Blue sky|| Shawn Mendes(#Watt...

Od _hurricavne_

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"She'll be the one who breaks my heart She'll be the love I can't let go She'll be the light who breaks my da... Více

So we're taking the long way home
Maybe we're just kid in love
Kiss me under the light of a thousand stars, place your head on my beating heart
See a war, I wanna fight it
Our hands are genty interwind
Please have mercy on me, take it easy on my heart
If I could take the pain away, and put a smile on your face, baby I would
Nobody said it was easy
Hold me in your arms
Darling I want all the strings attached, I love it when you look at me like that
Sweather weather
We ain't never getting older
For your eyes only, I'll show you my heart
Oh baby, let me love you, goodbye
Wait for me to come home
I'm only me when I'm with you
Kiss me under the mistletoe
It's too cold outside for angels to fly
Look at the stars, look how they shine for you
You are in love
I want your midnights
I don't wanna hear sad songs anymore, I just wanna hear love songs
You know I love you so
You look so beautiful in this light
I'm in love with you, and all your little things
We are perfectly imperfect
I've been taking my time, spending my life, falling deeper in love with you
Hearts don't break around here
Teenage dream
I wish that I could wake up with amnesia,
And I'll be the one of the main to say 'Look at you now'
I get lost in the way you move
You are the only exception
We are on the good side of bad karma
All I know is that I love you so, so much that hurts
I'll be here, be your side, no more fears, no more cry
We were two kids when we fell in love
You are bringing out a differen kind of me
I know your heart like the back of my hand
Falling from cloud nine
But lately I don't trust my brain
I love the light in your eyes and the dark in your heart
So I drown it out, like I always do
I know you see in black and white, so I'll paint a clear blue sky
Watch it all fall down, Babylon
How we rock each others world
You're the light that makes my darkness disappear
All we can do is hold on
Oh, you are a queen but uncrowned
Even stars in the skies are wrong
Take my hand and show me forever
Don't worry, you won't be lonely
Everything is dark, it's more that you can take
I'm too young to fall asleep
As I fall down to my knees
All I want for Christmas is you
I feel safe when you are holding me near
I was hoping I could get lost in your paradise
Let's be lonely together
And remember what we're fighting for
And I will give you all my heart
Can anybody find me somebody to love?
Sweet creature
I'm overwhelmed and insecure
Just have a drink and you feel better
If I got locked away and we lost it all today,
She's the lighthouse in the dark
Sunrise with you on my chest
Darling all of my wrongs, they lead me right to you
Falling all in you
You're the best I've ever had
Can't stop thinking of your diamond mine
Let's pretend we're dancing in the streets in Barcelona
Taste the poison from your lips
Every time he smiles I let him in again
I'll never be your perfect girl
My youth is yours
Only see myself when I'm looking up at you
Your name, forever the name on my lips
Free spirit
And I will try to fix you
(S)he left me broken and weary
But she's dancing with another man
But your fears, let me know, in this dance, be my ghost
I had loved you since we were eighteen
This is a state of grace, this is a worthwhile fight
I once believed love will black and white, but it's golden
Death by a thousand cuts
But if this story is over why I'm still writing the pages?
Like every single wish we ever made
I'm falling again
Tell me that we'll be just fine even when I lose my mind
I can't believe she's gone
I'll never leave you again, I already made that mistake
I don't want somebody like you, I only want you
I blew things out of proportion and now you are blue
I'll make up for all of your tears
You give me a million reasons to quit the show
Lover of mine
I can't write one song that it's not about you
It isn't in my blood
And in this perfect weather it's like we don't remember
And it was like slow motion, standing there in my party dress...
And that was the moment I knew
Sorry, I can't see facts through all of my fury
I know my love should be celebrated, but you tolerate it
I know you'd miss me once the thrill expired
Haunted by the look in my eyes that would've loved you for a lifetime
I'm still a believer but I don't know why
I don't need your 'closure'
I have the feeling so peculiar that this pain won't be for evermore
No amount of freedom gets you clean, I still got you all over me
Why do we put each other through hell?
Back to the days when the days were better
And you were gonna marry me
It'll be okay
Oh I can't stop you putting roots in my dreamland
He was sunshine, I was midnight rain

If I told you that I love you

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Od _hurricavne_

-Ciao Rose!- Aaliyah, la sorellina di Shawn, corre verso di me, abbracciandomi. Rivolgo uno sguardo al ragazzo accanto a me, che sorride. –Sono felice di vederti-

-Anche io, scommetto che hai tante cose da raccontarmi-

-Sììì, e non vedo l'ora di ascoltare quali altre canzoni ha scritto mio fratello. Spero che abbia buttato giù qualcosa di interessante questa volta- la saliva mi va di traverso ed inizio a tossicchiare, mentre Shawn cerca di trattenere le risate sotto i baffi.

