16. Leggera

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Portami a ballare tra le nuvole, il mio amore sarà il cielo che ci sostiene.

                                          Xxx Samy Xxx

Il telefono squilla senza sosta.
La madre di Paolo lo sta chiamando da un tempo indefinito. Cerco di scuoterlo con vigore per far sì che risponda al cellulare.

"Ehi... Il telefono, svegliati" .

Mugola qualcosa mentre arriccia il naso.

"Mmm che... chi?"
Chiede insonnolito.

"Tua madre! Corri, rispondi sarà la centesima volta che squilla senza risposta.

Finalmente risponde rischiarandosi la voce.
"Mamma!"

"Amore di mamma, stai bene? Dove sei?"
Chiede con una voce infantile nei suoi confronti.

"Sì sì sto bene! stai tranquilla. Poi ti spiego. "
Cerca di calmarla.
"Ti considero a pranzo? Torni?"
Chiede ansiosa.
"Che ore sono?"
"Sono le dieci"
Riflette un attimo e fa due conti.
"Per le tredici e trenta sono a casa, stai tranquilla, a dopo mamma."
"A dopo, topolino di mamma, amore, cucciolo!"
La telefonata si interrompe e un po' vergognoso, si gira verso di me.
Mi guarda intontito, cerca di spannarsi gli occhi con le mani, gira i pugni sopra le palpebre, apre e chiude.

"Buon giorno, piccola Oss, come ti senti?"

Preoccupato viene verso di me e lentamente unisce le sue labbra alle mie, ci stringiamo forte come per imprimere ciò che è accaduto stanotte e riconfermare quanto ci siamo detti.
Ho ancora tutti i muscoli contratti da quanto ho pianto.
Il "Ti amo" proviene dal cuore di entrambi.
Non so cosa succederà ma ho deciso che Se questa è la mia ripartenza, allora lo farò da qui.
Le sue dita grandi mi sfiorano dolcemente l'ovale del viso, il pollice accarezza le labbra inumidite dai baci, gli occhi azzurro cielo brillano sui miei , verde rubino.
Delicatamente poggia la testa sul mio petto:

"Quante cose mi dice il tuo cuore, è vivace come te, non sta fermò un attimo".

"Cosa ti dice?"
Sussulto curiosa.

"Mi dice che ti faccio emozionare, che mi ami, che sei mia, è vero?"
Annuisco tradita dal mio muscolo involontario.

"Sapessi quanto ho provato a non ammetterlo a me stessa, a negarlo. Credo di amarti dal primo momento in cui ti ho visto, sembro stupida e puerile lo so, per l'età e il vissuto che ho, ma non posso farci niente, mi sono innamorata, ti amo e credo che continuerò ad amarti anche quando te ne andrai, per vivere la tua vita con una giovane ragazza con gli occhi da Cerbiattina."

Il suo sguardo triste e languido volteggia attorno alle mie iridi fino ad agganciarle per mostrargli il suo disappunto e riversare più amore possibile.

"Non potrei mai amare nessuno come amo te, nemmeno se dovessi, come dici tu, andarmene con una giovane con gli occhi da cerbiattina."

So che andrà a finire così, che sarà questa la fine di noi, del nostro giovane, travagliato e prematuro amore, ma preferisco tacere.

Mi prendo quella dichiarazione meravigliosa e la sigillo nel mio cuore per sempre.
Quello che abbiamo dovuto sopportare questa notte è già stato abbastanza.
Ancora stanchi, ci lasciamo andare tra le morbide lenzuola, ci coccoliamo teneramente e nel silenzio più profondo, tramite un gioco di sguardi, ci promettiamo tante cose.

"A cosa pensi?"

"Al fatto che non voglio farti morire di fame, andiamo a fare colazione?"
Sorride dolcemente trattenendomi sul letto.

Piccola OssWhere stories live. Discover now