I hate u, I love u

Af mariposaa97

26.7K 2.9K 6.1K

Macarena è riuscita a scappare e vive in Marocco, pronta a iniziare una nuova avventura: diventare mamma. Dov... Mere

Capitolo 1 - Parte 1
Capitolo 1 - Parte 2
Capitolo 2 - Parte 1
Capitolo 2 - Parte 2
Capitolo 3 - Parte 1
Capitolo 3 - Parte 2
Capitolo 4 - Parte 1
Capitolo 4 - Parte 2
Capitolo 5 - Parte 1
Capitolo 5 - Parte 2
Capitolo 6 - Parte 1
Capitolo 6 - Parte 2
Capitolo 7 - Parte 1
Capitolo 7 - Parte 2
Capitolo 8 - Parte 1
Capitolo 8 - Parte 2
Capitolo 9 - Parte 1
Capitolo 9 - Parte 2
Capitolo 10 - Parte 1
Capitolo 10 - Parte 2
Capitolo 11 - Parte 1
Capitolo 11 - Parte 2
Capitolo 12 - Parte 1
Capitolo 12 - Parte 2
Capitolo 13 - Parte 1
Capitolo 13 - Parte 2
Capitolo 14 - Parte 1
Capitolo 14 - Parte 2
Capitolo 15 - Parte 1
Capitolo 15 - Parte 2
Capitolo 16 - Parte 1
Capitolo 16 - Parte 2
Capitolo 17 - Parte 1
Capitolo 17 - Parte 2
Capitolo 18 - Parte 1
Capitolo 18 - Parte 2
Capitolo 19 - Parte 1
Capitolo 19 - Parte 2
Capitolo 20 - Parte 1
Capitolo 20 - Parte 2
Capitolo 21 - Parte 1
Capitolo 21 - Parte 2
Capitolo 22 - Parte 1
Capitolo 22 - Parte 2
Capitolo 23 - Parte 1
Capitolo 23 - Parte 2
Capitolo 24 - Parte 1
Capitolo 24 - Parte 2
Capitolo 25 - Parte 1
Capitolo 25 - Parte 2
Capitolo 26 - Parte 1
Capitolo 26 - Parte 2
Capitolo 27 - Parte 1
Capitolo 27 - Parte 2
Capitolo 28 - Parte 1
Capitolo 28 - Parte 2
Capitolo 29 - Parte 1
Capitolo 29 - Parte 2
Capitolo 30 - Parte 1
Capitolo 30 - Parte 2
ANNUNCIO
Capitolo 1 - Parte 1
Capitolo 1 - Parte 2
Capitolo 2 - Parte 1
Capitolo 2 - Parte 2
Capitolo 3 - Parte 1
Capitolo 3 - Parte 2
Capitolo 4 - Parte 1
Capitolo 4 - Parte 2
Capitolo 5 - Parte 1
Capitolo 6 - Parte 1
Capitolo 6 - Parte 2
Capitolo 7 - Parte 1
Capitolo 7 - Parte 2
Capitolo 8 - Parte 1
Capitolo 8 - Parte 2
Capitolo 9 - Parte 1
Capitolo 9 - Parte 2
Capitolo 10 - Parte 1
Capitolo 10 - Parte 2
Capitolo 11 - Parte 1
Capitolo 11 - Parte 2
Capitolo 12 - Parte 1
Capitolo 12 - Parte 2
Capitolo 13 - Parte 1
Capitolo 13 - Parte 2
Capitolo 14 - Parte 1
Capitolo 14 - Parte 2
Capitolo 15 - Parte 1
Capitolo 15 - Parte 2
Capitolo 16 - Parte 1
Capitolo 16 - Parte 2
Capitolo 17 - Parte 1
Capitolo 17 - Parte 2
Capitolo 18 - Parte 1
Capitolo 18 - Parte 2
Capitolo 19 - Parte 1
Capitolo 19 - Parte 2
Capitolo 20 - Parte 1
Capitolo 20 - Parte 2
Capitolo 21 - Parte 1
Capitolo 21 - Parte 2
Capitolo 22 - Parte 1
Capitolo 22 - Parte 2
Capitolo 23 - Parte 1
Capitolo 23 - Parte 2
Capitolo 24 - Parte 1
Capitolo 24 - Parte 2
Capitolo 25 - Parte 1
Capitolo 25 - Parte 2
Capitolo 26 - Parte 1
Capitolo 26 - Parte 2
Capitolo 27 - Parte 1
Capitolo 27 - Parte 2
Capitolo 28 - Parte 1
Capitolo 28 - Parte 2
Capitolo 29 - Parte 1
Capitolo 29 - Parte 2
Capitolo 30 - Parte 1
Capitolo 30 - Parte 2

