6 mesi dopo
"Allora? Come è andata?" Chiede Isabel ansiosa alzandosi dalla sedia non appena varco la porta di casa. Cerco di fare un'espressione triste, che però non riesco a fingere a lungo. Cosi, non riuscendo a prendere in giro la mia amica, e i miei genitori, che sono in attesa come la bionda, comincio a saltare sventolando il libretto che ho in mano "ho preso la patente!" Urlo per poi ricambiare gli abbracci che mi vengono a dare subito i miei genitori. "Non prenderemo mai piu l'autobus in vita nostra!" Urla Isabel venendomi addosso e facendomi cadere a terra, ottimo. "Non penserei che andremo tutti i giorni a scuola con la macchina, non è vero?" La mia amica mi guarda allibita, forse si aspettava una risposta diversa. "Isabel, sai quanto ci metto la mattina ad attivare il cervello, a meno che tu non abbia una voglio incontrastabile di morire, dubito sia una buona idea" la avviso, non puo fare a meno di darmi ragione.
Dopo avermi fatto qualche domanda sull'esame, i miei genitori si dileguano in salone per andare a guardarsi un film, come sono soliti fare ogni pomeriggio. Io e la mia amica saliamo subito in camera mia e io chiamo Luke al telefono per dargli la buona notizia.
Inutile dire che mi tratta ancora come una bambina, non so se sia normale che mi veda ancora cosi. Ovviamente non mancano battute riguardanti il fatto che ormai sono un pericolo per tutti, antipatico.
Dopo aver parlato con il mio fratellone decido di videochiamare Shawn, il quale risponde subito, essendo in attesa di una mia chiamata. "Allora?" Chiede il ragazzo, sorridente come sempre. Faccio un sorriso a trentadue denti e, mostrando la patente, io e Is cominciamo a urlare, nuovamente.
Insieme a lui ci sono anche gli altri ragazzi che cominciano a urlare e a complimentarsi. Poi arriva Louis con un bel "Emily al volante, pericolo costante", e ti pareva. "Sempre simpatico rimani" dico facendo una smorfia che lo fa ridere.
Dopo essere tornati ognuno a casa propria abbiamo continuato a rimanere in contatto, ci vediamo almeno 2 volte al mese, qualche volta loro vengono qua e qualche volta noi andiamo da loro. Inutile dire che per convincere i miei la prima volta a far rimanere Shawn a dormire a casa nostra è stata un'impresa, ma poi si sono entrambi resi conto del fantastico ragazzo che è. O meglio, mia mamma se ne è resa conto, lo adora, mio papà continua a rimanere scettico, è geloso come tutti i papà, non posso biasimarlo.
Dopo aver parlato un po con i ragazzi, chiudiamo la videochiamata, decidendo di guardare la serie televisiva 'Friends'. In realtà sto provando a convincere Isabel a iniziarla ma non c'è verso, non capisce che è una delle piu belle serie Tv al mondo. Okay forse esagero, ma è veramente bellissima.
Possibile che Ross e Rachel mi ricordino continuamente me e Shawn?
Mi manca davvero tanto. Questo fine settimana dovrebbe venire mentre Isabel va da Louis, non ho capito esattamente perche non vengano entrambi qui ma da quanto ho capito Louis ha un esame, quindi Isabel lo raggiunge il pomeriggio.
Mentre ci sfondiano di patatine, cioccolata e schifezze varie, decido di mandare una foto a Shawn di tutto cio che stiamo mangiando, così, come scusa per scrivergli.
"Mi soprendo che non stia ancora parlando con una balena" mi scrive lui.
"Mi sorprendo che io stia con uno che va in palestra" gli rispondo di rimando.
Okay, so che fare sport fa bene alla salute e bla bla bla, ma va proprio contro il mio stile di vita basato interamente sul respirare, mangiare, dormire, e premere i pulsanti del telecomando.
"Sarai flaccida in futuro" contrabbate non arrendendosi
"E tu diventerai uno di quei palestrati senza cervello"
"ma attraenti" risponde subito lui.
