15.

2.7K 74 7
                                    


La serata proseguii tranquilla. Ci siamo divertiti ed è stato piacevole passare una serata come questa. Una volta passata la mezzanotte molte persone iniziarono a lasciare il locale, finché non rimasero poche persone e decidemmo anche noi di andare.

Una volta arrivati al parcheggio Lily e Josh si diressero alla macchina, Helena e Steve raggiunsero la loro e prima che io potessi scegliere su quale macchina salire per tornare a casa, Tyler mi afferrò per la mano e mi ritrovai al suo fianco. 

«Posso accompagnarti a casa?» 

«Si certo» 

«Se preferisci tornare con Lily non è un problema» 

«No, torno con te» 

«Sicura?» 

«Davvero sono sicura> gli risposi cercando di essere il più convincente possibile.

«Va tutto bene Allie?» 

«Si certo» gli dissi cercando di guardarlo negli occhi e sperando che lui credesse alle mie parole. Non volevo affrontare il discorso in mezzo ad un parcheggio. 

«Ok» disse infine. Qualcosa però mi diceva che non sarebbe finita lì. Maledizionea me e ai miei pensieri.

«Avviso Lily e arrivo». Raggiunsi Lily alla macchina, mentre Tyler mi aspettava al pick-up con Nick. 

«Ehi Allie» mi disse Josh dal finestrino del guidatore. 

«Torni con noi?» mi chiese Lily. 

«No, mi accompagna Tyler. Ci vediamo a casa» 

«Ok. Fai la brava» mi disse Lily prima di salire in macchina. 

«Certo». Aspettai che mettesse in moto la macchina e appena si allontanarono tornai da Tyler. Di Nick non c'era più traccia, come anche di Helena e Steve. Eravamo rimasti solo noi due. 

«Possiamo andare?> mi chiese aprendomi la portiera. 

«Si».

In macchina c'era un silenzio imbarazzante. Molto probabilmente anzi sicuramente stavo rovinando tutto per i miei stupendi pensieri. È sempre questo il motivo per cui molte cose mi vanno storte. Penso troppo e a volte dovrei solo fermare i pensieri e vivermi le cose per come sono. Una settimana che lo conosco e ho già rovinato tutto. Ho battuto il record.

Il ritorno a casa sembrava infinito. Mi concentrai sulla strada e mi resi conto che non stavamo tornando a casa. La strada su cui ci trovavamo non portava di certo a casa mia.

«Dove stiamo andando?» gli chiesi ad un tratto. Si voltò verso di me per qualche secondo e poi tornò a guardare la strada. «Hai sentito quello che ti ho detto? Perché sono più che certa che questa non è la strada per tornare a casa». Ancora nessuna risposa. Ma faceva sul serio? «Se non te ne sei reso conto sto parlando con te e quando faccio una domanda gradirei avere anche una risposta>». 

Incredibile. Questa situazione stava peggiorando ogni minuto di più. 

«Ti ho sentito» disse ad un tratto con tutta la tranquillità del mondo. 

«E hai intenzione di rispondermi?» «Tu hai intenzione di parlarmi?» «A proposito di cosa?». 

Non avevo la minima idea di cosa parlasse. Avevo già detto tutto prima di salire in macchina. Ok, forse non proprio tutto ma pensavo di essere stata abbastanza credibile e di essere riuscita a sviare l'argomento almeno fino a domani. 

«Che succede? Parlami» 

«Non succede nulla» «Io non credo» 

«Perché non ci devi credere?» 

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora