66. Las Vegas

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Ho vagato per l'universo attraversando: estati, inverni, ho patito il freddo, poi il caldo, ancora e ancora... alla fine ho incontrato l'amore, ho amato, oh, se ho amato! Sono stato ricambiato, ho vissuto, gioito e ho perso tutto...
Mi sono fermato a lasciarmi morire in un angolo sperduto di esso, solo e malandato.
Un giorno una luce ha accecato i miei occhi, eri tu! Non ho più visto altri che te. Il mio sole, la mia cometa, il mio pianeta incandescente e così mi sono perso nella tua vitalità, fino ad entrare nella tua anima e perdermi nella sua bellezza.

                                       XxxManuelXxx

31/12/2012

"Ragazzi! È uno sballo!"
Esplode Katia sotto i miliardi di luci di Las Vegas.
È un incanto vero e proprio.
Siamo appena giunti nella hall dell' Hotel Bellagio e lo spettacolo, lo sfarzo e i colori che rapiscono letteralmente la nostra attenzione sono ineguagliabili.
I nostri uomini si occupano del check-in, mentre io e Katia ci perdiamo nelle vetrine che contengono una vera e propria cascata di tre tipi di cioccolato fuso.
Ho l'acquolina in bocca e credo anche il Rigoletto di bava...
"Devo assolutamente capire come si fa per averne un po'!"
Bisbiglio mentre sono letteralmente spiattellata al vetro.
"Prosciuttina, non ti toccare! Se le fai venire in faccia una voglia marrone, ti uccido!"
"Trovami qualcuno che me ne dia un po', ti prego!"
La supplico rapita da quella costante cascata che ricircola rigogliosa davanti alla mia figura.
Katia lascia la borsa a terra e si getta alla rincorsa di un ragazzo che è impiegato in questo hotel e che sta andando chissà dove.
Dopo cinque minuti, torna con tre bicchierini di carta, poggiati su un vassoio monouso.
"Eccomi! Non ti sei toccata, vero?"
"Giuro!"
"Allora, dai, assaggia!"
In un nano secondo scolo tutte e tre i liquidi colorati di marrone e mi sento subito meglio.
"Grazie, prosciuttina mia! Quando sarai incinta lo farò io per te!"
Scoppiano a ridere entrambe e ci dedichiamo alla scoperta di questo lussuoso albergo.
"Signorine!"
I nostri uomini ci reclamano.
Ci giriamo e li invitiamo a raggiungerci ma loro ci fanno cenno di andare da loro.
Assecondiamo la loro richiesta e li raggiungiamo.
"Allora, Simo! Che succede?"
"Nulla! Siccome ci sono una marea di piani e di stanze, questo gentile signore ci accompagnerà all'ascensore giusto e ci condurrà nelle nostre stanze. Appena lasciati i bagagli, potremo girare un po', considerate comunque che dovremo essere tutti pronti per il cenone di gala è ancora non abbiamo noleggiato gli abiti".
"Cavolo! Giusto! Dove si noleggiano?"
Chiede Katia curiosa come una scimmia.
Risponde Manuel
"Dobbiamo recarci al piano... mi sembra che abbia detto, al meno tre, accanto al servizio lavanderia".
"Va bene, ragazzi, sono le tredici e io ho fame! Pensiamo al pranzo e poi agli abiti?"
Scoppiano tutti a ridere perché ormai il cibo è diventato un pallino fisso per me.
Purtroppo non posso farci nulla se vedo volare polli arrosto e spaghetti alla carbonara ovunque.
Piangerò dopo il parto, per ora è così!
I miei adorabili accompagnatori si prodigano subito nell'accontentarmi, perciò ci rechiamo al sesto piano dove ci sono due lussuosissimi ristoranti a là carte.
Il nostro tavolo è prenotato, non mi convince molto quello che c'è nel menù perciò ordino un hamburger pieno di salse.
Katia invece ordina del sushi e invece i ragazzi optano per una tartare di tonno, mi viene la nausea solo a guardarli.
Manuel e Simone si alzano in piedi mentre tintinnano con un coltello il calice del flûte richiedendo la nostra attenzione.
"Signorine, abbiamo un programma un po' particolare per questa sera e ve ne vorremmo parlare".
Deglutisce rosso come un peperone, Simone.
"Avete la nostra attenzione!"
Ribatte Katia, Incitandolo ad andare avanti.
"Non siamo qui a Las Vegas per caso, sono giorni che stiamo organizzando questa serata e speriamo vivamente che voi ci concediate l'onore di diventare le nostre consorti".
Katia, lancia il tovagliolo che aveva posato sopra le ginocchia per gettarsi di peso tra le braccia di Simone, io che ormai ho raggiunto le dimensioni di una chiatta, nonostante sia felice ed emozionata quanto lei, con i miei tempi gli stringo la mano per alzarmi e baciarlo dall'altro capo del tavolo con tutto l'attore e l'amore del mondo.
