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Ci fermammo in un fast food sulla strada di ritorno per poi fermarci in hotel. Ci ritrovammo nella hall, dove c'era Nick seduto ad uno dei tavoli.

«Ehi futuro papà!» lo salutò Tyler. 

Chissà quando finirà questa cosa. Ogni momento era buono per prenderlo in giro. 

«Effettivamente oggi non avevi ancora fatto una battura. Pensi prima o poi di abituarti a questa cosa?» gli chiese Nick mentre ci accomodavamo. 

Sorrisi. «Si certo. Appena vedrò quel bambino tra le tue braccia» 

«Quindi avete saputo il sesso?» chiesi io curiosa. 

«Sì, ma non chiedetemi altro. Lily ha giurato di uccidermi se dico una sola parola» 

A quelle parole non potevo che sorridere. «Tipico di Lily. Ora dov'è?» gli chiesi. A quanto pareva voleva andare a fare shopping. 

«Arriva tra poco. Ha fatto un salto in camera, mi ha detto di aspettarla qui» spiegò Nick. Annuì e mi misi comoda sulla poltrona. Tirai fuori il cellulare e scrissi un messaggio a Tess. Non la vedevo da qualche giorno e mi sembrava un'eternità. Da quando avevo smesso di andare al Coco le giornate mi sembravano infinite. Volevo sapere come stavano andando le cose e se aveva tempo per vederci e prendere un caffè. Finii di scrivere il messaggio e lo inviai. Di Scott ancora nessuna notizia. Speravo arrivasse presto. Prima arrivava e prima potevamo cercare di risolvere questa situazione. Dopo qualche minuto, arrivò Lily. «Pronta bellezza?!» mi disse lasciando un bacio sulla mia guancia. 

«Ciao anche a te. Si andiamo» le dissi tirandomi in piedi. 

«Per che ora dobbiamo uscire?» chiese Lily a Tyler e Nick mentre si sistemava la borsa in spalla. 

«Per le 19.30 partiamo da casa» le comunicò Nick. 

«Ok in un paio d'ore dovremmo tornare. Usiamo la tua macchina Allie?» 

«Si certo. Tyler posso lasciarti la borsa con i libri e il pc? Così non me la porto dietro» «

Certo scricciolo. Ci penso io. State attente». 

Li salutammo e uscimmo dall'hotel.

Raggiungemmo il centro commerciale in pochi minuti. Non avevamo la più pallida idea di dove saremmo andate stasera quindi optammo per qualcosa di molto semplice e non troppo elegante. Non avevo bisogno di comprare altri abiti perché ne ero davvero piena e soprattutto dal momento in cui non avevo più uno stipendio non mi sembrava il caso di spendere soldi ma, mi avrebbe distratto un po'. Era solo un abito e mi sarei imposta di non spendere troppo. Dopo quattro negozi da cui siamo uscite senza nulla in mano finalmente trovammo qualcosa di interessante nel successivo. Lily optò per un tubino bianco a canottiera con un cardigan beige da abbinarci. Era davvero stupenda e inoltre il tubino così attillato definiva così bene la sua pancia ed era davvero una meraviglia. Io, invece, scelsi un vestito in lino rosso, monospalla, lungo fino a metà coscia. Semplice, morbido e senza nemmeno una cucitura. Era perfetto e costava anche poco. Inoltre, con la mia pelle olivastra stava davvero bene. Di scarpe ne avevamo a sufficienza e potevamo evitare di comprarne un altro paio. Dato che avevamo sbrigato tutto molto velocemente ci fermammo a bere qualcosa al bar.

«Finalmente un po' di tempo tra donne» disse Lily mentre dava un occhio al menù. Presi anche io una copia e dopo un'occhiata veloce optai per un frullato alla fragola. 

«Ci voleva proprio. Come stai? Il bimbo?» le chiesi rimettendo a posto il menù e chiamando la cameriera. 

«Sta bene. Stamattina il dottore ha detto che è sano come un pesce e anche il peso è nella norma. Devo stare solo attenta a non mangiare troppe schifezze. Ha detto che devo mangiare sano» mi spiegò alzando gli occhi al cielo. Non aveva poi tutti i torti il medico. Ok che aveva le voglie, ok che aveva il doppio della fame ma doveva pensare anche al bambino e alla sua salute. 

«Lily ci sta. Devi stare in salute. Non va bene prendere troppi chili e soprattutto mangiare troppe schifezze. Devi farlo anche per il bimbo». Stava per rispondermi ma arrivò la cameriera. «Cosa vi porto ragazze?» 