Capitolo 5 - Parte 2

113 17 40
Af mariposaa97


Zulema


Sono seduta a tavola, di fronte a Macarena.

Abbiamo appena finito di pranzare e mi gira la testa, sono stanca e nervosa.

La radioterapia mi sta distruggendo, poco a poco. Spero solo che stia funzionando, spero di non dovermi operare o che non si riveli un tumore incurabile.

Maca sta in silenzio, io sto in silenzio.

Non ci guardiamo nemmeno, siamo esauste.

Penso che anche lei abbia avuto una brutta mattinata, lo vedo, la conosco troppo bene.

"Stai bene?" le chiedo.

"Sì, tu?"

"Certo, però non ti credo. Si vede che hai qualcosa che non va, cosa ti succede?"

"Stamattina ho visto Ramala..."

"Oddio, pure tu ti sei messa a vedere i morti?"

"Non credo di aver capito."

"Lascia perdere... Cosa stavi dicendo?"

"Ho visto Ramala... Ero terrorizzata, ma Farah è riuscita a calmarmi, a farmi capire che era solo un'allucinazione o qualcosa di simile... Poi siamo state mezz'ora in un bar e quando lei è andata via un uomo si è avvicinato a me..."

"Ci ha provato?"

"Sì, ma secondo me voleva..."

"Entrarti nelle mutande."

"Non lo so Zule, ho paura che volesse qualcosa da me..."

"Certo: portarti a letto."

"No, io intendo... Non lo so... Aveva un atteggiamento strano... Ci ha provato un po', ma... Insomma..."

"Gli hai detto che sei sposata e gli hai stroncato l'entusiasmo."

"Smettila di finire le mie frasi!"

"Le tue frasi sono scontate."

"Sei gelosa forse?"

"Certo che no, perché dovrei?"

"Perché un tizio mi voleva."

"Io sono tranquilla, so che ti comporti bene."

"Una volta eri gelosa, ora mi dai per scontata."

"Non è così, poi se qualcuno si avvicina troppo a mia moglie si troverà con un arto amputato."

"Addirittura?"

"Già, proprio così."

Sono gelosa? Ovvio.

Macarena è stupenda e so che non sono l'unica ad apprezzarla, però mi fido di lei.

Il nostro matrimonio è abbastanza turbolento e le motivazioni si possono riassumere così: siamo due grandissime teste di cazzo.

Testarde, orgogliose, competitive.

Siamo come un tornado e un vulcano.

Travolgenti, sia in senso positivo che negativo.

Abbiamo dentro una scarica di adrenalina che non si esaurisce mai.

Come potrebbe dopo tutto ciò che abbiamo vissuto? Dopo tutti i pericoli e tutti i casini?

Sono passati anni, ma il mio corpo chiede ancora quel brivido, quella sensazione che si prova quando si rischia tutto.

"A cosa pensi?" mi chiede.

"Stavo pensando a quando facevamo rapine insieme, a tutte le emozioni forti che abbiamo provato in quel periodo..."

"Ti manca quella vita?"

"No, non sto dicendo questo..."

"Zulema, sii sincera."

"Sì, mi manca. A te?"

"Sinceramente? No e nemmeno a te dovrebbe mancare... Cioè, veramente? Ora abbiamo una vita normale e già è difficile elaborare i traumi che abbiamo accumulato, non ce ne servono altri. Poi ricordati che adesso abbiamo Yasmin, non possiamo più fare certe cose. Comunque, in ogni caso, non tornerei mai indietro."