"Certo, che ti sposo, amore mio".
Sussurro al suo orecchio mentre respiro a pieni polmoni il profumo del suo collo.
"Ti amo, bambina!"
"Dove andremo? Come vestiremo?"
Domanda Katia in preda al panico.
"Ragazze! Tranquille... questo sarà un sogno è un ricordo solo nostro, il vero matrimonio in chiesa avverrà come stabilito ma un'occasione così, non ce la volevamo far sfuggire!"
"Avete avuto un'idea straordinaria!"
Intervengo commossa.
"Tuttavia, abbiamo dei dettagli da darvi.
Dunque, per la questione abiti, al piano due ci sono le boutiques che noleggiano gli abiti per la cerimonia e l'intera serata.
Al piano terra c'è la blue chapel, prenotata per le 19:00, li verrà a sposarci un funzionario legale. Per trucco e capelli, al primo piano troverete tutto il necessario e anche di più. Visto che avete così poco tempo, la signorina Rachel, vi seguirà nei preparativi per tutto il pomeriggio. Una volta scelti gli abiti, seguirà la scelta floreale".
Io e Katia ci guardiamo sbalordite da tanta precisione e felici ci affrettiamo a consumare il pasto per poi dileguarci nei preparativi.
"Benvenute, Signore, io sono Rachel e vi seguirò per tutta la giornata. Ora andiamo nella Spa a fare una bella pulizia del viso e scelta della make-up artist e della hair stylist, successivamente penseremo a mani e piedi.
Avete bisogno di depilarvi?"
"No! Siamo a posto, grazie!"
Rispondiamo in coro.
Con un pochino di savoir-faire riusciamo a farci fare un massaggio rilassante, durante la posa della with mask, che ci rigenera completamente.
"Prima di procedere oltre vorremmo scegliere l'abito".
"Come volete, Signore! Potete seguirci con l'accappatoio, prego! Da questa parte..."
Non credo che due occhi siano sufficienti per poter vedere la grandezza di questa boutique.
"Prosciuttina mia! Vieni! Ti piaccio?"
Katia si è tuffata in una nuvola completamente tempestata di brillantini e il solo vederla brillare là dentro mi riempie il cuore e l'anima.
Porto di riflesso le mani alla bocca, mi avvicino e l'abbraccio.
"È quello giusto! Sei bellissima..."
Le sussurro all'orecchio mentre la stringo in un caldo abbraccio".
"Davvero?"
Annuisco.
"Davvero!"
"Ora tocca a te!"
"Come faremo con questa pancia?"
La commessa rompe il momento emozionante dicendomi di non temere perché pure per le pancione hanno di tutto.
Ciò mi mette di buon umore e decido di prendere in considerazione quanto ha da propormi.
La vedo sfrecciare a desta e a sinistra e in una manciata di minuti eccola che mi porge il primo modello.
"Secondo la mia esperienza questo dovrebbe calzarle a pennello!"
Prendo l'abito e lo indosso, Katia mi saltella accanto impaziente di vedere come mi sta.
Fare movimenti veloci per me è impossibile in questo momento e alla fine riesco ad indossarlo.
Il tessuto è molto luminoso, ora voglio andare a specchiarmi per capire se fa per me.
Lentamente sposto la tenda e scivolo fuori dal camerino senza farmi notare.
La mia immagine si ferma davanti allo specchio e l'abito che indosso è veramente un sogno.
Non è bianco. Il suo colore esatto è celeste polvere, pieno di brillantini color argento, che ne esaltano la luminosità.
Il seno e è avvolto da uno scollo a cuore che termina dove si rigonfia lo stomaco, credo si chiami; stile impero.
Un nastrino celeste definisce il punto vita e da lì scendono due teli laterali che avvolgono i fianchi, completamente in chiffon, celeste chiaro.
La gonna centrale e' composta da rose d'organza color celeste cangiante.
Mi piace molto! Non è il classico abito da sposa. Non ne voglio vedere altri, mi fermo qui! Ora esco e sento cosa ne pensa la mia amica.
"Hey, Preg! Che ne dici?"
"Wow! Prosciuttina mia, sei bellissima! Sembri cenerentola".
Ci uniamo in caldo abbraccio e finalmente gli abiti delle spose sono decisi.
Ora tocca ai capelli e agli accessori, che lasciamo decidere alla commessa che sembra essere altamente competente.
"Per i fiori della blue chapel, ci penso io? Che ne dite?"
"Sarebbe così gentile da farlo?"
"Ma certo!"
"Allora, direi che è perfetto! Ci fidiamo ciecamente del suo buon gusto".
Conclude Katia.
"Ora torniamo in stanza dai nostri uomini così andiamo a fare un giro, che ne dici? Abbiamo ancora sei ore alle nozze!"
