33. Senza te

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Possiamo scegliere di vivere in molti modi la nostra vita e possiamo scegliere chi frequentare, quello che non possiamo scegliere è chi amare.
Possiamo provare a impedire ai sentimenti di manifestarsi, a soffocarli ma l'amore non chiede il permesso a nessuno se non al cuore.
Se il cuore apre le porte all'amore siamo spacciati, indifesi.
Non possiamo fare a meno di viverlo anche a costo di pagarne un prezzo esagerato.
Ciò che resta nel cuore ha un valore inestimabile.
                                                         xxxSamxxx

                      ***                               ***

Mi sveglio di soprassalto, sudata e ansimante, il mio incubo peggiore è venuto di nuovo a farmi visita.
Non ho paura, sono stretta al sicuro tra le braccia di...?
Sono stretta tra le braccia di  Manuel che mi guarda in modo compassionevole, anche un po' spaventato che mi dice di non preoccuparmi che c'è lui con me, che passerà. Invece non passerà mai.


"Dio Santo, Giulia! Da quanto vai avanti così?"domanda angosciato e evidentemente in pena per me.

"Da un po'..."mormoro abbassando lo sguardo verso il pavimento.
Provo un senso di vergogna, non ne comprendo il motivo ma è così che mi sento davanti a lui.

"Devi lasciarlo andare, Giulia!
So che è doloroso per te ma lui non c'è più mentre tu, sì! Ti prego. Lasciati aiutare." 

"Non so se sono pronta... non so se voglio davvero... non so se ne sono capace."
Mi dispero alla sola idea.

"Non devi farlo da sola ,Giulia, sai che..."
Cerca in tutti i modi di aiutarmi, lo percepisco dalle pause e dal timbro della sua voce.
Non faccio terminare la frase e la concludo io.

"Sono consapevole che tramite la terapia è più facile... ma non ho trovato nessuno all'altezza di portarmi fino a questo punto. Ho provato, non credere che io non lo abbia fatto, ma senza risultati."
Sospira nell'ascoltarmi.
"Lo troveremo e vedrai... andrà tutto bene..."

Perché questo ragazzo è così affezionato a me? Perché è così perfetto? Dio! Non merito una persona così buona, lo sto facendo solo soffrire tirandolo dentro ai miei problemi.

Lo abbraccio forte, respiro appieno tutto il suo odore.

Sei un uomo maturo, Manuel, hai una grande personalità, umiltà e sei di una semplicità disarmante, mi dai forza. Ti voglio un gran bene e mi impegnerò a non farti soffrire a causa dei muri che alzano i miei problemi.
Hai già sofferto tanto anche tu per la tua relazione anche se non ne conosco i particolari.
Se è vero come dico che ti voglio bene, è anche vero che farò di tutto per darti un po' di felicità.

"Grazie, Manuel... ti voglio bene."

"Non devi ringraziarmi... ne ho avuto e ne ho ancora bisogno anche io, dopo Stefania."si confida senza vergogna.

"La tua ex?"chiedo in punta di piedi.

"Ehm, più o meno. Sì!"risponde impacciato.
"Non conosco la vostra storia, Manuel... ma so che soffri ancora come un disperato per lei".
Non mi fa terminare la frase...

"Stavamo per sposarci, era tutto pronto, abiti, ricevimento, viaggio di nozze, bomboniere, tutto."

"E? Che è successo?"domando presa dall'ansia per loro.
"È morta un mese prima, una sorta di leucemia fulminante."rimango di sasso.
"Dio Santo, Manuel! Non sapevo niente... scusami per essere stata così egoista."

Mi sento tremendamente in colpa nei suoi confronti. Ancora più di prima.

"Ma cosa dici?
Hai perso un figlio in fasce, un marito dopo poco e ora questo... di cosa vuoi scusarti?"ribatte coinciso.
"Come lo avete scoperto? Se ti va di dirmelo..."

Piccola OssWhere stories live. Discover now