Macarena
"Maca!"
"Roman!"
Abbraccio mio fratello, con tutto l'affetto che provo per lui.
Quando gli ho detto di Zulema ho avuto tanta paura di perderlo. Lui non ha reagito bene e ha chiuso la telefonata, io ho provato a richiamarlo per una settimana senza ricevere alcuna risposta.
Ero disperata, continuavo a piangere, pensavo che non mi avrebbe mai più parlato. Zulema mi è stata accanto, mi ha detto che Roman aveva solo bisogno di tempo e che si sarebbe fatto sentire, ma io in quel momento non riuscivo a credere che sarebbe andata bene.
Alla fine però, quando mi ha richiamato, gli ho raccontato tutto e ha capito. Odia ancora Zulema, ma non così tanto da non venire al nostro matrimonio. Ha detto che se io sono felice lui è felice per me e credo sia questo ciò che deve fare una vera famiglia, sostenersi sempre.
Ho conosciuto anche Blanca, sua moglie e Macarena, mia nipote. Entrambe sono stupende e anche se le conosco da poco mi sento già molto legata a loro.
"Come stai? Sei felice?" mi chiede.
"Sì, davvero tanto."
"Yasmin è stupenda."
"Vuole già molto bene a suo zio."
"Anche Macarena si è già affezionata a te, ha detto che sembri una principessa."
"Davvero?" gli chiedo, commossa.
"Sì, comunque ho parlato con Zulema."
"Cosa?"
"Hai capito."
"E?"
"E quello che dicevi è vero, mi sembra cambiata tanto. Poi le sarò sempre riconoscente per aver salvato la vita a te e a Yasmin. Posso provare a sopportarla, diciamo così, anche se non sarà facile."
"Grazie cognato." gli dice Zulema, che è arrivata alle mie spalle.
"Ora però non ti allargare." le risponde lui.
Abbraccio mio fratello, che torna da Blanca e da Macarena.
"Che vuoi?" chiedo a Zulema.
"Dovremmo andare tutti a casa."
"Davvero?"
"Sì, questo posto chiude, è mezzanotte."
"Va bene, lo hai detto agli altri?"
"Sì, certo."
"Quindi ora cosa facciamo?" le chiedo.
"Salutiamo tutti, tanto alcuni hanno il volo domani sera e altri lunedì mattina, quindi possiamo rivederli prima che partano."
"Va bene."
"Stanotte Yasmin starà con Farah se tu sei d'accordo."
"Perché?"
"Perché è la nostra notte di nozze e voglio farti urlare di piacere senza paura di svegliare la bambina."
Sorrido e arrossisco come una liceale, già eccitata all'idea.
Dopo aver salutato tutti andiamo a casa.
"Quanto sei bella." mi dice, accarezzandomi il viso.
"Non posso credere che tu sia mia moglie, te lo giuro." le rispondo, ridendo.
"Nemmeno io."
"Vuoi toglierti questo bel vestito da sposa? Non vorrei distruggerlo." mi dice quando arriviamo alla camera da letto.
"Tu rimani vestita?"
"Voltati e spogliati."
"Perché devo voltarmi?"
"Perché c'è una sorpresa."
"Posso girarmi adesso?" le chiedo, dopo essermi tolta il vestito da sposa, il reggiseno e le mutandine.
"Sì."
Non riesco a credere ai miei occhi.
Zulema ha comprato proprio di tutto: una corda, una benda, uno strap on, una piuma, una cosa simile a una frusta, un altro vibratore, più grande di quello che mi aveva regalato.
"Cosa vuoi dire con tutto ciò?" le chiedo.
"Ho visto tra la tua roba un libro, "Cinquanta sfumature di grigio", quindi ho pensato che questo potesse piacerti."
"Hai sbirciato tra le mie cose?"
"Stavo solo cercando un elastico per i capelli." mi risponde.
"Ma se tu non li leghi mai..."
"Allora? Ti va di provare?"
"Credo di sì... Chi..."
"Chi? Credi davvero che io mi farei legare da te?"
"Quindi saresti tu a fare questo a me?"
"Ti spaventa?"
"Sì, ma mi eccita di più..."
"Sdraiati." mi ordina.
E io lo faccio, mi sdraio sul letto e mi preparo ad abbandonarmi completamente a lei. Ho il cuore a mille, devo ammettere che sono un po' spaventata, non ho mai fatto nulla del genere. Mi ha sempre intrigato l'idea, ma non ho mai trovato la persona giusta.
"Dammi i polsi."
Con la corda fa un nodo attorno ai miei polsi e mi lega al letto, poi mi lega anche i piedi in modo che io stia con le gambe divaricate, senza poterle chiudere.
"È eccitante vederti così." mi dice, compiaciuta dopo avermi legata.
