vinta a quella put-ragazza. Merda Emily.
"Ciao" saluto cercando di mostrarmi superiore e cordiale.
Vicino a lei ci sono altre due oche vestite, se è possibile, peggio di lei. No, non è possibile, lei è la regina delle t- santo cielo Emily smettila, mi schiafeggio mentalmente.
"Sempre bassa sei rimasta" sorride stronza facendo ridacchiare anche le due ai suoi lati. Mi irrigidisco e sento la mano di Shawn stringersi di piu alla mia, ha capito che fra poco Emily darà spettacolo se non la smette.
Respiro profondamente.
"Tu sei cambiata, hai messo su qualche chilo?" Chiedo ironica. Il suo sguardo diventa furiodo, ups.
"Ma come ti permetti? Sto facendo la dieta!" Urla stizzita sbattendo un piede a terra, tipico di una bambina viziata che non ha ottenuto l'ennesima casa delle Barbie.
"Si, di un panettone al giorno" la correggo, e stavolta anche le due galline se la ridono beccandosi uno sguardo omicida dalla loro 'leader'. Non stavo esagerando quando dicevo che mangia un panettone al giorno, è davvero diventata una balena anche se, evidentemente, lei si sente un grissino volteggiante. Detto questo se ne va sculettando, offesa.
In tutto questo Shawn è rimasto col viso rivolto verso il basso, con l'intento di non far vedere di stare ridendo ma, una volta andatasene la strega, si lascia andare ad una rumorosa risata.
-
Okay, non sopporto Kate, definitivamente. Btw, spero che vi sia piaciuto, baciii. <3