"Ok! Purché andiamo in una pasticceria a fare merenda!"
Lo so! Sono un caso disperato!
"Ok! Preg! Non ti preoccupare".
Soddisfatte torniamo dai nostri uomini e ci diamo appuntamento alle 16:00 in punto nella hall.
"Amore, ci sei?"
"Giuly! Ciao! Avete trovato?"
"Sì! Al primo colpo, pensa..."
"Sarai bellissima per me stasera... immagini che tra poche ore, saremo marito e moglie? Non ti fa strano?"
"Non mi sembra vero! Non desidero altro che vivere tutti e tre insieme per sempre".
"Vieni qui!"
Essere stretta tra le sue braccia è sempre stata la sensazione più bella che io abbia mai provato e ogni volta è esattamente come la prima volta, sempre carica di emozioni meravigliose.
"Riposiamo un pochino prima di prepararci ad uscire, ti vedo stanca."
"In effetti ultimamente ho spesso mal di testa, esattamente una pressione strana alle tempie, forse sarà perché sono vicina alla data del parto..."
"Allora riposa, bambina, perché stanotte ho intenzione di farti vivere una vera notte di nozze".
Mi sento avvampare.
Ho ancora voglia di lui nonostante le difficoltà oggettive.
La sua mano delicata accarezza i miei capelli e carezza dopo carezza i miei occhi cedono lentamente al sonno.
Dopo giri intenti ad ammirare le meravigliose strutture del luogo ci dividiamo davanti alle meravigliose danze delle fontane del Bellagio.
Trucco e parrucca ci attendono.
La pancia pesa e Maria non fa che stiracchiarsi ai miei danni, deve aver raggiunto senza dubbio un bel peso.
Entriamo in una specie di beauty farm e due operatrici ciascuna ci rendono bellissime, non ci rimane altro che indossare gli abiti e andare a sposarci.
"Signore! Siete stupende..."
Ci guardiamo ed è davvero un capolavoro quello che hanno fatto su di noi...
"Oh, mamma! Vi occupate anche del post-partum?"
Miss Egle sorride.
"Non ci è mai capitato ma tutto si può fare! Pronte per blue chapel?"
Ci guardiamo...
"Pronte!"
Sono le 20:00 e i nostri uomini emozionati più che mai stanno facendo il solco accanto al banco completamente inondato di lisianthus blu. Lo pseudo prete completamente vestito di blu è pronto per unirci in matrimonio.
Alle porte della blu chapel ci vengono dati due bouquet di lisianthus blu e argento, le musiche partono e gli occhi di Manuel e Simone sono completamente rapiti dalle nostre figure che avanzano lente e sinuose verso di loro.
Le loro bocche rimangono semi aperte e gli occhi si velano dall'emozione.
Lo scenario è a dir poco spettacolare e in poco tempo molti dei clienti dell'hotel si fermano a guardare e a fotografarci.
Appena le mie mani raggiungono le sue Capisco che non c'è nulla di più giusto di quello che stiamo facendo.
Per Katia e Simone l'emozione è tangibile a chilometri di distanza.
Anche loro come noi sono perfettamente degni di questa unione.
Le parole pronunciate sono nostre per sempre, un anello circuisce il mio dito dell'amore che Manuel prova per me ed io circuisco il suo per lo stesso motivo.
"Con il potere conferitomi: Vi dichiaro marito e moglie".
Una marea di applausi e il bacio del vero amore fissano per sempre questo momento nel nostro cuore che scalpita d'amore.
L'emozione che ci lega è la stessa per tutti e quattro.
Il matrimonio cattolico avverrà tra non molto ma questa idea è stata di sicuro la più geniale e azzeccata che potessero avere.
La serata prosegue meravigliosa tra Brindisi di noi quattro più una moltitudine di sconosciuti, fuochi d'artificio che dipingono il cielo di mille colori e la prima notte di nozze; beh, nonostante le mie condizioni è stata degna di nota.



Ed è così che abbiamo salutato l'anno 2012.
Il 2013 si aprirà bello e intenso per certi aspetti e devastante per certi altri.
Come avete potuto leggere, Maria nascerà sana e forte ma Giulia inizierà a ricordare del suo primo bambino e non solo...
Il vero fulcro o il vero inizio della storia di Giulia inizia da qui.
Questo grande preambolo è stato necessario per farvi conoscere la sua vita lavorativa, affettiva e sentimentale ma non è qui dove volevo arrivare, è qui dove devo partire.
Grazie per essere giunti insieme ai protagonisti fin qui, grazie per aver apposto stelline e commenti.
A presto!❤️

A presto!❤️

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Piccola OssWhere stories live. Discover now