33.

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Appena varcai la porta di casa Lily si fiondò su di me, stringendomi forte a sé. Sentirla vicino era confortante. 

«Stai bene?» le chiesi allontanandomi da lei e guardandola negli occhi. 

«Si sto bene, ora che sei qui ancora meglio. Ho avuto paura che ti succedesse qualcosa» 

«Stai tranquilla, va tutto bene. Io sto bene» le dissi cercando di rassicurarla.

Ci spostammo in salotto dove Nick e Tyler stavano già discutendo di cosa fare, con chi parlare e di come tenerci al "sicuro". Tutto questo casino mi faceva venire solo una gran fame e pensai che fosse un ottimo modo per svagare un po' la testa e non pensare a quello che stava succedendo, almeno per qualche ora.

«Ragazzi cosa ne dite se ordiniamo qualcosa da mangiare? Si è fatta ormai ora di cena e vorrei cercare di non passare la serata con il pensiero fisso su tutto questo casino».

Alle mie parole gli occhi di Lily si illuminarono. «Io ci sto! Sto morendo di fame» 

«Si, perché no» disse in seguito Nick. 

«Tyler?» chiesi sperando di vedere di nuovo una linea rilassata sul suo volto. Da quando eravamo tornati un'ora fa si era irrigidito. Non mi piaceva vederlo così. 

Dopo qualche secondo di silenzio mi rispose. «Si d'accordo. Devo passare a casa a prendere alcune cose quindi passo io a prendere da mangiare» 

«Perfetto! Ti accompagno» rispose subito dopo Nick, ma Tyler lo bloccò all'istante. «Ci penso io. Tu rimani qui con loro. Vorrei evitare situazioni spiacevoli» 

«Ma Tyler». Cercai di spiegargli che non sarebbe successo nulla ma non mi fece nemmeno finire di parlare. 

«Amore no, voglio saperti al sicuro. Torno prima di quanto immagini» Non avrebbe accettato decisioni diverse quindi non potevo fare altro. 

«Ok».

Prese le nostre ordinazioni e uscii. Lily e Nick si misero a guardare il libro dei nomi e io ne approfittai per andare a fare un bagno caldo. Avevo bisogno di prendermi qualche minuto per me e fare finta che fosse tutto normale, che non ci fosse un uomo lì fuori pronto a fare qualsiasi cosa per ottenere denaro.

Non so per quanto tempo rimasi nella vasca da bagno, ma ad un tratto sentì un cigolio. Non sapevo bene di cosa si trattasse, probabilmente era Lily in anticamera o magari semplicemente il rumore del legno, così mi rimisi giù e cercai di non pensarci troppo. Poco dopo sentii di nuovo lo stesso rumore e lì decisi di uscire e controllare. Non riuscivo a rimanere lì tranquilla. Uscii velocemente dalla vasca, infilai l'accappatoio e andai in camera. Sembrava tutto tranquillo ma poi il mio sguardo si posò sulla tenda della finestra che si muoveva. La finestra era aperta, probabilmente era quella che faceva rumore. Mi avvicinai e la chiusi. Ora ero decisamente più tranquilla. Tirai un sospiro di sollievo e andai a vestirmi. Qualche minuto dopo tornai in salotto da Lily e Nick. Il bagno mi aveva fatto bene nonostante il piccolo inconveniente che mi ha fatto rizzare i capelli. Due giorni che conoscono tutta questa storia e ho perennemente l'ansia, mi chiedo come abbia fatto Tyler per tutti questi anni. Cercai di non pensarci troppo e mi concentrai su Lily che stava scegliendo il nome del bambino con Nick.

«Avete trovato qualcosa che vi piace?» chiesi ad entrambi sedendomi sul divano affianco a Lily. 

«Si, qualcosa sì ma secondo me dobbiamo aspettare di vederlo. Così sarà un nome adatto a lui» mi spiegò Nick. 

«Ma no! In quel momento sarò distrutta, stanca e avrò sofferto come un cane. Non posso anche pensare al nome del bambino» gli rispose subito dopo Lily. 

Fidati di meWhere stories live. Discover now