Piccola Oss

89. Magia delle feste✨

Il ritorno di Lorenzo ci ha regalato una serata a dir poco stupenda, familiare e intima. Se qualcuno si dovesse soffermare a guardare dal vetro della finestra di casa nostra, vedrebbe una famiglia felice a tutti gli effetti.
Scintille di luce e magia sferzano nell'aria come se qualcosa o qualcuno di ultraterreno, fosse presente in minuscoli atomi, disciolti nella densità dei sentimenti che lega indissolubilmente ogni uno di noi. Il mio cuore è leggero e consapevole che la scelta che ho fatto e la strada che ho intrapreso sono quelle giuste.

25 Dicembre

Lorenzo si è trasferito in pianta stabile qui a casa mia e io non ho parole per descrivere la felicità che provo. Tutto per la prima volta in vita mia è facile, talmente facile che non mi sembra possibile.

I miei occhi si perdono sull'immagine del ragazzo che lentamente sta conquistando il mio cuore, mentre dorme beato accanto a me. Qualche lacrima involontaria scivola dritta sulle mie labbra, d'istinto  passo l'indice per rimuoverla e tiro su con il naso, consapevole del significato di questa forte emozione.

I suoi occhi si schiudono e il verde smeraldo che emanano invade la mia anima, togliendomi per un attimo il respiro. Stabilito il contatto con i miei, mi fissano come fossi una preda che sta sul punto di essere sbranata. Le sue braccia scivolano sulla seta bianca delle lenzuola fino a raggiungere le mie rotondità per farle sue in un abbraccio.

"Buon Natale, amore mio!"sussurra tra i miei seni mentre affonda il capo ancora intontito dal sonno.

"Buon Natale a te! Il nostro primo Natale!"esordisco, sbocciando in una  felicità ormai dimenticata, prima di marchiare le sue labbra bollenti con un mio fresco bacio.

"Sarà il primo di una lunghissima serie, amore... Maria? Ancora dorme?"

"Immagino di sì! Ieri sera non trovava il modo di addormentarsi, era così emozionata all'idea di vedere Babbo Natale".

"Chissà che cosa ci sarà sotto l'albero? Vogliamo scendere a vedere?"propone mentre tortura di piccoli baci il contorno delle mie labbra.

"Va bene, marinaio!"cedo affondando le mie mani tra la sua scura chioma.

Lentamente scivoliamo via dall'intimità di quello che ormai è diventato il nostro nido d'amore e silenziosamente scendiamo le scale per raggiungere l'albero di Natale.

Estraiamo dall'armadio dell'ingresso i pacchi per Maria, li sistemiamo tutti intorno e poi sgattaiolo via per apporre il suo senza farmi notare.

"Oddio! Abbiamo veramente esagerato!"esclamo soddisfatta nel vedere quello che da qui a poco, scarterà la piccola.

"È una bambina, e come tutti i bambini merita di vivere questo giorno come il più bello di tutti dopo il suo compleanno."
Sospiro catturando più aria possibile nella gabbia toracica.

Il suo compleanno, sì! Il giorno più bello e più brutto della mia vita...

"Hai ragione! È vero!"

"Oh, guarda! Babbo Natale ha lasciato un bel pacchetto anche per lei, signora! Non vuole aprirlo?"
Corro accanto a lui e afferro il mio regalo con le stesse aspettative di una ragazzina.
Affondo frettolosamente le mie labbra sulle sue e distruggo la carta rossa in un attimo.

"Lory, è fantastico! Grazie!"
"Davvero ti piace? Non ero sicuro..."
"Sì! È davvero bellissimo, non mi aspettavo nulla del genere... mi piace un sacco!"
Estraggo con entusiasmo la coperta di pile rossa con il ricamo dei nostri nomi e la ripongo con cura sull'angolo del divano dove ci piace guardare la televisione.
"Ora tocca al tuo!"sorrido totalmente presa da una scia di euforia.
"Sono curioso!"Si strofina le mani e mi bacia.
"Ecco a te! Buon Natale..." silenzioso scarta il regalo e la sua reazione è quella che speravo.
"Giulia! Non dovevi! Sono bellissime... siamo noi due..."
Due targhette militari con incisi i nostri nomi e il gruppo sanguigno di ogni uno, il fondo ha la stampa degli oceani e una piccola bussola centrale che indica il mio nome verso i punti cardinali, e il tutto sospeso in un'unica catena da appendere al collo.