-Tu non immagini nemmeno quanto-

-E' un piacere rivedervi ragazzi- Karen abbraccia prima suo figlio e poi me, e così fa anche Manny. –E tu ti sei diplomato in ritardo. Brian ha finito il mese scorso- sua madre gli dà un colpo sulla testa. Adesso sono io che devo evitare di scoppiare a ridere, osservando Shawn che si massaggia il punto in questione.

-Auh! Ma voi due, per caso, vi chiamate la sera e decidete come criticarmi?- i suoi genitori ci aiutano con le valigie. Aaliyah mi affianca, non mi molla, osservando attentamente ogni mio movimento, come se fosse in attesa di qualcosa.

-No, ma le grandi menti pensano allo stesso modo, e tu non riesci a leggere più di due pagine perché ti distrai. Eppure non sei stupido, e i tuoi voti non erano bassi, quindi non me lo so spiegare-

-E' che ora sa di essere una pop star, quindi non gli importa più della scuola- Shawn incenerisce sia me che sua madre con lo sguardo, mentre apre la portiera della macchina. Saliamo, ed io mi ritrovo in mezzo a lui e ad Aaliyah.

-Vi siete accorte che io sono qui e che sento tutto quello che dite, vero?-

-Ed è anche più arrogante-

-Sì hai ragione Karen, è diventato troppo sicuro di sé-

-E' incredibile- Shawn si appoggia allo schienale. Il gomito sfiora il finestrino e la mano la fronte, mentre scuote la testa. –Papà, tu non dici niente?-

-L'ultima volta che ho contraddetto tua madre, mi ha messo i lassativi nella cena. Non una quantità eccessiva, ma abbastanza da farmi passare tutta la nottata al bagno-

-Questa sì che è un'idea brillante-

-Rosebelle, non ci pensare nemmeno- mi incenerisce con lo sguardo. Ridacchio, sa benissimo che, per vendicarmi di lui, potrei anche farlo. Ma lui è praticamente perfetto, quindi dubito che metterò in atto un piano del genere nell'immediato. –Brian è ancora qui? Non lo vedo da tanto tempo, e volevo farlo conoscere a Rose-

-Mi hai già presentato i tuoi amici, quando siamo venuti per Natale-

-Ma non hai passato tempo con loro. Stavi sempre con Aaliyah-

-Ha scelto la migliore- sua sorella si stringe nelle spalle. Shawn allunga un braccio verso di lei e gli dà uno schiaffo sulla nuca. –Auh! Stronzo-

-Aaliyah, il linguaggio- ma a nulla servono i rimproveri di Karen, perché i due cominciano una vera e propria battaglia, tirandosi schiaffi e colpi. Ed io mi ritrovo in mezzo.

-Non vorrei intromettermi tra voi, ma sto prendendo la maggior parte delle botte- a quel punto i due fratelli, finalmente, si bloccano, e abbassano le braccia. –Vi ringrazio-

-Scusa Rose- mormorano, come due bambini che hanno appena commesso una marachella.

-Domani vado a farmi il tatuaggio- Shawn sfodera un sorriso a trentadue denti. Non sapevo che avesse deciso il giorno, ma spero vivamente che questo non sia il modo in cui ha pensato di farlo sapere ai suoi genitori, perché è stata davvero una pessima idea.