«Per me un frullato alle fragole> le dissi. 

«A me fai un succo di frutta e una macedonia» le comunicò Lily. 

«Perfetto. Torno subito».

«Vedi ti viene bene mangiare sano» le dissi con un filo di ironia. 

«Ho promesso a Nick che non avrei mangiato nulla che conteneva cioccolato» 

«L'amore ti fa bene» ero contenta di questo. 

«A quanto sembra sì. Comunque parliamo un po' di te. Con Tyler? Come va?» incrociò le braccia sul tavolo e mi fissò con impazienza. 

«Va tutto bene. Lui è fantastico. Spero che le cose rimangano così». La paura che succedesse qualcosa mi terrorizzava a morte. 

«Cosa dovrebbe cambiare. Ti adora. Si vede lontano un miglio che è pazzo di te. Di cosa devi aver paura» 

«Lo so che mi ama e non potrei esserne più felice davvero ma ultimamente mi sto scontrando con la gelosia» Con Lily potevo parlarci. Soprattutto dopo questa mattina. Candy. Adorabile. La cameriera arrivò con le nostre ordinazioni e Lily continuò «Che vuoi dire? Tyler è geloso? Lo avevamo appurato no?!» 

Alla sua frase sorrisi. Effettivamente ne avevamo avuto più di una prova. «No non Tyler. Io! So che è un gran bel vedere ma Dio non lo sanno che è impegnato?» dissi frustata ed iniziando a mescolare il frullato con la cannuccia. Alle mie parole Lily sorrise «Purtroppo le donne non si fermano davanti a nulla. Se vogliono una cosa ci provano in ogni modo» 

«Si ok ma ci deve essere un limite> dissi prima di bere un po' di frullato. 

«È successo qualcosa?» mi chiese mentre infilava in bocca un pezzo di frutta. 

«Ha messo a dura prova la mia pazienza. Candy. Hai presente Cloe e Mandy? Ecco ci potrebbe andare in giro a braccetto» spiegai ancora nervosa al solo pensiero di quello che era successo. 

«Chi è Candy?» 

«La segreteria dell'azienda di Tyler» le spiegai 

«Sono andata lì per fargli una sorpresa. Mi ha chiesto chi fossi e le ho dato nome, cognome e non glielo ha manco detto. Dovevi sentire il tono con cui parlava con me, scocciata, antipatica, mentre quando parlava con Tyler era tutta gentile, carina, si atteggiava e mi irritava così tanto. Poi con quella gomma in bocca che continuava a masticare. Dovevi vedere com'era vestita!» dal tono della mia voce traspariva senza troppi problemi la mia gelosia e la mia rabbia. Lily scoppiò a ridere. 

«Hai tentato di farla fuori?» 

«Ci mancava davvero poco. Sarei curiosa di sapere come viene vestita gli altri giorni». Al solo pensiero mi veniva il voltastomaco. 

«Stai tranquilla. Sarà una delle solite e sono certa che Tyler la sa tenere al suo posto» 

«Si ne sono certa ma non sono mai stata gelosa di nessuno. Non lo ero di Dean e ora mi ritrovo qui ad innervosirmi per gli atteggiamenti che una ha verso Tyler». Era una cosa così nuova, così strana. Non mi sono mai sentita in questo modo. 

«Dean non ne valeva la pena ecco perché non lo eri. Tyler è completamente diverso ma non ti devi preoccupare proprio di nulla>. Il ragionamento di Lily non era sbagliato. Forse con Dean non c'erano le condizioni per esserlo e mi fidavo a prescindere. Con Tyler mi sono fidata a piccoli passi e ora che mi fido completamente e nel modo giusto forse le cose sono diverse.

«Molto probabilmente hai ragione» le dissi prima di finire il frullato. 

«Ora non pensarci, pensa che stasera i nostri due uomini ci portano fuori a cena e io non vedo l'ora di uscire da quella camera». 

Sorrisi «Hai perfettamente ragione. Direi che ci meritiamo una bella serata».

Aspettai che Lily finisse il suo succo e poi tornammo in hotel. Un momento tutto per noi ci serviva davvero. Con Lily potevo sfogarmi e tirarmi su soprattutto dal momento in cui non potevo nemmeno andare a correre perché Tyler aveva paura che succedesse qualcosa e dovevo dire che mi mancava davvero. 

Fidati di meNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