"Zitto"
"non sto parlando, sto scrivendo" "smettila di scrivere allora" scrivo mentre rido, facendomi guardare male da Isabel.
"Va bene :(" dopo di questo messaggio gli invio un cuore, sono bipolare, lo so.
"Emilyyyy" "Isabeeel" "mi annoio" contesta la bionda, sdraiandosi su un pacco di patatine e facendo un rumore madornale. "Le mie patatine" urlo facendola alzare, non si scherza con il cibo di Emily. La bionda sbuffa per poi lanciare contro il muro una barretta di cioccolato e ridere. La guardo scioccata, ha lanciato della cioccolata? La mia cioccolata? La mia unica fonte di gioia e serenità? Le do una cuscinata in faccia e mi alzo per andare a 'soccorrere' la mia amata tavoletta che, fortunatamente, è ancora intatta.
"Non hai osato" urlo puntandole un dito contro con fare intimidatorio.
"Si che ho osato" ride invece lei. D'istinto prendo il suo iPhone, poggiato sul mio comodino, che è una delle cose a cui tiene di piu. La sua espressione cambia da divertita a seria in meno di mezzo secondo.
"Posa immediatamente Riley." Dice serie e indicando un punto sul letto.
"Chiedi scusa" ordino tenendo il telefono tra il pollice e l'indice, facendole capire che potrebbe cadere ad un suo passo falso. "Non ci penso proprio" "ops" dico facendo finta di farlo cadere, cosa che le provoca mezzo infarto. Peccato che mi scivola davvero dalle le mani ma riesco a prenderlo al volo.
La sua espressione è impagabile e pare che stia per uccidermi con le sue stesse mani. "Temo che Shawn non ti vedrà piu." Dice mettendosi le mani sui fianchi.
***
Sto camminando avanti e indietro da dieci minuti, perche non arriva? Sto entrando in agitazione.
"Emily, tesoro, calmati" cerca di tranquillizzarmi mia madre, la quale, poverina, non ce ma fa piu a vedermi arrivare fino al corridoio per poi ritornare alla porta di ingresso e viceversa.
Come starete immaginando sto aspettando che Shawn arrivi, so che sono paranoica ma sto cominciando a farmi un sacco di complessi mentali.
Qualche minuto dopo sento il telefono vibrare nella tasca posteriore dei miei jeans.
'Sono sul taxi, tra due minuti arrivo', mi ha scritto Shawn. Tiro un sospiro di sollievo e avverto mia madre e mio padre che sta arrivando, infatti, esattamente dieci minuti dopo (si stavo fissando l'orologio) suona il campanello.
Apro la porta con un enorme sorriso per poi ritrovarmi un postino con una divisa orrenda e un pacco fra le mani.
Penso che la mia espressione sia estremamente delusa e il postino sembra essersene accorto data la sua espressione accigliata.
"Finalmente è arrivato il mio nuovo computer" esclama compiaciuto mio padre, poggiando il giornale che stava leggendo sul tavolino ai piedi del divano.
Mentre firma, noto dietro il postino un taxi accostare, e scende l'essere piu perfetto e angelico del mondo. Mi fa strano vederlo con un cappotto addosso, considerando che lo vedevo sempre o con una sempice t-shirt o direttamente senza maglietta.
Non sbavare Emily.
Chiedo cortesemente al postino di farmi passare, cosi esco dalla porta e mi butto fra le braccia del solo che mi fa sentire a casa.
Solo ora mi rendo conto di quanto cavolo faccia freddo e io, come una scema, sono uscita solo con una felpa.
"Mi sei mancato tanto" dico ancora con la modalità koala impostata, penso che passerò questi due giorni cosi. Mi sto facendo salire il diabete da sola, ma con lui divento davvero smielata.
"Anche tu piccoletta" risponde baciandomi sulla testa. Alzo la testa e lui mi bacia, fregandosene del fatto che i miei genitori, compreso il postino, si stiano godendo la scena.
Ha le labbra congelate, starà morendo di freddo.
Dopo esserci separati, con grande fatica, lo prendo per mano e lo porto dentro casa, notando lo sguardo contrariato di mio padre, probabilmente per la scena a cui ha appena assistito.