-Qualche giorno prima del diploma? Sei proprio sicuro di quello che stai facendo Shawn-

-Certo mamma, ormai ho quasi diciotto anni, sono sull'orlo della maggiore età-

-Stavo per dire che, fino a quando sarai sotto il mio tetto, dovrai rispettare le mie regole, ma mi sono appena ricordata che tu non sei sotto il mio tetto da quasi un anno ormai- sprofondo lentamente nel sedile. Se Shawn ha lasciato il Canada, è stata solo per colpa mia. Non si sarebbe mai sognato di andare via da Toronto, se non fosse stato per me. –Ma comunque, sei sempre mio figlio, e non puoi prendere tutte le decisioni che vuoi soltanto perché sei maggiorenne. E poi, ancora non puoi nemmeno bere-

-Questa è davvero una stupida legge-

-Da noi l'età per bere è ventuno, quindi non ti lamentare- il ragazzo accanto a me mormora un 'come se questo la scorsa volta vi avesse fermato', beccandosi una gomitata nella costola. –E poi, perché tutta questa impazienza? Hai deciso di diventare un alcolizzato?-

-Perché traviate sempre le mie parole?- rotea gli occhi al cielo. La sua testa si poggia sul sedile, socchiude le palpebre e sospira.

Nel giro di mezz'ora, arriviamo a Pickering. Non fa freddo come in inverno, e il sole è alto nel cielo.

-Sto morendo dal sonno- mi stropiccio le palpebre, sentendo un'improvvisa stanchezza. –Penso che andrò a dormire un pochino, ti dispiace?-

-Io volevo andare da Brian- Shawn scarica i nostri bagagli. Gli occhiali gli scivolano lungo il ponte del naso, mentre posa un attimo le valigia e porta le mani sui fianchi.

-Non dobbiamo per forza fare tutto insieme. E' giusto che tu passi un po' di tempo con i tuoi amici, e che io dorma, non mi sento per niente bene-

-Ehi- il ragazzo si toglie gli occhiali da sole e prende il mio volto tra le sue mani. –Sei pallidissima, devo preoccuparmi?-

-No no tranquillo- mi sfrego il volto, cercando di darmi una svegliata. Non ero stanca quando sono scesa dall'aereo, ma le mie forze sono andate via all'improvviso, senza che me ne accorgessi. –E finisco io di sistemare-

-No, non se ne parla- riprende i bagagli ed entra in casa. Ma quando sono diventati così grandi i muscoli delle sue braccia? –Potresti svenire da un momento all'altro. Hai mangiato vero?-

-Assolutamente, ho la nausea- mi massaggio lo stomaco, sono totalmente in subbuglio, e non è da me.

-Li sto portando in camera, sali con me?-

-Sì certo- lo seguo per la rampa di scale. Una volta arrivati alla nostra destinazione, Shawn chiude la porta alle mie spalle. Congiunge le mani davanti al volto, picchiettando gli indici tra di loro. –Va tutto bene?-

-Rose, non è che, per caso, sei incinta?-

-Che?- esclamo, con un tono di voce più alto del dovuto. –Come diamine ti viene in mente una cosa del genere?- il ragazzo fa un cenno con la testa e si stringe nelle spalle. –Siamo stati attenti Shawn- si morde il labbro, e non proferisce parola. –Siamo stati attenti, vero Shawn?-

-Sì sì, credo-

-Che vuol dire 'credo'?- gonfia le guance e si gratta la testa. –Shawn Peter Raul Mendes!-

-Sto ipotizzando. Voglio dire, sei pallida come un cencio e...-

-Il ciclo dovrebbe venirmi da un paio di giorni, ed io sono tranquilla. Aspettiamo, prima di trarre conclusioni affrettate. Ma potrei avere qualche ritardo, è stato un mese abbastanza stressante- l'idea non mi aveva sfiorato minimamente, o forse, non ho voluto pensare ad una conseguenza del genere. Sarebbe una situazione in cui dovrei prendere decisioni troppi difficili. –Pensi che ci sia...-

-Io sono stato attento, ma queste cose accadono in un attimo, senza che uno se ne accorga-

-Penso anche che, però, non dovremmo entrare in panico ogni volta che io non mi sento bene, o finirei di venire a letto con te-

-Sì, su questo hai pienamente ragione-

-Perciò ora dovresti andartene e lasciarmi riposare, sono davvero stanchissima- mi stropiccio gli occhi, trovando le ciglia dure per colpa del mascara. Dimentico sempre di essere truccata, e mi riduco come un panda. –Daii, va' da Brian, su- inizio a spingerlo verso la porta, anche se la cosa sta diventando difficile, visto che è alto quasi due metri ed ha messo su abbastanza muscoli da essere pesante. –E smettila di andare in palestra tutti i giorni, è dura riuscire a spostarti-

-Daisy ha detto che ho messo su dei bei addominali e che sono diventato un bel bocconcino-

-E tu da quando ascolti Daisy?- mi appoggio allo stipite, con le braccia incrociate. Le sue guance si colorano di un rosso appena accennato. Abbassa lo sguardo, e si gratta la testa.

