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Finita la cena e dopo aver fatto una partita a carte tutti insieme tornammo a casa. Lily si sedette sul divano e lavidi accarezzare la pancia.

«Ehi va tutto bene?» le chiesi cercando di capire se avesse qualche dolore. 

«No, va tutto bene. Anzi. Vieni». La raggiunsi e una volta seduta mi prese la mano e la mise in un punto preciso sulla pancia. Poco dopo sentì un calcio. Che emozione! Era il piccolo! Era una sensazione strana e al contempo magnifica. 

«Nick!» lo chiamò Lily. Notai una lacrima scendere dalla sua guancia. 

«Lily» le dissi con un sorriso e asciugandole la lacrima. 

«Va tutto bene. Sono solo felice. È la prima volta che lo sento così bene». 

L'abbracciai e appena arrivò Nick gli lasciai il mio posto sul divano. Era un momento che dovevano condividere insieme. Raggiunsi Tyler in camera. 

«Che succede scricciolo?» mi chiese preoccupato. 

«Ho sentito il bimbo scalciare. Sono di là insieme. Lasciamoli un po' da soli. È un momento bello» ammisi. Ero felice per loro. In questo momento, questo bambino era una bella cosa che risollevava l'umore a tutti.

«Ci guardiamo un film?» mi chiese Tyler mentre accendeva il computer. 

«Si, vado a cambiarmi e torno da te». Presi il pigiama comprato nel pomeriggio e andai in bagno. Mi feci una doccia al volo, lavai denti e mi infiali il pigiama. Nonostante avessi dormito fino al pomeriggio mi sentivo ancora stanca. Saràstata sicuramente colpa della notte scorsa.

Tornai in camera e trovai Tyler già sotto alle coperte. Mi infilai a fianco a lui e mi appoggiai a lui. Il suo braccio intorno al mio collo. Posizionò il computer sulle sue gambe e schiacciò play. Poco dopo uscì il titolo del film: Ufficiale gentiluomo. 

Mi voltai verso di lui «Questa non me l'aspettavo» 

«Non hai ancora visto niente scricciolo». 

Sorrisi e mi misi comoda.



La mattina dopo, quando aprii gli occhi, mi sentii subito più riposata. La preoccupazione era rimasta ma andava decisamente meglio. La mia testa era ancora appoggiata al petto di Tyler. Stava ancora dormendo profondamente. Mi voltai verso il comodino per controllare che ore fossero. Le 7.20 del mattino. Sentivo il mio stomaco gorgogliare. Non volevo svegliarlo così prestai più attenzione possibile mentre mi alzavo e scendevo dal letto. Volevo che riposasse il più possibile. Serviva molto più a lui che a me in questo momento.

Uscii dalla camera e chiusi piano la porta.

Raggiunsi la porta di ingresso della casa e uscii sul patio. Il sole era già sorto e l'aria ancora fredda. Presi la coperta che c'era sul dondolo, me l'avvolsi sulle spalle e mi sedetti. Il leggero dondolio, la coperta calda e la brezza fresca sulla pelle erano una combinazione perfetta. Il silenzio intorno, il rumore degli uccellini, del vento tra le foglie. Questo posto riusciva a calmarti, a rendere tutto più tranquillo, più bello. Sembrava quasi di stare fuori dal mondo. Sarei rimasta qui per sempre. Tutti i problemi erano lontani da qui.

«Ciao tesoro» mi voltai e vidi Lily davanti alla porta con anche lei una coperta addosso. 

«Buongiorno» le dissi mentre si sedeva a fianco a me sul dondolo. 

«Stai bene?» le chiesi subito dopo. 

«Si, finalmente ho riposato per bene» 

«Siamo in due» ammisi. 

Fidati di meWhere stories live. Discover now