"Ciao Shawn" lo saluta comunque con un gran sorriso, sa che è un bravo ragazzo ma è comunque molto geloso e protettivo.
"Salve signor Morris" sorride lui cortesemente. "Ancora con questo signore? Chiamami Dave" lo corregge lui, dice che lo fa sentire piu vecchio di quanto non si senta gia.
"Buongiorno sign-" comincia rivolgendosi a mia madre, la quale subito lo corregge dicendo "Ally!" Per poi salutarlo calorosamente con un abbraccio.
"Ma sei ghiacciato! Vieni entra dentro, ti prendo una coperta" comincia gia affrettandosi salendo al piano superiore. "Dave dove cavolo sono le coperte?" Urla mia madre in preda a una crisi di panico dal piano di sopra. Mio padre sbuffa posando le istruzioni del computer sul tavolino, esattamente vicino al giornale.
"Mai una volta che stesse ferma" si lamenta a bassa voce, ma io e Shawn sentiamo e ridiamo sotto i baffi.
"Tutto bene il viaggio?" chiedo mentre lui cerca un posto dove poggiare il cappotto.
"Dammi qua" dico sorridendo nel vedere il suo stato d'agitazione, prendo il cappotto per appenderlo all'attaccapanni di camera mia.
Saliamo le scale e una volta entrati gli dico di poggiare il suo zaino, dove probabilmente ha messo tutto l'occorente per un paio di giorni, sulla sedia della mia scrivania. "Comunque tutto bene, eccetto un signore che continuava a urlare alla moglie di smetterla di russare" ride, facendo ridere anche me.
"Mi sei mancato tanto" ripeto nuovamente nel giro di 5 minuti andando ad abbracciarlo, circondandogli il collo con le braccia.
"Anche tu, tanto" dice stringendomi forte a se. In quel momento sentiamo bussare alla porta e un secondo dopo spunta la testa di mia madre, che sorride maliziosa trovandoci accozzati.
"Ho trovato la coperta" dice sorridendo e porgendomela.
"Io l'ho trovata" sento mio padre correggere la donna davanti a me, la quale mostra un'espressione seccata.
"Che brontolone" le sentiamo dire mentre richiude la porta.
"Tieni Mr. Big hands" dico lanciandogli la coperta.
"Ancora con questa storia?" Chiede seccato non riuscendo, però, a nascondere un sorriso
"Le vedo cresciute rispetto al mese scorso" lo prendo in giro prendendogli una mano e contemplandola.
"Quanto sei fastidiosa" sussurra mordendosi il labbro per poi baciarmi inaspettatamente.
In quel momento mi rendo conto di quanto la sua mancanza si sia fatta sentire, mi mancava quel contatto, mi mancava lui.
Gli accarezzo il viso ricambiando il bacio mentre un'esplosione di farfalle si fa posto nel mio stomaco. Comincia ad avanzare fino a farmi cadere sul letto, cosa che lo fa ridere, sempre a prendersi gioco delle mie disgrazie. "Ti amo tanto" sussurra per poi riprendere a baciarmi non lasciandomi il tempo di rispondere, quindi mi limito a sorridere sulle sue labbra.
"E tu? Non mi dici niente?" Chiede lui facendo il finto offeso.
"Se mi avessi lasciato il tempo di risponderti" rido alzando le spalle.
"Che avresti detto?" chiede sorridendo
"che la cosa non puo andare avanti" rispondo scuotendo la testa con fare drammatico. Mi guarda con un'espressione maligna cominciando poi a solleticarmi i fianchi e a riempirmi la faccia di baci.
Si, tutto questo mi è mancato parecchio.
~
Hey hey heeeey!!
Salve a tutti! Si, lo so, sono scomparsa dalla circolazione per un pò, ma spero possiate perdonarmi. Non sto neanche a perdere troppo tempo a spiegarvi che la mia assenza è dovuta alla scuola, ma cercherò di farmi perdonare durante le vacanze ahaha.
Detto questo, spero che il capitolo vi piaccia!
Vi era mancata la #shemily? <3