-Beh è sempre una ragazza, il suo parere è importante per me-

-Buonanotte Mendes- chiudo la porto della camera, scuotendo la testa e ridendo. Il mio bambino sta crescendo, che mi piaccia oppure no.

Mi getto sul letto. Le lenzuola non hanno l'odore di Shawn come quelle di casa nostra e, in parte, è colpa mia. Non passa un giorno in cui non pensi che, se io avessi insistito, lui sarebbe ancora qui con la sua famiglia. Lontano da me, questo lo so, ma dovrebbe vivere con loro, come tutti gli adolescenti di questo mondo.

Affondo la testa nel cuscino, perché ho sempre tutti questi pensieri? Non posso semplicemente staccare i cervello?

Mi obbligo a chiudere gli occhi e a ricordarmi delle cose belle. Niente più esami, io che posso stare con Shawn, mia sorella e tutta la mia famiglia sembrano contenti.

E allora, perché non riesco quasi a respirare?

-Ehi ciao, ti sei svegliata!- mi stropiccio le palpebre, cercando di combattere con il sole che, in questo momento, mi sta impedendo di mettere a fuoco tutto ciò che si trova di fronte a me. –Non hai un bell'aspetto oggi-

-Lo so- mi siedo di fronte ad Aaliyah, aprendo e chiudendo gli occhi. Il cervello non si è ancora totalmente collegato, e il suo normale funzionamento è impedito da neuroni ancora addormentati. –Ma mi sento meglio, credo che si tratti semplicemente mancanza di sonno-

-Mio fratello sembrava preoccupato quando se ne è andato- spero, però, che non si sia fatto scappare niente riguardo a quel che pensa possa essere la causa del mio malessere, o sarebbe davvero un problema.

-Shawn è diventato un padre di famiglia che si spaventa sempre per sua figlia. Mi chiedo quando gli passerà-

-Io sarei impazzita con lui, dico sul serio. Lo devi amare davvero tanto, più di quel che merita-

-E' un fidanzato quasi perfetto, quando non vuole controllare ogni cosa che mi riguardi- sicuramente, quando scoprirà che non l'ho chiamato appena sveglia, si arrabbierà tantissimo, ma voglio tornare a respirare. –E' uscito con Brian?-

-Sì e con Matt, credo che siano andati a giocare a basket o qualcosa del genere- scrolla le spalle. Ha i capelli davvero lunghi e lisci, i miei sembrano aver preso la scossa. –Ti va di fare qualcosa?-

-Certo-

-Non sei troppo stanca, vero? Se ti sentissi male non me lo perdonerei, e Shawn mi ucciderebbe-

-Sto bene, tranquilla, però prima mi faccio una doccia. Mi sento sempre sporca, quando scendo dall'aereo-

-Perfetto, ti aspetto qui-

-Ci metto poco, e magari possiamo prenderci un gelato-

-Oh sì! Ho proprio voglia di qualcosa di dolce- le sorrido e mi dirigo di nuovo in camera.

Mi libero velocemente dei vestiti e mi fiondo sotto la doccia. L'acqua esce immediatamente fredda e, per via del caldo, ne sono eternamente grata.

Cerco di non bagnare i capelli, o perderei troppo tempo ad asciugarli, sono troppo lunghi adesso.

Nel giro di dieci minuti sono di nuovo giù, rischiando di inciampare per le scale e di rompermi l'osso del collo.

-Tu e Shawn siete davvero uguali, imbranati come pochi-

-Diciamo che l'ho contagiato io un pochino, non sono mai stata il massimo dell'agilità, nemmeno quando facevo danza- ricordo ancora mia madre e le sue lamentele per le mie gambe sempre coperte di lividi, ricordo giornate in sui ogni parto del mio corpo doleva, non tanto per gli esercizi, quanto per tutte le volte che avevo sbattuto da qualche parte. –Allora, dove vuoi andare?-

-Ti faccio io da guida, fidati di me- l'ultima volta che una persona mi aveva detto una cosa del genere, avevo sedici anni ed ero andata a sciare con i ragazzi. Il risultato è stato che, grazie a Will, ci eravamo perduti tutti, ed eravamo usciti fuori dalla città.