"Ah sì?"
"Sì, molto. Sei sicura di volerlo fare? Sei ancora in tempo per tirarti indietro."
"Voglio farlo."
Mi sorride e poi mi bacia.
Mi mette la benda sugli occhi in modo che io non possa vederla.
Inizia a baciarmi il collo, poi scende lentamente lungo il mio corpo.
Si sofferma su un capezzolo, succhiandolo forte e facendomi gemere. Nel mentre pizzica l'altro con le dita, prima di succhiare anche quello.
Non so quanto sarò in grado di reggere, sono già troppo eccitata.
Essere legata, bendata e completamente nelle sue mani fa un po' paura, ma allo stesso tempo non avere il controllo della situazione mi fa eccitare tantissimo.
Continua a baciarmi e leccarmi, percorre tutto il mio corpo con la lingua e arriva quasi al mio inguine. La sento sulle mie cosce, troppo vicina a dove voglio essere leccata, ma improvvisamente smette, facendomi impazzire di desiderio.
"Zulema..."
"Cosa vuoi bionda?"
"Ti voglio..."
"Come sei impaziente, abbiamo tempo."
Lo so, ma io la voglio adesso, non riesco più a resistere.
"Ti prego..." mormoro, ansimando.
Dopo un po' sento qualcosa di soffice che mi solletica la pancia, sta usando la piuma che ho visto prima, accarezzandomi tutto il corpo, toccando i punti giusti.
"Così mi farai impazzire..." le dico.
"È proprio ciò che voglio."
Si ferma e mi toglie la benda, guardandomi a lungo negli occhi.
"Allora bionda? Ti piace?"
"Sì... Continua..."
"Ti tolgo la benda perché voglio guardarti negli occhi."
Prende il vibratore e lo accende, poi lo passa lungo il mio corpo.
Questa volta si ferma sul mio clitoride, facendomi sussultare. Lo gira, molto lentamente, mi sembra di impazzire. Preme un tasto, aumentando l'intensità della vibrazione e sento accumularsi qualcosa nel mio basso ventre, mi sembra di esplodere. Il clitoride mi pulsa forte, sento brividi in tutto il corpo e perdo totalmente il controllo.
Butto la testa all'indietro, è l'unica parte del corpo che riesco a muovere.
Il mio corpo si irrigidisce.
Inarco leggermente la schiena, per quanto mi è possibile farlo legata così.
Mi lascio andare.
Sto per venire.
Lei si ferma, spegnendo il vibratore.
Cosa?
"Che cazzo fai?"
"Non ho ancora voglia di soddisfarti."
"Stai scherzando spero..."
"Zitta, io faccio con te ciò che voglio."
Infila due dita dentro di me, toccando il mio punto g.
Prima mi ha quasi fatto raggiungere l'orgasmo, ero arrivata all'apice del piacere e si è fermata.
Adesso però sono ancora più eccitata perché mi ha lasciato insoddisfatta, perché sto perdendo il controllo e mi sto affidando totalmente a lei.
Io non devo fare nulla, è Zulema che decide tutto e questo è bellissimo, non so come mai.
Toglie le dita e me le avvicina alla bocca.
"Succhia."
"Che?"
"Succhia le mie dita."
Non so perché, ma lo faccio, sentendo quanto sono bagnata. Non mi piace molto, ma è così eccitante essere la sua "sottomessa" che quasi apprezzo la sensazione.
Poi inizia a leccarmi, ma quando arrivo quasi all'orgasmo si ferma di nuovo.
"Ti prego..."
"Cosa?"
"Per favore..."
"Cosa vuoi?"
"Voglio venire..."
Indossalo strap on.
"Farò con calma, questa è una cosa nuova per noi, tu rilassati..."
"Zulema..."
"Non tenere il corpo teso, rilassa i muscoli più che puoi..."
"Va bene..."
"Sto per entrare dentro di te."
Annuisco, ansimando.
Entra lentamente, per non farmi troppo male. Sono molto bagnata, ma anche stretta ed è da tanto tempo che non ricevo più una penetrazione simile, da quando ho concepito Yasmin.
Sento un dolore molto intenso, Zulema se ne accorge.
"Rilassati... Sto facendo piano, ma sei molto stretta..." mi dice.
Sospiro.
"Vedrai che tra poco passerà il dolore e proverai solo tanto piacere." aggiunge.
Mi entra dentro del tutto, poi inizia a muoversi lentamente avanti e indietro.
"Ora va meglio?" mi chiede, dopo un po'.
"Molto meglio..."
Il dolore sta scomparendo, lasciando il posto a un piacere mai provato prima. Spero che questa volta mi faccia venire, la sensazione che provo è troppo intensa.
Continua a muoversi, guardandomi negli occhi e facendomi eccitare ancora di più.
