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Eccoci qui con un nuovo capitolo.

Vi auguro come sempre una buona lettura.


La macchina del distretto arrivò circa quindi minuti dopo Tyler e Nick. I due agenti bussarono alla porta, avvisandoci del loro arrivo. La nostra giornata aveva preso una piega diversa da quella che ci siamo immaginate ma in qualche modo avremmo trovato il modo di trascorrere il tempo. Tyler dovette terminare alcune cose urgenti per il lavoro così si sistemò in cucina mentre io ne approfittai per salire in camera e riempire la valigia almeno con tutte le mie cose. La mattina seguente avrei poi infilato dentro le ultime cose di prima necessità.

Stavo per scendere al piano di sotto quando il mio cellulare cominciò a squillare. Lo recuperai dal comodino e vidi che era Scott.

«Scotty» dissi felice di sentirlo. 

«Ciao sorellina. Come stai? Tyler mi ha raccontato di stamattina» 

«Sto bene. L'ho chiamato subito appena ho visto quel tizio fuori da casa». È stata la prima cosa che mi è venuta in mente. Non avrei chiamato nessun altro al di fuori di lui. 

«Hai fatto bene. Sono già arrivati gli agenti?» 

«Si, sono fuori casa. Domani mattina per fortuna partiamo» 

«Si meglio allontanarsi un po'. Sono in contatto con il dipartimento. Domani mi inviano l'interrogatorio fatto a Drake. Faccio sapere a Tyler se trovo qualcosa di utile». Finalmente magari potevamo avere altre risposte e tentare una via di uscita. 

«Bene. Speriamo che trovi qualcosa» 

«Il resto è tutto ok?» 

«Sì, tutto ok. Riesci a venire a Boston?». Speravo davvero di sì. Volevo rivederlo e conoscere la famosa Gwen. 

«Si, penso che saremo lì per venerdì» 

«Si! Non vedo l'ora. Così conosco la famosa ragazza che ti ha fatto mettere la testa a posto» 

«A proposito di questo. Noi arriveremo venerdì pomeriggio quindi se per te va bene ci vediamo per cena. Voglio fartela conoscere prima di presentarla a mamma e papà» 

«Va bene. Andiamo nel nostro ristorante preferito?». In centro Boston c'era un ristorante che io e Scott adoravamo. Ad ogni compleanno, evento o appena ne avevamo l'occasione ci ritrovavamo lì. Era il nostro punto di ritrovo.

«Direi proprio di sì. Ti avviso appena atterriamo» 

«Ok. Ci aggiorniamo nei prossimi giorni. Fai la brava e salutami Tyler» 

«Te lo saluto. Ciao Scotty» 

«Ciao sorellina». 

Riaggancia e mi avviai al piano di sotto. Era davvero felice che Scott riuscisse a venire a Boston. Non vedevo anche l'ora di poter essere di nuovo tutti insieme sotto allo stesso tetto. Ero sicura che sarebbero stati dei giorni magnifici. 

«Pronta la valigia?» mi chiese Lily appena misi piede in salotto. 

«Sì, mancano solo le cose di Tyler. Voi siete pronti?» 

«Più o meno. Ci manca ancora qualcosa. Questo terremoto oggi non vuole proprio fermarsi» disse mentre spostava la mano sulla pancia. 

Sorrisi «Ha voglia di scalciare oggi» 

«Fin troppo. Ha cominciato stanotte e non vuole proprio fermarsi». 

Sorrisi «Ha già un bel caratterino» 

«Come la mamma» disse Nick intervenendo. 

Scoppiai a ridere. «Allora cominciamo a prepararci». Nick sorrise alle mie parole e Lily ci guardò con sguardo storto. «Vi diverte la cosa» 

Fidati di meOù les histoires vivent. Découvrez maintenant