20.

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La sveglia suonò alle nove in punto. Oggi non avevo lezione, ero solo di turno al Coco Bay da pranzo fino al tardo pomeriggio. Menomale che oggi era venerdì. Avevo bisogno di recuperare qualche ora di sonno. Stasera sarebbero arrivati anche i miei genitori. C'era la spesa da fare e dovevo ricordarmi di chiedere a Lily se avesse prenotato il ristorante per stasera. Volevo anche chiedere a Tyler se volesse passare nel fine settimana conoscerli. Ero sicura di questa decisione ed ero convinta che Tyler sarebbe piaciuto sicuramente ai miei. Ieri sera siamo tornati abbastanza tardi. Dopo il surf siamo andati a mangiare una pizza in una delle migliori pizzerie della città, e poi abbiamo fatto un giro per il centro. La sera, quando mi riportò a casa, dentro di me ci fu' un po' di dispiacere. Non volevo separarmi da lui, ma non volevo nemmeno fargli fare troppo tardi dato che mi aveva detto che stamattina aveva una riunione importante a cui non poteva mancare.

Scesi al piano di sotto e trovai Lily davanti ad una scatola di ciambelle. «Buongiorno». Era di spalle e non mi vide entrare. «Ciao», disse voltandosi verso di me, togliendo la ciambella dalla bocca. «Ne vuoi una?» mi passò la scatola e ne presi una al cioccolato. Diedi un occhio alla confezione, ne erano rimaste solamente quattro e la confezione era da otto. «Tutto bene Lily?». Sperando di capirne qualcosa di più. Tutta questa fame da stress cominciava a farmi preoccupare.

«Si tutto bene. Tu invece? Ieri sera com'è andata? Non ti ho sentita rientrare» «Sono rientrata tardi. Comunque, la serata è andata bene. Siamo andati a fare surf» «Fantastico! Vi siete divertiti?» «Sì soprattutto vedere me volare in acqua ogni due secondi». Sorrisi al solo ripensarci. «Tyler è stato bravissimo e soprattutto ha avuto davvero tanta pazienza» «Si vede che stai bene e che sei felice» mi disse mentre curiosava di nuovo nella scatola delle ciambelle. «Lily direi basta» «Perché?» «Hai finito una scatola di ciambelle da sola» «Avevo voglia di ciambelle» «Me lo diresti se ci fosse qualcosa che non va vero?» «Certo! Le vuoi finire tu?» mi chiese porgendomi la scatola ormai quasi vuota. «Grazie per aver pensato anche a me». Le strappai la scatola di mano e infilai in bocca una ciambella. «Hai fatto proprio uno sforzo» «Cosa non si fa per la propria amica» «Hai prenotato il ristorante?» le chiesi con ancora un pezzo di dolce in bocca. «Si, per le 19.30. Ricordati di avvisare tua mamma» «Ora la chiamo» «D'accordo. Ci vediamo dopo. Vado a lezione» «A dopo». Uscii ed io ne approfittai per farmi una buona colazione che non facevo ormai da giorni.

Finii di fare colazione e decisi di rilassarmi un po' davanti alla tv. Ne approfittai anche per chiamare mia mamma.

«Pronto!» «Ciao Mamma. Tutto bene?»

«Ciao Tesoro. Noi stiamo bene, ci stiamo preparando per andare in aeroporto. Sei sicura di riuscire a venire a prenderci?» «Si mamma, non ti preoccupare» «Va bene. Atterriamo alle 18:45».

«Perfetto. Ci vediamo fuori dall'aeroporto. Lily ha prenotato un ristorante in centro. Per voi va bene?» «Certo che si tesoro. Ti lascio che finisco di preparare la valigia. Ci vediamo più tardi» «Si mamma. Mandami un messaggio quando partite» «Certo tesoro». Riagganciai e mandai un messaggio a Tyler.

A: Buongiorno. Spero tu abbia dormito abbastanza. Non vorrei averti rubato troppe ore di sonno.

Posai il cellulare e mi misi a guardare la serie tv che avevo iniziato qualche settimana fa. Tra un impegno e l'altro non ero più riuscita ad andare avanti.

Dopo quasi un'intera puntata diedi un occhio all'orologio. Era ora di andare. Mancavano quaranta minuti all'inizio del mio turno al Coco Bay. Spensi la tv, feci una doccia al volo e uscii.

Arrivai al Coco Bay con dieci minuti di anticipo. Ogni tanto fare le cose con calma non è poi così male. Entrai, salutai Ollie che era dietro al bancone a servire e mi recai nella saletta dedicata al personale per lasciare giù borsa e giacca e mettermi il grembiule. Prima di iniziare controllai il cellulare. C'era un messaggio di Tyler.

Fidati di meWhere stories live. Discover now