"Maca, io non mi sento totalmente felice, mi manca qualcosa... Mi manca la vita che facevamo, mi manca fare rapine insieme, la nostra società... Io ho bisogno di quelle cose."

"E dove ci ha portato quella vita? Ti hanno sparato addosso con dei fucili, io sono stata torturata e sono quasi morta avvelenata. La tua famiglia, se così si può definire, è tornata nella tua vita per colpa di Ramala. Io e te siamo fortunate ad essere ancora qui, ma abbiamo giocato con il fuoco e abbiamo rischiato più volte di bruciarci definitivamente."

"Io non so cosa dirti."

"Tu rifaresti tutto nonostante ciò che è successo? Io sono piena di traumi, cazzo."

"Dovresti smetterla di piangerti addosso ed essere un pochino più forte. Merda, sei allucinante, non ti sopporto più."

"È facile parlare per te, non sei stata torturata e avvelenata da un figlio di puttana."

"Pensi che io non abbia traumi? Mia madre mi ha sparato, mia madre." dico, evidenziando le ultime due parole.

"No Zulema, non è del tutto esatto. Tua madre ci ha sparato, io ho un pezzo di polmone in meno per colpa sua. Mentre ero a terra agonizzante ti ho vista perdere conoscenza ed entrare in coma. A volte sento ancora le mie urla, gridavo come una pazza per svegliarti, ma tu non c'eri più. All'ospedale poi, è stato terribile... E tutto questo perché hai avuto la magnifica idea di rapinare Ramala, perché pensavi di essere una malata terminale senza speranza e non ti importava di rischiare grosso. Non ti importava dime, del fatto che ero incinta, semplicemente te ne sei fregata."

"Io nemmeno sapevo che tu fossi incinta."

"C'è un motivo se non te l'ho detto."

"Sono quasi morta per salvare te e Yasmin, stronza ingrata. Comunque non mi sembra che tu fossi dispiaciuta all'idea di fare rapine, volevi farti i soldi, esattamente come me."

"Volevo mettere dei soldi da parte per ricominciare, per poter mantenere un figlio. Sai che ho sempre voluto avere un figlio, l'ho sempre desiderato, ma tu..."

"Davvero? Stiamo davvero parlando di questo? Ancora? È successo molti anni fa, pensavo fossimo andate avanti."

"Zulema, tu mi hai fatto abortire, mi hai portato via la cosa più bella che mi fosse mai capitata. È passato tanto tempo, le cose sono cambiate e ti ho perdonata, ma con la rapina a Ramala mi hai quasi fatto perdere tutto, un'altra volta. Io potevo morire, Yasmin poteva morire, tu stessa hai rischiato grosso. Non era necessario rapinare quel bastardo, lo sai bene, non avevamo bisogno di altro denaro. Hai voluto fare tutto quel casino per alimentare il tuo ego, per uscire di scena con stile, dato che pensavi di morire. Chi ne ha pagato le conseguenze? Io, come sempre. Pago sempre per i tuoi cazzo di errori, ogni volta."

"A volte mi chiedo perché sto con te, veramente. Smettila di fare l'oca petulante, io stamattina ho fatto la radioterapia e voglio andare a dormire, sono stanca. Questa discussione mi ha stufata, tu mi hai stufata."

"Scusami, ho esagerato..."

"Già, lo hai fatto. Volevo riposarmi, ma ora non mi va più di stare a casa. Ho bisogno di riprendere fiato, di allontanarmi da qui."

"Di allontanarti da me?"

"Esatto, da te."

"Zule... Scusami..."

"Lo sai che odio queste cose, non ha senso chiedere scusa adesso."

"Non accetti le mie scuse?"

"Non me ne faccio niente."

"Io però ti ho sempre perdonata, nonostante tutto il male che mi hai fatto."

"Fai sul serio? Mi chiedi perdono insultandomi? Ti ascolti quando parli? Ogni tanto accendi il collegamento bocca-cervello?"

"Non ti sto insultando..."

"Stai continuando a parlare del male che ti ho fatto, stai continuando a fare la vittima e sai quanto lo detesto."