Tuttavia, ci inerpichiamo per le vie del posto, con me che mi guardo intorno col naso all'insù.

–Pickering non è molto grande, o almeno, non quanto le città in cui sei cresciuta e hai vissuto tu-

-Los Angeles è bella, il clima è mite, non nevica, i locali stanno aperti tutta la notte e, se sei abbastanza fortunata e sai far qualcosa, potresti avere successo. Ma è anche molto superficiale, i ragazzi e le ragazze sono uno uguale all'altro e, per quanto ci sia una delle più importanti università del Paese, la cultura non è proprio il suo punto forte. Non come San Francisco e il suo quartiere hippie, Washington con i suoi presidenti, non è New York con il World Trade Center...ed io sentivo fuori posto lì-

-Perché?- mi mordo il labbro. Come faccio a spiegare ad una dodicenne il mio malessere, senza rivelarle quel che mi ha portato a fare?

-Non ho mai avuto una grande autostima, e la maggior parte delle ragazze che vive a Los Angeles sogna un mondo nella moda e nel cinema, io uno impregnato di inchiostro su pagine bianche e immacolate-

-Io non credo che tu abbia qualcosa da invitare alle altre. Voglio essere proprio come te, quando avrò la tua età-

-Attenta a quel che desideri, non so quanto ti convenga una cosa del genere-

-Sai che noi sentiamo ogni giorno Shawn, no?-

-Sì, cerco di lasciarlo sempre solo quando vi chiama, è giusto che abbiate un momento speciale con lui- visto che io ho sempre l'esclusiva. Mi chiedo se, prima o poi, smetterò di avere un tale senso di colpa nei suoi confronti.

-Ci racconta sempre di quanto tu sia brillanti e di quanti esami tu ti sia data durante il primo anno, con il massimo dei voti tra l'altro-

-Tranne in economia, ma il professore ha promosso soltanto undici ragazzi, quindi mi ritengo una persona fortunata-

-Il punto è che Shawn tesse le tue lodi continuamente. Dovresti vederlo quando parla di te, gli brillano gli occhi. Mia madre, qualche tempo fa, si è messa a piangere, dice di non averlo mai visto così tanto felice in vita sua-

-Davvero?- annuisce. I miei occhi si riempiono di lacrime. Adesso sono io quella che si sta commuovendo, realizzando quanto, evidentemente, deve essere forte l'amore che il ragazzo prova nei miei confronti e che, durante questo nostro primo anno insieme, è stato messo a dura prova.

-Adesso sei tu quella in lacrime, credevo che fossi una tosta-

-Tuo fratello mi ha distrutta, ha iniziato una battaglia ed è riuscito a portarla a termine- passo i polpastrelli sotto gli occhi, cercando di pulire il mascara che, ovviamente, si è sciolto. –Ma sono contenta, sarei potuta rimanere la ragazza acida e sulla difensiva che ero quando...- mi blocco. Ero sul punto di spiattellare ogni cosa, non posso permettermi errori del genere. -...quando ho incontrato tuo fratello. Ero arrabbiata col mondo intero-

-E ci credo, non so come avrei reagito, se mi fossi trovata al tuo posto-

-Non ci pensare, sono cose brutte che, fortunatamente, non accadranno più- le faccio una carezza sul capo. Lei sorride, ma forse dovrei smetterla di trattarla come una bambina. –E sono davvero contenta per quel che ha detto tua madre-

-Ti adoriamo tutti- a quel punto, però, la ragazza si piega in due, portando le mani sullo stomaco. –Ahi, che dolore-

-Va tutto bene?-

-Mi fa male la pancia- mi mordo il labbro. Aaliyah sembra proprio sofferente, ed io, non sapendo nello specifico di cosa si tratti, non so come aiutarla.

-Per caso ti deve venire il ciclo? Perché io soffro davvero tanto per i dolori allo stomaco-

-Non l'ho ancora avuto-

-Oh- a quel punto, la diagnosi mi è abbastanza chiara. –Credo che tu sia appena diventata donna-

-Cosa?-

-Beh sai come funziona, no?- mi gratto la testa. Quando mi hanno fatto un discorso del genere, povera me, aveva appena otto anni, infatti il ciclo è arrivato puntualmente un anno dopo, portando con sé la vergogna dei primi tempi.