Sono tanto, troppo bagnata.
Ci sono.
Sta arrivando un orgasmo fortissimo.
Istintivamente, tento di divincolarmi per sfuggire a quella sensazione che ho cercato tanto, ma che è così intensa da essere quasi insopportabile.
È inutile, mi ha legato stretti i polsi e i piedi, non posso fare nulla.
Posso solo lasciarmi andare, godendomi quella sensazione.
Il mio corpo si irrigidisce e inizia a tremare fortissimo, mentre sento l'orgasmo arrivare nel mio basso ventre.
Sto per esplodere, non resisto più.
"Vieni per me bionda."
Mi mordo le labbra.
"Non trattenerti, voglio sentire quanto ti piace." mi dice.
Ansimo, gemo, urlo forte mentre vengo.
Continua ancora e ancora, facendomi avere un altro orgasmo senza lasciarmi il tempo di riprendermi dal primo.
"Zulema... Tu sei completamente matta..."
"E tu sei uno schianto, credo che ti lascerò così legata ancora per un pochino."
"Io non posso farti nulla se mi lasci così."
"Giusta osservazione signorina Ferreiro... O forse dovrei dire signora Zahir."
"Ti ho detto che non prenderò il tuo cognome." le rispondo, ridendo.
"Mi ami però?"
"Tantissimo, ti amo da impazzire." le dico.
Mi slega e facciamo qualcosa anche per lei. La tocco, la lecco, uso lo strap on anche io. È una sensazione insolita, stare dentro di lei è strano, ma vederla godere per me è bellissimo.
Non si lascia legare e dominare come ha fatto lei con me, ma la sento molto bagnata e quando raggiunge l'orgasmo la guardo, soddisfatta.
"Allora? Ti è piaciuto?" mi chiede.
"È stato bellissimo..."
"Ah sì?"
"Sì."
"Vuoi rifarlo qualche volta?"
"Quando vuoi."
Sono ancora senza fiato, è stata decisamente l'esperienza più eccitante che io abbia mai avuto, senza dubbio.
Zulema si veste e si infila sotto le coperte, io mi alzo per prendere una maglietta quando sento un rumore di frusta e un dolore forte al sedere.
"Ahi Zulema, ma che fai?"
"Non lo avevamo ancora provato." dice, guardando il frustino.
"È stato un tantino doloroso, ma non è male... Insomma... Direi che..."
"Direi che la prossima volta lo usiamo."
Mi ha dato una frustata, prima che io potessi accorgermene. Mi ha fatto male, ma stranamente quella sensazione mi è piaciuta molto.
Sono masochista?
Forse un pochino, ma è così eccitante tutto questo.
Con lei è sempre eccitante.
Lo leggi nei libri, guardi film, ma pensi che sia solo frutto della fantasia degli autori. Sembra impossibile trovare nella vita reale una persona che ti faccia vivere una favola e un porno contemporaneamente.
Io l'ho trovata.
Con Zulema mi sento a casa, protetta, al sicuro. Lei è la mia bellissima e folle moglie, è l'amore della mia vita.
Provo un sentimento molto puro nei suoi confronti, ma c'è anche passione, fuoco.
È vero che stavo leggendo "Cinquanta sfumature di grigio", lo avevo già letto in passato e mi intrigava molto il modo in cui lo facevano, ma credo sia importante trovare la persona giusta con cui provare.
Zulema è decisamente la persona giusta, a letto mi farei fare qualsiasi cosa da lei. Prima mi ha portato in paradiso e all'inferno allo stesso tempo, facendomi vivere qualcosa che credevo esistesse solo nelle mie fantasie più profonde e anche un po' perverse.
"A cosa pensi?"
"Penso che trovare una persona con cui si ha sia l'attrazione fisica che l'amore sia stupendo. Poi tra di noi sono entrambi molto forti, almeno da parte mia. Mi sento fortunata ad averti, lo sai?"
"Io sono fortunata biondina."
"A volte ho creduto di impazzire per amore, pensavo che il mio sentimento per te mi avrebbe distrutta..."
"E adesso?"
"Adesso so che l'amore che provo per te ha dato di nuovo un senso alla mia vita, insieme alla nascita di Yasmin. Siete tutto per me, tutto."
Mi infilo nel letto insieme a lei e ci baciamo a lungo, adesso con dolcezza.
"Vuoi dormire?" mi chiede.
"Solo se posso farlo tra le tue braccia."
Mi sorride, spegne la luce e mi stringe forte. Lo fa sempre, perché sa che ho spesso incubi dovuti ai miei traumi e che se mi sveglio tra le sue braccia ho meno paura. Anche se credo che stanotte non farò incubi.
Sono al sicuro.
Sono a casa.
Lei è la mia casa.