"Io sono una vittima..."

"Va bene, lo sei stata. Mi sono comportata di merda con te in passato, ma siamo andate avanti. Sai cosa mi infastidisce? Che ti credi un agnellino dolce e indifeso, mentre io sono sempre la strega cattiva del racconto. Vuoi parlare del nostro passato? Fallo fino in fondo, senza dimenticare nulla. Tu e la tua famiglia volevate i soldi di Yolanda quanto me, tuo padre e tuo fratello hanno rapito e ammazzato Hamball. Mi hai quasi impiccata nei bagni, se non fosse arrivata Riccia tu saresti andata fino in fondo e io non sarei qui adesso. Parli tanto di tortura, ma sai chi ha torturato me in passato? Tu, sei stata tu. Mi hai quasi fatto esplodere il cuore nel petto con una cazzo di siringa. So cosa stai per dire: che me lo sono meritato. Forse hai ragione, me lo sono meritato, però nemmeno tu sei una santa. Macarena, non sei una santa, quindi smettila di comportarti come tale e smettila di buttarmi merda addosso. Sono stanca di questo tuo atteggiamento, sono stanca."

"Zule... Mi dispiace... Non avrei dovuto dirti quelle cose... Non so cosa mi è preso..."

"Già, non avresti dovuto dire quelle cose."

Mi avvicino alla porta, lei mi corre incontro.

"Dove stai andando?" mi chiede, preoccupata.

"Non sono affari tuoi."

"E invece sì, non puoi scappare solo perché abbiamo litigato, non funziona così."

"Ho solo bisogno di starti lontana."

"Tornerai tra qualche ora?"

"Non lo so..."

"Se non torni cosa dovrei dire a Yasmin quando rientrerà da scuola? Me lo spieghi?"

"Dille solo che sono fuori per lavoro, non ti farà domande. Prima o poi tornerò, non voglio abbandonarla, non se lo merita."

"E io sì?"

"Penso tu sappia già la risposta."

Esco, sbattendo la porta.

Sono arrabbiata, sono ferita.

Le sue parole mi hanno distrutta.

Mi hanno distrutta perché ciò che ha detto è vero, le ho rovinato la vita.

Evidentemente il passato non è passato del tutto, l'ho capito dalla rabbia che ha tirato fuori nel dirmi determinate cose.

Vorrei che il passato fosse solo una parola scritta a matita, una parola che si può cancellare con una gomma.

Vorrei che fosse solo una macchia su un vestito, una macchia che con un po' di sapone e pazienza va via.

Vorrei far sparire una grossa fetta della mia vita, quella di cui mi vergogno, vorrei ricominciare da zero e avere la possibilità di essere una persona migliore.

O forse non è ciò che vorrei davvero.

Il passato, nel bene o nel male, mi ha portato a dove sono adesso.

Sembra una frase fatta, ma è così.

E non avrebbe senso eliminarlo.

Anche se mi sta creando problemi.

Anche se mi sta rovinando il presente.

Anche se ora sto di merda.

Sono fuggita, per non vedere più Maca.

Per non sentire più il peso delle sue parole.

Perché ha ragione.

Sono stata una figlia di puttana.

E non posso sopportare di averle fatto del male in quel modo.

Prima l'ho attaccata, per difendermi.

Ho sempre vissuto così, anzi generalmente attacco prima io.

La verità è che la amo da morire.

Anche se sono arrabbiata con lei, anche se a volte la odio con tutto il mio cuore.

L'amore sarà sempre più forte dell'odio.

Fortsæt med at læse

You'll Also Like

24.7K 1.5K 32
Where... Grace Martinez ha passato la sua intera vita sui campi da tennis. All'inizio non apprezzava molto questo sport, ma essendo una persona eccen...
37.8K 2.3K 21
Se non è amore, dimmelo tu, cos'è?
21.8K 1.7K 39
Pietro e Beatrice hanno sempre avuto un rapporto complicato. Lo avevano quando si erano appena conosciuti e, due anni e mezzo dopo, la situazione non...
146K 4.9K 65
"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...