-Più o meno, ma non pensavo che facesse così male-

-Torniamo a casa, dai-

-Ma dovevo farti vedere la città!-

-Tranquilla, abbiamo ancora tanto tempo- facciamo il percorso inverso e, per nostra fortuna, non ci eravamo allontanate più di tanto dalla nostra meta.

Appena arrivate, Aaliyah si fionda in bagno come un fulmine. Non è ancora arrivato nessuno, nemmeno Shawn che, evidentemente, sta dando sfogo alla sua passione per lo sport che, a casa a New York, tiene ben sotto controllo, visto che, sia io che Daisy, preferiamo il divano e Netflix.

-Rose, puoi venire un attimo?- mi risveglio dai miei pensieri. Salgo fino alla camera della ragazza e mi avvicino al suo bagno, rimanendo dietro la porta. –Entra, ti prego- faccio come dice. Aaliyah sta seduta, il viso pallido e gli occhi che guardano in alto, cercando di distrarsi. –C'è troppo sangue per i miei gusti-

-E' normale, non ti preoccupare-

-Adesso che devo fare? Voglio dire, devo mettere quei bastoncini o...-

-Meglio iniziare con calma- le porgo due assorbenti che avevo in borsa, e lei li guarda come se fossero qualche strano manufatto alieno. –E tu non hai idea di come si mettano-

-La pediatra non è stata molto specifica-

-Pazienza, farò la mamma della situazione questa volta- mi inginocchio e, con molta pazienza, la aiuto. Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo a quando, a nove anni e mezzo, mi vergognavo anche di andare a scuola.

-Non sei per niente dura come vuoi dare a vedere. Aiuti tutti quelli che ne hanno bisogno. Guarda un po', nessuno si sarebbe mai sognato di fare una cosa del genere. Quando Shawn è venuto qui con Camila...-

-Aspetta, cosa?- mi rialzo, scuotendo la testa. –Con chi diamine è venuto quel morto che cammina?- la ragazzina si ricompone. Sa di avere appena lanciato una bomba grossa, e adesso sta annaspando, alla ricerca di una soluzione appropriata.

-Quando hanno lanciato il singolo, sono venuti anche a Toronto, e noi siamo andati a sentirli, e lei si è presentata. Ma non è stata molto gentile, mi trattava come una poppante-

-La uccido, la uccido e poi mi sbarazzo del corpo e di Shawn- mi massaggio le meningi. Ovviamente, neanche a dirlo, lui non mi ha accennato niente a riguardo. E come biasimarlo, avrei dato di matto.

-C'è qualcuno in casa?- io e Aaliyah ci guardiamo. La voce di Shawn arriva chiara e cristallina dal piano di sotto, seguita da un chiacchiericcio allegro che mi fa intuire che il ragazzo non sia da solo. –Mamma? Papà? Aali? Rose?-

-Un attimo- rispondo. –Tu stai bene? Forse dovresti stenderti un pochettino, mentre io ti preparo una borsa dell'acqua calda da mettere sullo stomaco, allevia il dolore-

-Oh va bene, credo che tu sia più esperta di me-

-Torno subito, il tempo di uccidere tuo fratello e farlo sembrare un incidente...ah e dovresti metterti una tuta, starai più comoda-

-Grazie mille Rose, sei la sorella maggiore che ho sempre voluto- sorrido. Non posso nascondere che, le sue parole, mi abbiano riempito il cuore. E' davvero una bella sensazione.

Scendo giù e, come volevasi dimostrare, ritrovo Shawn in pantaloncini e maglietta, completamente sudato, insieme a due ragazzi.

-Ehi amore, ti senti meglio?-

-Hai presentato Camila ai tuoi prima di portare me qui ufficialmente?- rimane con le labbra spalancate, sicuramente preoccupato di elaborare qualche scusa di senso compiuto.

-Vale dirti che ti amo tantissimo e che sei l'unica per me? E che ero tornato a casa per farti conoscere i miei amici?-



Sbaam!

so che lunedì vi ho lasciato senza capitolo, così ho deciso di pubblicare oggi.

non sono stati i migliori dei miei giorni, quindi non me la sento di parlare.

un bacio a tutti

rose xx

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